Val Bavona | Laùnc (1860 m)

Sentieri storici n. 4 e 3 della Valle Bavona

A Ritorto (650 m) davanti alla chiesetta si prende il sentiero che risale il nucleo e al cui termine si inoltra nel bosco. Il sentiero non è mai segnato, ma sempre evidente. Alcuni baffi blu sono presenti sempre qualche metro fuori al sentiero, ma secondo me servono ad individuare un piccolo acquedotto, quindi non farne affidamento.
Il sentiero sale abbastanza ripido il versante con numerose svolte; rispetto ai sentieri storici già visitati questo è decisamente meno "spettacolare", molto minimalista, ma decisamente sembra il piu' "costruito" in quanto i piccoli interventi e le parti attrezzate sono distribuiti lungo tutto il percorso.
Dopo circa 50 minuti si giunge alla baita isolata del Piano della Corona (1182 m) al cui ingresso capeggia un significativo cartello di divieto : vietato giocare al pallone!!
Dal Piano della Corona il sentiero entra una rada boscaglia, forse il tratto meno estetico dell'escursione, che in pochi minuti conduce a Madaroo (1345 m; 1h15') dove due piccole costruzioni occupano un bellissimo balcone sulla valle. Da qui, sempre in pochi minuti, si arriva al Chient (1503 m; 1h30' dall'auto) in un ambiente completamente diverso dai precedenti, dove ampi spazi erbosi lasciano il posto ad una poco estetica pietraia.
A sinistra delle baite accessorie diparte un buon sentiero che sale tra rocce e tra larici, dapprima sul versante dell'Ogliè e quindi direttamente sul costone. A differenza di quanto riportato da alcune relazioni che indicano un percorso quasi esclusivamente senza sentiero, il sentiero c'è ed è almeno all'inizio molto bello ed evidente. Si perde solo un poco solo oltre quota 1800 e sui 45 minuti di cammino tra il Chient e il Launc ne avro' fatti su terreno libero solo gli ultimi 5..
Dopo 45 minuti dalla partenza dal Chient si arriva quindi alla baita isolata di Launc (1860 m; 2h15' dall'auto), che si presenta come una baita riattata male in un posto non proprio bello, in quanto incassato in un pendio senza significative vedute sull'intorno (ci eravamo abituati bene!!).
Portandosi in pochi minuti sul bordo nord del costone si puo vedere una bella veduta sul Corte di Mezzo e di Cima dell'Alpe Ogliè, assolutamente già in condizione per essere salita.

A Launc termina il Sentiero Storico n.4 (Ritorto-Launc) e inizia il Sentiero Storico n.3 (Sabbione-Launc).

Da Launc prendo quindi il sentiero verso il Mater, che fino ai ruderi di Madrasc (1630 m; 15' da Launc) è molto bello e largo, anche segnato con bolli rossi. Unico impiccio l'attraversamento di due rii dove è stato inevitabile bagnarsi i piedi.
Sotto ai ruderi di Madrasc si trova il primo di due passaggi delicati, ovvero l'attraversamento di una placca rocciosa, molto bagnata ma per fortuna oggi senza ghiaccio, che in questo punto non presenta neanche un corrimano. Molto molto delicata. Si continua nel bosco, molto velocemente, verso il Mater. Il secondo tratto delicato è una placchetta rocciosa, bagnata, che si attraversa su tacche scavate. Si arriva alfine al Mater (1456 m; 35' da Launc) e al suo bellissimo ambiente.

Dal Mater la discesa verso Sabbione è conosciuta, e l'ho descritta in una precedente relazione [http://www.hikr.org/tour/post42809.html] e che qui tralascio di descrivere, seppur rimane la parte piu' bella dell'intera escursione. Da Sabbione a Ritorto seguo il "sentiero della transumanza" invece che la strada asfaltata, e i circa 70 metri di dislivello in piu' che si percorroro sono ampiamente ripagati dalla visita allo Splui di Inselmitt.


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Curiosità
Nel libricino di Plinio Martini "Alpi di Val Bavona" viene riportato che molte donne facevano la salita da Ritorto al Chient a piedi scalzi ... non tanto per povertà quanto perchè era molto meno pericoloso che percorrerlo con zoccoli e pedule.