Monte Generoso selvaggio


Publiziert von Zanna , 15. April 2012 um 17:04.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:22 März 2012
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Monte Generoso   I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:Melano - Madonna del Castelletto - Alpe di Melano - Cornasella - Tiralocchio (p. 1452m) - Bellavista (1221m) - Scereda (951m) - Valle Scura - Melano
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da nord: autostrada A2, uscita Melide, seguire la cantonale in direzione Chiasso fino a Melano. Da sud: autostrada A2, uscita Mendrisio, seguire la cantonale in direzione Lugano fino Melano. A Melano ci sono alcuni posteggi prima della piazza.
Kartennummer:CN 1:25'000, fogli 1373 e 1353

Da tempo volevo esplorare due sentieri interessanti del Generoso: La via del Tiralocchio e il sentiero della Val Corta.
Parto quindi di buon mattino per Melano, punto di partenza della mia escursione.
Attraversato il bel centro del paese di Melano mi alzo lentamente verso la Madonna del Castelletto. Mi avvio verso la Val della Chiesa e incontro due uomini del posto alle prese con il taglio della legna. S'informano dove sto andando e dopo aver espresso le mie intenzioni mi fanno subito capire che il sentiero che intendo percorrere non è più curato da diverso tempo.
Ancora più curioso mi avvio lo stesso verso il sentiero diretto verso l'Alpe di Melano. Il sentiero un tempo ufficialmente segnato non è sempre ben visibile, complici anche gli alberi che ostacolano il passaggio. In particolare il tratto sotto il punto quotato 629 richiede un po' di attenzione data la ripidità e la franosità del terreno. Anche il passaggio fino all'attraversamento della Val della Chiesa richiede un po' di attenzione. In seguito il sentiero è ben visibile e meno delicato.
Raggiunto l'Alpe di Melano, si sale verso il rudere marcato sulla CN sotto la "a" di "cascina". Trovandomi già nella zona, colgo l'occasione per visitare le cantine di Cornasella. In lieve salita diagonale verso nord entro nella valletta visibile sulla CN, la attraverso e risalgo in diagonale verso la sella situata sotto la "P" di Piatto. Dalla sella parte tra l'altro un sentiero verso est (dovrebbe trattrsi del sentiero delle Guardie) che non ho però seguito. Le cantine si trovano un po' più a est, circa sotto la "a" di Piatto.
Ritonato al rudere sopra l'Alpe di Melano per la stessa via, risalgo il crinale verso la roccia ben visibile sulla CN a quota 1100 m circa. La roccia si evita sulla sinistra seguendo una traccia di sentiero ora ben visibile. La traccia risale tutto il crinale passando pochi metri sotto al punto quotato 1339m. Su un sentierino ben visibile (in assenza di erba alta) si raggiunge facilmente la sella situata a nordest del punto quotato 1466m incontrando il sentiero ufficiale che scende dalla vetta del Generoso.

Seguita questa via fino alla Bellavista, prendo ora il sentiero che in direzione sudovest, passando per un punto panoramico incontra la carrozzabile del Generoso nella Val della Giascia. Per la carrozzabile giungo al tornate "Scereda" e volto a destra verso nord. All'inizio della strada sterrata un cartello indica che si tratta di un sentiero pericoloso, segnato però come sentiero ufficiale sulle carte. Seguo la strada sterrata che termina alla cascina situata sotto la "o" di Val Corta sulla CN 1:25000. Ora il sentierino si fa molto meno marcato in quanto non viene più curato. Alcuni alberi divelti devono essere raggirati o scavalcati e in certi punti è facile perdere la traccia. In caso di dubbi è consigliabile controllare la propria posizione con carta e altimetro. Importante è non scendere troppo nella valletta tra la "t" e la "a" di Val Corta; il passaggio dove lasciare la valletta verso nord è però ben visibile. Segni blu e i vecchi segni ufficiali sono d'aiuto quale conferma che mi trovo sulla "retta via". Il sentiero scende ulteriormente e con qualche passaggio un po' delicato porta al punto 412. Da qui il ritorno a Melano è chiaro e semplice.

È peccato che questo sentiero non venga più mantenuto, in quanto porta in un ambiente selvaggio e poco conosciuto.  Poco prima del confine con il distretto di Lugano, si apre una breve, ma aerea veduta a picco sull'autostrada sottostante.

Il versante ovest del Monte Generoso sa offrire scenari molto variati in un ambiente particolarmente selvaggio. Incredibile pensare che questi fianchi della montagna venivano un tempo sfruttati da arditi e ingegnosi alpigiani.


Tourengänger: Zanna


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Kommentare (2)


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MicheleK hat gesagt:
Gesendet am 15. April 2012 um 17:13
Grazie della buona descrizione. Vorrei provarlo anch'io 'sto giro prima o poi - molto interessante e comunque le traccie di sentiero ci sono (in primavera). Piu in la' nella stagione sara' piu ostico ...

Ciao Michele

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 15. April 2012 um 18:36
Complimenti per la riscoperta di itinerari così selvaggi in una zona apparentemente conosciutissima.

Un saluto, Ivan


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