Valle della Prosa da All’Acqua


Publiziert von siso , 17. Mai 2012 um 22:30.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:17 Mai 2012
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Grieshorn   Gruppo Pizzo Rotondo   Gruppo Pizzo Gallina 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 740 m
Strecke:All’Acqua (1616 m) – Maniò (1743 m) – Cantina di Cruina (1904 m) – Ciuréi di mezzo (2028 m) – Ciuréi di cima (2202 m) – Valle della Prosa – Quota (2352 m) – All’Acqua (1616 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2, uscita Airolo – Strada della Val Bedretto – All’Acqua.
Unterkunftmöglichkeiten:Ristorante All’Acqua.
Kartennummer:C.N.S. No. 1251 – Val Bedretto - 1:25000; C.N.S. No. 265 S – Nufenenpass - 1:50000.

Racchettata perlustrativa nella Valle della Prosa: un angolo remoto della Val Bedretto che non conoscevo.

 

Inizio dell’escursione: ore 7:25

Fine dell’escursione: ore 13:00

Temperatura alla partenza da All’Acqua: -1°C

Temperatura al rientro ad All’Acqua: 12°C

 

Giornata meteorologicamente perfetta: cielo sereno, assenza di vento e neve fresca caduta nella notte.

All’altezza di Preonzo, osservo dall’autostrada la frana del Valegion, caduta martedì 15 maggio alle 4.45: impressionante! Stando alle prime stime sono precipitati circa 300'000 metri cubi di roccia.

Come arrivo in Alta Leventina osservo con rinnovato stupore il Poncione di Fieud, la Fibbia e il Pizzo Lucendro perfettamente innevati. In particolare il Pizzo Lucendro sembra una perfetta piramide: dai suoi fianchi non si nota nemmeno un affioramento di roccia. Mi auguro che si mantenga così anche alla riapertura del Passo del San Gottardo.

Poco dopo la località di Fontana la panoramica sulle cime della sponda sinistra è troppo bella: mi devo fermare per immortalare con una foto l’incantevole scenario. Una spolverata di neve è caduta persino alla quota delle pinete e da Cioss Prato (1550 m) anche ai bordi della strada.

Al Posteggio dei Cacciatori oggi conterò una decina di auto, compreso il solito camper targato D, presente già sabato scorso.

Nell’auto ho sia l’equipaggiamento per lo scialpinismo sia quello per le racchettate. Oggi decido di compiere una ciaspolata, sia per provare le nuove racchette sia per fare un sopralluogo in una valle che desidererei percorrere con gli sci, dopo la riapertura della strada del Passo della Novena.

Sabato scorso, salendo verso il Passo San Giacomo ho ammirato sul versante opposto il Forcella (2845 m) e le due vallate che lo affiancano.

Opto per la Valle della Prosa che non conosco assolutamente. La marcia di avvicinamento è lunghetta: è anche per questo che alle 7:25 parto, con le ciaspole sullo zaino, lungo la strada del Passo.

Poco dopo la partenza osservo e fotografo quella sorta di “Half Pipe” della Val d’Olgia, che percorsi cinque giorni fa con gli sci.

Numerosissime le impronte di animali selvatici che si possono osservare sulla neve fresca: marmotte, caprioli, cervi, lepri, …

Da Paltano la strada è ricoperta da neve ghiacciata o soffiata; posso comunque continuare senza le racchette. Mi precedono tre alpinisti che raggiungo a Ciuréi di mezzo (2028 m). Sono intenzionati a scalare il Pizzo Gallina (3061 m). Da questo punto, con le ciaspole proseguono sul fondovalle, più o meno sopra il fiume Ticino. Io continuo lungo la strada, in parte coperta da cumuli di neve soffiata, specialmente sul tornante a quota 2099 m. Dopo questo curvone cammino ancora per circa 440 m, poi abbandono la strada e affronto il ripidissimo versante in prossimità del Ri di Prosa. Desidero raggiungere almeno la prima parte della valle, per catturare qualche bella foto con il Forcella e il Pizzo Nero.

Superato il primo strappo si alternano salitelle, ripiani e ripidi pendii. In alcuni tratti, sugli accumuli di neve fresca, sprofondo fino alle ginocchia: la neve è soffice, comunque che fatica! Non c’è in giro nessuno.

La visione del Forcella e della catena del Pizzo Nero è fantastica!
 

                                                           Forcella (2840 m)

Decido di proseguire fino ad un cocuzzolo più elevato; lassù il panorama dev’essere ancora migliore. Mentre risalgo un ripido versante sento un sordo boato sotto i piedi: il cuore mi sale in gola! Temo che un lastrone di neve si stia staccando. Per mia fortuna non succede nulla. Raggiunto il culmine posto a 2352 m scelgo di non andare oltre. Ritornerò con gli sci, quando la neve si sarà assestata.

 

Racchettata nella Valle della Prosa: un luogo di selvaggia bellezza, certamente poco conosciuto. Collaudo delle ciaspole riuscito; non poteva essere altrimenti, visto che ho optato per un modello del tutto simile a quello precedente.

 

Tempo totale: 5:30 h

Salita: 3 h

Dislivello in salita: 740 m

Sviluppo complessivo: 13,6 km

Difficoltà: WT3

SLF: 2/3

Copertura della rete cellulare: buona.

Libro di vetta: no


Tourengänger: siso


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Kommentare (4)


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gbal hat gesagt: Bravo Siso!
Gesendet am 18. Mai 2012 um 19:43
Complimenti per l'escursione, il test delle racchette e l'averci condotto in un ambiente ancora così invernale rispetto a quelli che almeno io sto frequentando ora.

Sky hat gesagt: RE:Bravo Siso!
Gesendet am 18. Mai 2012 um 20:13
E' interessante.. in questo periodo c'è chi sale per cercare la neve.. e chi scende per non trovarla !

siso hat gesagt: RE:Bravo Siso!
Gesendet am 18. Mai 2012 um 22:15
Adoro la neve,
fino a fine giugno andrò a cercarla...
ciao sky.

siso hat gesagt: RE:Bravo Siso!
Gesendet am 18. Mai 2012 um 22:14
Grazie Giulio!
Cerco di sfruttare l'ultima neve così da dividere esattamente l'anno in due semestri: quello con racchette e sci e quello a piedi.
A presto,
ciao.


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