By patripoli
Ero convinta di non poter andare in montagna .......
E invece riesco a incastrare perfettamente tutti i miei impegni in modo da avere due giorni liberi, guarda caso, di bel tempo!
Già da qualche settimana caldeggio la salita al Resegone percorrendo la via delle Creste, riesco a contagiare tutti e finalmente il mio progetto, che stava quasi per sfumare, è lì, pronto per essere realizzato!
Non posso che esserne contenta, anche se non so ancora bene cosa mi aspetta .....
Arriviamo ad Erve di primo mattino.
Un freddo pungente ci obbliga a coprirci come in pieno inverno: guanti, cappello e indumenti pesanti, che non toglieremo per tutta la durata del percorso..
Quando giungiamo a La Passata ci fermiamo per la consueta sosta e poi ripartiamo, in fila indiana, con Marika e Luminita che si alternano nel ruolo di capofila.
E' un sentiero bello ripido quello che porta alla cima Quarenghi e la pioggia caduta negli ultimi giorni lo rende fangoso e scivoloso in molti tratti, obbligandoci a procedere con attenzione e prudenza.
Mi piacciono i sentieri di cresta, dove la montagna sotto di noi è un destriero da cavalcare nello spazio infinito del cielo, che quest'oggi si perde tra nuvole sonnolente.
Avrei desiderato tuffarmi in un mare di sole e di erba, di verde e di blu, di luci e di ombre ....... e invece devo fare i conti con le nuvole grigie.
Nuvole scialbe e inconsistenti, che coprono e scoprono il paesaggio, che si compattano e si dilatano, si alzano leggere per poi ricadere in una sorta di danza lenta ed irreale guidate dal respiro del vento.
Di tanto in tanto intravediamo il groviglio di guglie e pinnacoli dinanzi a noi e il labirinto dei canali che si susseguono, uno dopo l'altro, precipitando a valle, mute cicatrici di ferite provocate da chissà quali sconvolgimenti.
Il disordine della natura è straordinario, nasconde una precisa armonia o, come cita C.G. Jung, un ordine segreto.
E l'esperienza comune della bellezza rende più autentici anche i rapporti umani ......
Nessun bisogno di difendersi, si è insieme e basta, contenti di essere dove si è e come si è, forti e vulnerabili, sereni e tormentati, soli e in compagnia ......
Procediamo con passo regolare, scandito ora da Grandemago, senza mai fermarci, in un continuo saliscendi su aerei sentieri e su divertenti, ma mai banali, passaggi di roccia, finchè ci ritroviamo, quasi senza accorgercene, sulla cresta finale, quella che conduce al Rifugio Azzoni e alla massima elevazione di questo gruppo montuoso.
Qui troviamo un sacco di gente ed entrare nel Rifugio è praticamente impossibile.
Ma a noi non interessa ......
Troviamo un posticino riparato per consumare il nostro pranzo e poi ripartiamo, incalzati dal freddo, imboccando il ripido sentiero che porta a Pian delle Bedulette e poi al Passo del Fò.
Come un'allegra brigata scendiamo fino ad Erve, dove il nostro anello si chiude.
Un altro sogno nel cassetto che si è materializzato!
Un cassetto che continua ad essere traboccante........
Alcuni di questi progetti si realizzeranno ....... altri no .......
Ma che importa?
Solo aprire questo cassetto e assaporarne il contenuto mi dà soddisfazione.
By lumi
Mi sentivo un po’ alla deriva, volevo che la montagna mi desse qualche risposta.. Non sono presuntuosa, infatuata, avevo bisogno di un confronto face-to-face…come due persone che si vogliono tanto bene e hanno bisogno di chiarirsi.
Quando nel gruppo è emersa l’idea di fare la spettacolare Via delle Creste del Resegone….sapevo che li sarebbe stato il momento ottimo per fare due chiacchere…
Appena un tocco sottile con la roccia e le molecole del corpo sono messe in vibrazione con frequenze poco controllabili, frizzanti, eccitanti…due amanti davanti alla chimica non resistono ...si vogliono abbracciare….fare amore e poi parlarsi…
Ti estranei, non hai nessuno intorno, solo te e la montagna con le sue forme, i suoi suoni, la sua musica che vengono raccolti dalla pelle, dal sangue, in una marea di emozioni a livello psichico…rilassamento, gioia, fiducia, piacere, godimento…a livello fisico….tremi, il battito cardiaco aumenta, ti lasci cullare dalla melodia, dall’armonia, dal ritmo….in un abbraccio passionale trasportandoti…. e liberando i dubbi, le incertezze…
''Ora ne parliamo, cara mia Lumi''…
Autenticità è la prima legge spirituale della verità. Essere te stessa, naturale, nello stato primario, originale, senza maschera, senza additivi e trucchi ti rende davvero …unica nei tuoi occhi.
In ognuno di noi ci sono limiti e l'infinito, verità e illusione, il peccatore e il santo, e ogni volta quando scegliamo quale esprimere, la scelta si dovrebbe fare con consapevolezza e naturalezza…
Non devi dimostrare niente a nessuno, non possiamo indossare la maschera, non possiamo nascondere alcun sentimento di dubbio o di sicurezza. Basta semplicemente essere qui in questo momento, senza alcun limite, e vivere….
Io sono sempre qui…alla prossima!
By grandemago
Dopo i racconti di due abilissime narratrici come Patrizia e Luminita (pronuncia Luminiza), che fanno anche rima, mi sento come quello che dà le previsioni del tempo dopo un monologo di Paolini.....
Nemmeno la scelta della meta è stata mia, ma questo succede molto spesso, anche se sono maestre nel farmi credere il contrario!
Posso dire che nel complesso l’itinerario l’ho tracciato io, prendendola mooolto larga.....sia la salita da Pian Munek che la discesa per la Beduletta. D’altra parte, se si voleva conoscere meglio il Resegone questo era inevitabile!
Lungo il cammino qualche pensiero malevolo l’ho percepito (ma quanto katzo è lunga sta cavalcata....), ma alla fine tutti sono stati felicissimi d’averla fatta.....VERO??????
Gli 11 scesi in campo:
Lella, Patrizia, Lumi, Isi, Giusy, Marica, Mauro, Moreno, Filippo, Daniele, Aldo
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