Alla vetta del Monte Due Mani

sabato 31 marzo:una giornata stupenda con temperatura estiva.Ore 14.30:sono appena rientrato a casa dopo aver trascorso la mattinata a Erba in  Larioferie in uno stand alla manifestazione CicliRun.Telefono alla moglie:" Dove sei?".Risposta:"Sono con Rosella al Bivacco Manuela?".Non ci penso due volte prendo l'auto e in mezz'ora raggiungo Ballabio.Parcheggio e calzati gli scarponcini risalgo in trequarti d'ora al Bivacco.Il panorama oggi è veramente al top.Dopo una breve sosta il richiamo alla vetta del Monte Due Mani è troppo allettante.Propongo l'idea alle donne;Rosella rinuncia per un impegno serale,la moglie dopo un attimo d'indecisione si convince a seguirmi.Salutata Rosella risaliamo l'erto sentiero 34 fino alla sommità della cresta.La sinuosa strada che sale a Morterone,i Piani d'Erna ed il Resegone ci sono di fronte.Il sentiero si dirige verso la vetta tutto in cresta,con tratti di catene di sicurezza nei punti più esposti.Comunque tutto molto bello.Arriviamo in cima del Monte Due Mani alle 17.00.Questo è un'orario in cui la luce solare risalta tutti i colori che ci circonda.La Grigna,gli specchi dei laghi sottostanti,il Resegone,i Corni di Canzo,i Piani d'Artavaggio e la Val Taleggio si esprimono nella loro migliore veste.Seduti davanti al bivacco bianco a forma di igloo contempliamo tutto questo bel paesaggio.Purtroppo si deve ridiscendere:optiamo per il sentiero 30.Dobbiamo stare attenti a non scivolare sull'erba secca essendo molto ripido,e non perdere la traccia dei bolli blu essendo in vari punti nascosti dalla nostra vista.Il sentiero scende tra ripidi prati e ceppi di sassi di varie forme in un ambiente molto selvaggio fino ad incrociare il sentiero percorso all'andata.Arriviamo alla macchina soddisfatti del bel giro.Posso mettere una x a questa vetta, inclusa nel mio intento di raggiungere in questo anno, tutte le vette o quasi ,che si vedono dal Corno Occidentale di Canzo.