Oggi in Italia è festa quindi si va in montagna: a Nord delle Alpi è previsto un gran bel tempo ma con venti tempestosi sulla cresta principale, decidiamo di andare più a Nord, da tempo fra i miei progetti c'è il Brisen...è ora di andare a vederlo.
Ritrovo alle 6,15 a Gaggiolo, siamo in sei ma nessuno ha fatto i conti con l'enorme numero di pendolari che si recano in Svizzera a lavorare, fino a Lugano Nord il traffico è veramente intenso e dannatamente lento.
Arriviamo a Sankt Jakob, ci prepariamo e, dopo aver telefonato all'addetto, prendiamo la funivia e in pochi minuti siamo a Gitschenen, alle 9,15 abbiamo gli sci ai piedi ed iniziamo a salire verso Chneuvis, presto però giriamo a sinistra puntando al largo canale fra il Risetenstock ed il Maisander.
Il panorama attorno è veramente fantastico: conosco questi luoghi bellissimi per esserci già venuto in estate ma in inverno, con la neve, il cielo azzurro...sembra un luogo diverso ma altrettanto bello.
Fin verso i 2000 metri il canale è in pieno Est, la pendenza non supera i 30°, il caldo è terrificante, non c'è un filo d'aria...finalmente il canale devia, ora è rivolto a Nord, il caldo diminuisce ma la pendenza si accentua, ora siamo costretti a fare diverse inversioni, quando arriviamo alla sella ci accoglie una bella brezza ed un panorama fantastico, soprattutto è incredibile la vista dell'Hoh Brisen: in estate questa montagna è un accumulo di ghiaia ma ricoperta di neve ha l'aspetto di una montagna himalaiana.
Depositiamo gli sci e risaliamo la settantina di metri che ci separano dalla vetta che, una volta raggiunta, ci offre lo spettacolo della vista del Lago dei Quattro Cantoni e di tutta la Svizzera settentrionale: Lucerna, Stans, Hergiswil, una miriade di laghi e di cime, in lontananza Zurigo...
Dopo innumerevoli foto è ora di ridiscendere al deposito sci. Quando vi arriviamo Enzo, Camilla e Roberto sono già discesi di un centinaio di metri e stanno ripellando per risalire le pendici dell'Hoh Brisen, non certo fino in cima vista la pendenza, ma giusto quel tanto che basta a levarsi la voglia di ripido. Io, Gianni e Fabio cominciamo a fare le nostre curve accontentandoci dei pendii che adducono alla sella e che superano comunque i 35°, la neve pur essendo un po' pesante è decisamente piacevole.
Arriviamo al punto in cui il canale gira verso Est e qui aspettiamo il terzetto di sciatori provetti, una volta riuniti ricominciamo la discesa, qui la qualità della neve è decisamente inferiore: sopra uno strato di cartone ci sono alcuni centimetri di neve rammollita, non il massimo ma comunque sciabile, poco prima di Chneuwis siamo costretti a togliere brevemente gli sci per superare un tratto senza neve ma in breve, rimessi gli sci, arriviamo ad un Bergrestaurant dove ci concediamo una magnifica birra.
Poi riprendiamo la funivia per tornare alle auto.
Bella gita in un luogo bellissimo, il canale sembra veramente creato per essere disceso con gli sci, la qualità della neve non era eccelsa ma il panorama direi proprio di si.
La guida scialpinistica del CAS di Willy auf der Maur riporta come difficoltà di questa gita S + (Schwerig +) equivalente a D+ nelle condizioni di oggi un valore decisamente esagerato ma comunque compatibile con neve più dura, la cresta finale, tranne che per gli ultimi metri, non è particolarmente esposta ma presenta comunque dei risalti fino a 45°, da non sottovalutare anche le cornici che possono essere importanti.
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