PASQUA 2012...traversata "integrale" TAMARO / LEMA dall' Alpe di Neggia (prestare ATTENZIONE)


Publiziert von Alberto , 12. April 2012 um 11:04.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum: 8 April 2012
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Tamaro-Lema   I   Gruppo Monte Gambarogno 
Zeitbedarf: 10:30
Aufstieg: 1818 m
Abstieg: 1905 m
Strecke:Alpe di Neggia m.1395 - Tamaretto m.1604 - quota 1750 - M. Tamaro m.1961,5 - Bassa di Indemini m.1723- Bassa di Montoia m.1763 - M. Gradiccioli m.1935,7 - Pianoni m.1769 (bivio per Alpe Montoia) - M. Pola m.1742 (bivio per rifugio Merigetto) - Passo d'Agario m.1574 (rifugio adibito solo per riparo con bibite e pronto soccorso,sorgente alla vicina alpe Agario) - M. Magino m.1589 - Zottone m.1569 - Forcola d' Arasio m.1481 (circa 100 m. prima vi sono 2 sorgenti: la prima a destra e la seconda a sinistra) - ristorante M. Lema m.1550 - M. Lema m.1620,6 - RITORNO: ristorante M. Lema m.1550 - Sparavera (osservatorio) - Forcola d' Arasio m.1481 - Poncione di Breno m.1654 - Zottone m.1569 - M. Magino m.1589 - Passo d'Agario m.1574 (rifugio adibito solo per riparo con bibite e pronto soccorso,sorgente alla vicina alpe Agario) - indicazioni per Merigetto (rifugio) - cippo n° 17 - cippo n° 16 - M. Pola m.1742 - Pianoni m.1769 (bivio per Alpe Montoia) - Alpe di Montoia m.1633 - bivio per Indemini/monti Idacca/Alpe di Neggia - bivio quota 1219 per Indemini/monti Sciaga/Alpe di Neggia - Monti Idacca m.1189 - Alpe di Neggia m.1395
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Chiasso - Lugano - uscita Monte Ceneri - seguire per Locarno - seguire per Gambarogno - a Vira,prendere per Alpe di Neggia/Indemini (Km.13)
Kartennummer:carta n° 286 Malcantone

 

(QUESTA ESCURSIONE E' DEDICATA IN MEMORIA DEGLI AMICI: FLORIANO e DINO)

 

Non sempre i panorami che soddisfano sono salendo in alta quota,più in basso molto spesso per chi guarda,non solo con gli occhi,ma anche con il cuore,vede molte cose che mai ci si aspetterebbe...

 

PASQUA: la meteo prevede sole chissà se sarà vero: i vari siti danno bello,teoricamente si può intraprendere una bella escursione...

 

Vada per la traversata "integrale" TAMARO / LEMA: Sono passati quasi 8 anni (27 giugno 2004) da quando intrapresi la traversata "integrale" (andata e ritorno) in solitaria: giornata stupenda ma calda e come l'ho intrapresa...è per pochi!

So bene a cosa vado incontro: chi pensa sia una bazzecola, che il dislivello sia poco...forse qualche km. in più del solito...le cose non stanno così,provare per...capire!

 

Anche questa volta sono solo (è PASQUA e gli amici che possono fare questa sgamellata sono impegnati...a tavola) e in un certo senso,è stato un bene...

 

La levataccia è alle 04,00 calcolo 2 ore di viaggio e alle 5 mi metto in pista: devo essere là almeno per partire alle 07,00 oramai a quell'ora è più che chiaro,così,puntuale arrivo al' Alpe di Neggia m.1395,fa freschino e la luna sta per lasciare il posto al sole e alle 07,05 parto.

Salendo con l'auto ho notato il tracciato con la neve e sicuramente andrò incontro a qualche problemino,vedremo...

A quota 1500 circa,notando che la neve è durissima e volendo camminare sul sicuro,mi rampono poi riparto.

 

A brevi tratti il tracciato era senza neve,poi lo spessore (anche oltre i 50 cm.),non preoccupava,dato che non si sfondava: vecchie tracce di ciaspole,poi nulla.

Passo alcuni pendi dove senza i ramponi sarebbe stato un rischiare la pelle,io personalmente sarei tornato indietro...ma molto prima.

Poi incrocio una vecchia traccia che proveniva dalla mia sinistra,salendo una cresta da brivido (magari uno hikriniano che ama cimentarsi in situazioni "poco salutari") tagliando il tracciato che stavo percorrendo e salendo alla mia destra,dove a monte vi è una ex casermetta: la salita si aggirava con una pendenza del 45%.

Mi son detto: no,preferisco allungare, "con comodità" su percorso largo,si fa per dire,poi,poco dopo ecco un canale da brivido...nessuna impronta e cominciavo a capire il perché...ho i ramponi,già,però la picca è a casa e in questo caso sarebbe più utile dei bastoncini...

 

Se scivolo di lì,sono dolori...mi fido delle mie capacità e proseguo. Attraversato non senza indugio il canale,noto le prime catene situate prima della bocchetta a quota 1842,(dalla quale si può salire al Tamaro,scendere alla Bassa di Indemini o proseguire per il rifugio Tamaro) ma vedo che la neve ha formato una cresta sul tracciato e le catene sono basse e semi sommerse: evito di fare fesserie,dopo tutto,non posso permettermi di dare consigli utili e saggi se poi sono il primo a non metterli in pratica...è un controsenso e poco intelligente,quindi,ritorno sui miei passi!

Dire e scrivere belle frasi,ottimi consigli e poi in campo...si fa tutto al contrario è scorretto! Poi,tutti siamo liberi di fare fesserie (ma in particolare,non facciamole fare agli altri...).

 

Torno alle precedenti impronte...ho i ramponi,ma caspita se è in piedi? Cerco di mettere i miei scarponi dentro le impronte,vecchie e ghiacciate e risalgo il pendio: noto in alcuni punti il tracciato,dove la neve è poca,quindi è giusto,poi a fatica scalfisco la dura neve per gradinare ove il passo è troppo lungo per il mio e riesco a giungere in vetta al M. TAMARO m.1961,5 (ore 08,50 compreso 12 minuti di sosta per regolare i ramponi disl.+ 569).

 

Il tempo pare peggiorare,la nuvolaglia che dalla val Verzasca,val Maggia e Leventina si nota,porta sicuramente,tempo pessimo,data la temperatura bassa,facile che nevichi.

 

Dopo una sosta di 6 minuti in vetta alle 09,03 parto e sono alle 09,18 alla Bassa di Indemini m.1723 (+ ore 0,15),qualche fiocco di neve lo vedo,il nuvolone nero sopra il Tamaro mi fa quasi desistere nel proseguire,ma decido e proseguendo giungo alla Bassa di Montoia m.1763 alle 09,37 (+ ore 0,12) e dopo aver fatto una sosta per rimettere i ramponi (+ ore 0,8) alle 10,11 sono in vetta al M. GRADICCIOLI m.1935,7 (+ ore 0,34).

 

Il tempo migliora decisamente,il forte vento che si è alzato,smuove le nuvole e mi stimola a proseguire,anche perché,qui in vetta non è possibile restare. Riparto alle ore 10,16 e giungo ai Pianoni m.1769 alle ore 10,39 (+ ore 0,23).

Lungo la discesa verso il Passo d'Agario,ecco che vedo i primi escursionisti,una coppia salita dal rifugio Pradecolo,a cui do informazioni inerente al tempo che ci vuole a salire al Tamaro.

Giungo al Passo d'Agario m.1574 alle ore 11.06 (+ ore 0,27),proseguo e comincio a incrociare vari escursionisti,alcuni attrezzati,altri...molto probabilmente non capiscono molto di montagna!

Arrivo a Zottone m.1569 alle ore 11,40 (+ ore 0,34): qui comincia il lungo sali e scendi in parte attrezzato,che conduce al bivio per la Fontana dei Tamarindi (nei pressi),dopo in discesa,giungo alla prima fonte situata proprio sul sentiero,dove mi disseto con la fresca acqua e poco avanti,a sinistra verso valle,odo un forte rumore d'acqua: torrente? No,un tubo ben visibile, dal quale sgorgava tanta acqua,forse a causa della pioggia.

Proseguendo arrivo alla Forcola d' Arasio m.1481 alle ore 12,31 (+ ore 0,46) dalla quale pervengo al ristorante M. Lema m.1550 ore 12 41 (+ ore 0,10) e al M. Lema m.1620,6 alle ore 12,50 (+ ore 0,9).

 

Fin qui il dislivello è di +1014 -826 per un totale di ore 5,45 (soste comprese per un totale di di almeno 0,45 minuti).

 

Dopo aver sostato ore 0,10 decido di ripartire e alle ore 13,02 mi rimetto in cammino,alle ore 13,16 sono in cima allo Sparavera (+ ore 0,14).

Alle ore 13,27 sono alla Forcola d' Arasio m.1481 (+ ore 0,11) proseguo e raggiungo il Poncione di Breno m.1654 alle ore 13,56 (+ ore 0,29) proseguendo incontro nuovamente la coppia salita dal rifugio Pradecolo,i quali mi confermano che in vetta al Gradiccioli era impossibile stare (comunque dalla tempistica ho dedotto che viaggiano forte e quindi gli suggerisco il sito HIKR.org dove possono trovare suggerimenti per eventuali escursioni ed eventualmente interagire e aggregarsi a qualcuno.

Giungo a Zottone m.1569 alle ore 14,28 (+ ore 0,30) e al Passo d'Agario m.1574 alle ore 15,05 (+ ore 0,37) dove comincio a mangiare mezza focaccia (una parte la tengo per la cena) e della frutta secca: fin qui sono +1294 -1167 di disl.

 

Dopo una sosta di 35 minuti,alle ore 15,40 parto e decido di fare il percorso che conduce al rifugio Merigetto,per vedere il panorama,ma attenzione: ad un certo punto,dove vi è un palo segnavia svizzero,il sentiero che prosegue in discesa,trascurarlo e prendere a salire a destra,lungo una vecchia traccia di sentiero oramai abbandonato e quasi scomparso. Chi ha esperienza e buon occhio,lo capisce e poco a monte vi trova una staccionata,seguirla per tutta la lunghezza,sempre con la veduta sul lago e il rifugio Merigetto,poi al cippo n° 17 e 16 prendere a salire la traccia con vecchi segnali a vernice un poco svaniti,pervenendo al M. Pola m.1742 dove proseguo fino ai Pianoni m.1769 giungendo alle ore 16,41 (+ ore 1).

 

Proseguendo a tratti su neve,passando vicino alla fonte del Gradiccioli e dopo alcune performance in fuori pista (a causa di una svista ho perso tempo),pervengo all'Alpe di Montoia m.1633 alle ore 17,20 (+ ore 0,40 ): il dislivello ad ora accumulato è di ben +1503 -1321. La strada è ancora lunga,mi faccio una sosta di 9 minuti.

Alle 17,30 riparto,lungo il percorso numerosi torrenti possono dissetare in abbondanza il viandante,con alcuni sali e scendi,arrivo ai Monti Idacca m.1189 alle ore 18,49 (+ ore 1,19): il cartello con la tempistica (ore 0,40 Alpe di Neggia) non mi entusiasma,guardo il mio altimetro che totalizza il dislivello e...+1648 -1905...ciumbia e ne devo fare altri in salita per giungere all'auto,alla quale pervengo alle 19,18 (+ ore 0,28) dove ceno in tutta tranquillità,mentre fuori il vento faceva oscillare l'auto dove all'interno vi erano solo .

 

Il ritorno è stato di ore 6,16 minuti,compreso 0,50 di soste lungo il percorso,per un dislivello totale di +1818 -1905. I km. sono molto di più rispetto la "classica" (12,4 sola andata).

 

Stando alla segnaletica verticale,il tempo effettivo è di ben 4 ore e 45 minuti di sola andata e sotto riporto i dati da segnaletica, utili per chi si trova lungo il percorso senza cartina per sapere quanto tempo ci vuole:

 

Dal M. TAMARO: ore 0,20 Bassa di Indemini / ore 3,10 M. LEMA / ore 3 Indemini - ore 0,30 Tamaretto / ore 0,45 Alpe di Neggia / ore 0,45 capanna Tamaro / ore 1,30 Alpe Foppa

 

Da BASSA di INDEMINI: ore 0,20 Bassa di Montoia / ore 2,50 M. LEMA / ore 2,50 Indemini - ore 0,30 M. TAMARO / ore 1,10 capanna Tamaro / ore 2 Alpe Foppa (tramite altro percorso si ridurrebbe di 0,20 il tragitto,evitando di salire al Tamaro)

 

Da BASSA di MONTOIA: ore 0,30 Pianoni / ore 2,30 M. LEMA - ore 0,10 Alpe di Montoia/ ore 2,20 Indemini

 

Dal M. GRADICCIOLI: ore 1 M. TAMARO / ore 1,30 capanna Tamaro / ore 2,20 Alpe Foppa

 

Dai PIANONI: ore 0,30 Passo Agario / ore 2 M. LEMA - ore 0,30 M. GRADICCIOLI / ore 2,50 Alpe Foppa - ore 1,20 M. TAMARO / ore 2,30 Alpe Foppa / ore 0,25 Alpe di Montoia / ore 2,30 Indemini

 

Da GUARDIE A. AGARIO: ore 1,25 Breno / ore 0,25 Alpe Agario / ore 1,30 Vezio / ore 0,25 Alpe Nisciora / ore 2,05 Arosio M. LEMA / ore 1,45 - ore 1 M. GRADICCIOLI / ore 2,15 M. TAMAROO / ore 3,25 Alpe Foppa / ore 1 Monteviasco / ore 1,30 Piero

 

Da ZOTTONE: ore 0,45 Forcola d'Arasio / ore 1 M. LEMA - ore 0,20 Alpe Mageno / ore 1,40 Breno / ore 1,40 Fescoggia / ore 2,10 Vezio - ore 0,35 Passo d'Agario / ore 2,40 Mugena / ore 3 Arosio / ore 1,45 M. GRADICCIOLI / ore 2,40 M. TAMARO / ore 4 Alpe Foppa / ore 3,40 Alpe di Neggia / ore 3,50 Indemini

 

Da FORCOLA d' ARASIO: ore 0,40 Zottone / ore 1,20 Alpe Agario / ore 2,30 M. GRADICCIOLI / ore 3,30 M. TAMARO / ore 0,15 M. LEMA

 

Da MONTI di IDACCA: ore 1,20 Monti di Sciaga / ore 2,35 Indemini - ore 1,50 Alpe di Montoia / ore 4,30 M. LEMA - ore 0,40 Alpe di Neggia

 

La traversata merita ma, a mio parere, la cima che offre il più bel panorama e il M. Gradiccioli. Consiglio a chi vuole provare a fare la "integrale",partire presto principalmente (in caso di temperature elevate risulterebbe più dura) e se riesce a farla in minor tempo...meglio!  Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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Kommentare (8)


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pm1996 hat gesagt:
Gesendet am 12. April 2012 um 13:09
Bravo Alberto ..!!!

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. April 2012 um 17:21
Grazie Paolo: come vedi...bradipo si,ma vado e vado ancora...abbastanza bene,ciaooooo!

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 12. April 2012 um 22:03
Bravo Capanatt. Ma non c'era un vento che ti spazzava via?

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. April 2012 um 17:22
Grazie Ivan,il vento cera,ma come ben sai,il bradipo ha degli artigli a cui si aggrappa bene agli alberi...io al terreno he he he,ciao!

beppe hat gesagt:
Gesendet am 13. April 2012 um 07:14
Complimenti Alberto
ciao
Beppe

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. April 2012 um 17:24
Grazie Beppe: fin che posso faccio...e sorprendo...chissà,magari qualcuno vuol provare a ripeterla? Ciao!

Cris hat gesagt: ... Albi...
Gesendet am 16. April 2012 um 20:43
... ma solo a me proponi le gitarelle di mezz'ora?????????

Cmq... Bravo, bravo, bravissimo...

Alberto hat gesagt: RE:... Albi...
Gesendet am 17. April 2012 um 17:26
Ciao Cris,grazie del complimento: averlo saputo prima l'invito non sarebbe mancato,comunque,ci rifaremo con la prossima e ne ho una in mente...megagalactica,ciao!


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