Sasso Gordona m.1410- monte San Bernardo m.1351- monte Colmegnone m.1383: traversata!


Publiziert von Alberto , 19. Mai 2012 um 15:15.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:14 Mai 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 895 m
Strecke:bivio quota 1188 loc. Cà Bossi (ex Istituto Padri Somaschi) - rifugio Bugone m.1119 (-93 m.) - rifugio Murelli m.1200 (+60 -93 m.) - selletta detta "Mortirolo" - rifugio Binate m.1200 (+154 -156 m.) - colma di Binate m.1125 - colma Crocetta m.1128 - rifugio Prabello m.1200 (+281 -295 m.) - Sasso Gordona m.1410 (+496 -295 m.) RITORNO: colma Crocetta m.1128 - colma di Binate m.1125 - rifugio Binate m.1200 - selletta detta "Mortirolo" - chiesetta S. Bernardo m.1348 (+722 -585 m.) - Colmegnone m.1383 (+801 -631 m.) - rifugio Murelli m.1200 - rifugio Bugone m.1119 - (+895 -898 m.) - bivio quota 1200 loc. Cà Bossi (ex Istituto Padri Somaschi) circa 20 km. A/R
Zufahrt zum Ausgangspunkt: Milano - autostrada Laghi A4 - uscita Como sud - seguire per Cernobbio - giunti alla piazza Mazzini prendere a sinistra e salire all'abitato di Ravenna dove parte la ex strada militare per il Bisbino (km. 13), prima del terz' ultimo tornante vi è la possibilità di parcheggiare a sinistra della stradetta sterrata (circa 4 posti al bivio quota 1188 loc. Cà Bossi o al tornante a monte proseguendo per il Bisbino)
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Bugone - rifugio Murelli - agriturismo San Bernardo - rifugio Prabello
Kartennummer:kompass Lago di Como - Lago di Lugano / cns n° 297 Como - 287 Menaggio

 

Il Bradipo delle Alpi,visto che domenica danno mal tempo,invece di fare una due giorni,decido di effettuare questa bella traversata già fatta altre volte,ma meritevole di essere ripetuta,anche perché le temperature molto sotto la norma,consentono di non soffrire il caldo più di tanto,poi....la giornata merita!

 

L' escursione percorre parte della tappa iniziale della "Via dei Monti Lariani" e si sviluppa sulla larga cresta a cavallo fra il bacino del lago di Como e la Svizzera (val della Crotta,la cui testata appartiene all'Italia) che si allunga ad arco fra la cima del monte Bisbino e il Sasso Gordona toccando una serie di selle (le Colme).

 

Parto alle 6,45 dal bivio per la ex casa dei Padri Somaschi,la temperatura mi costringe a mettermi il pile oltre al maglione e se avevo i guanti,meglio ancora. Non sembra che domenica abbia piovuto molto da queste parti,infatti il terreno è piuttosto asciutto.

Il mio passo a differenza di sabato,è sull'allegro andante,anche perché devo calcolare di essere a casa almeno per le 17,00 in modo tale da poter fare un pisolino e affrontare il turno notturno: di solito al lunedì è il giorno dei barbieri,mercoledì dei pensionati.....ma si possono trovare anche in altri giorni della settimana,escursionisti che teoricamente dovrebbero essere al lavoro,ma per varie circostanze,sono in giro per monti,come nel mio caso,molto raro.

 

Rispetto a chi può permettersi di non lavorare,riposando adeguatamente il giorno dopo,devo fare qualche sforzo in più,ma ne vale il sacrificio....finché il fisico regge!

 

La strada è un susseguirsi di saliscendi e alcuni tratti in piano,per la maggior parte sterrato,poi alcuni in bitume: comincio a scendere al rifugio Bugone (che al ritorno lo trovo aperto),vicino ad esso vi è la vecchia caserma della finanza che prima o poi crollerà.

Poi con tratti in piano e in salita,giungo al rifugio Murelli (aperto tutto l'anno),per poi proseguire ancora in salita fino al punto d'elevazione detto selletta del "Mortirolo",(dalla quale si sale per il monte San Bernardo e Colmegnone) da qui si si scende al ex rifugio Binate (dal gennaio 2011 e passato nuovamente al demanio),fino alla Colma di Binate dove in piano si perviene alla Colma della Crocetta.

Dopo si scende all' incrocio dal quale si può decidere che percorso fare per salire al Sasso Gordona: o per il versante ovest o proseguire fino al rifugio,per intraprende la traversata al ritorno.

 

Io ho preferito proseguire per il rifugio Prabello,dal quale si sale il versante EST (orientale) tramite il sentiero impegnativo EE (la traversata del Sasso Gordona è sconsigliata dopo un periodo di piogge che rendono scivoloso il tracciato. Esiste una variante che ne aggira la vetta) che se bagnato,in discesa è ancor peggio. Il tracciato ora sale per prati e non è difficile vedere le varie opere militari che costellano questa montagna,tra le quali,una caverna che può offrire riparo in caso di emergenza,il sentiero poi,diventa erto e in alcuni punti attrezzato con catene che aiutano non poco e rassicurano chi non ha proprio dimestichezza o problemi di vertigini.

Chi vi riesce,vi sarebbe la possibilità di salire alla vetta attraversando la lunga galleria di guerra,50 m.(situata sul versante nord,salendo per la cresta OVEST,occidentale) con l'apertura a poche decine di metri sotto la cima.

Quando si percorre la cresta finale,giunti alla massima elevazione prima di arrivare alla croce,a destra,scrutando bene,si nota una mulattiera inerbata che conduce all' apertura della galleria. In vetta vi giungo alle 9,40.

 

Il Sasso Gordona è una magnifica sommità rocciosa,dalla ardita forma piramidale ben diversa dalla calma morfologica degli altri rilievi della catena.

I soldati hanno avuto la capacità straordinaria di sfruttarne le conformazioni rocciose (funghi di roccia,cenge,tetti strapiombanti ecc.) per trasformarle in un vero e proprio fortilizio di grande importanza strategica,in grado di dominare sia la valle di Muggio,sia l'intero solco della valle d'Intelvi,delimitata dalla catena monte Calbiga - monte Tremezzo.

L'escursione che ne consente l'attraversata,mai banale,è di certo la più gratificante del settore,sia per il panorama,sia per l'importanza delle opere militari.

 

Comincio a scendere: il tracciato originale (si possono notare le pietre verso l'esterno che delimitano la mulattiera) largo anche 1 metro,nella parte superiore è franato,in alcuni punti vi hanno messo le catene,poi si perviene ad una postazione militare che probabilmente aveva la funzione di caserma a quota 1360 circa (in caso che veniate sorpresi da piogge torrenziali,il lato ovest del Sasso Gordona,è costituito da varie casermette che offrono riparo) dalla quale si perviene all'entrata principale della galleria con cancello per evitare l'invasione delle capre.

 

Proseguo ritornando verso il rifugio Binate,lo supero e raggiunta la massima elevazione,lascio la strada che prosegue verso il rifugio Murelli e mi dirigo al monte S. Bernardo,successivamente alla chiesetta omonima che in caso di maltempo offre riparo e da sedersi.

Scendo verso l'agriturismo per poi risalire al Colmegnone che raggiungo alle 11,46 dal quale il panorama si fa grandioso: anche questa cima aveva una postazione di artiglieria formata da un ampio piazzale in parte scavato nella roccia,sostenuto a valle da una massicciata in pietra e difeso dal lato nord occidentale da uno spesso bastione in pietra.

 

Faccio una bella sosta di 45 minuti e poi riprendo la via del ritorno,giungendo alle 14,00 all' auto: considerando che è presto,faccio una visita alle postazioni del Bisbino,peccato che alcune non si possano visitare internamente,mentre altre sono ancora in fase di recupero.

Bella giornata accompagnata dai suoni della natura,difficili da sentire nei fine settimana,quando questi tracciati pullulano di escursionisti,oltre ad aver avuto la fortuna di vedere un bell' esemplare di cervo lungo la strada del Bisbino.

Percorso per la maggior parte su sterrata,per quanto riguarda l'impegno fisico è da considerarlo anche un T3,mentre la traversata del Sasso Gordona anche un T3+ (EE)

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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