traversata Corno Birone 1116, Monte Rai 1261 m, Monte Cornizzolo 1241 m.


Publiziert von Gianluca , 10. November 2007 um 21:52.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 7 November 2007
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Aufstieg: 1150 m
Abstieg: 1150 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Lecco-Civate. Portarsi sulla strada interna di collegamento con Valmadrera.. A sinistra prendere poi (indicazioni) la Via Trebbia. Percorsi circa duecento metri di questa via, si giunge ad un piccolo parcheggio nei pressi immediati di un pannello sentieristico .
Kartennummer:CNS 1:50000 n°... Como

Dal parcheggio (250 m circa) salire per il sentiero segnalato (n° 1) che s’inerpica sulla sponda sinistra idrografica del vallone sfociante alle case di Trebbia. Alla quota di 500 m circa, attraversare detto vallone (sempre con il sentiero n° 1) arrivando così dopo una ripida salita sulla cresta ESE del Corno Birone a 710 m circa. Proseguire per il ripido ma ben tracciato sentiero n° 1, tralasciando le numerose deviazioni e tenendo sempre per meta il Corno Birone (segnalazioni). Si giungerà così (da ultimo per la cresta S) con percorso panoramico e assai vario in vetta al Corno Birone 1116 m. Scendere ora alla lieve depressione fra quest’ultimo e il Monte Rai e, sempre su ottimo sentiero nei pressi della cresta, indirizzarsi alla vetta appunto del Monte Rai 1261 m. Ora calare per la cresta WSW di questa montagna e senza alcuna difficoltà guadagnare la costruzione del Rifugio Sec 1110 m (Società Escursionisti Civatesi). Dal rifugio, su evidenti tracce si riprende nuovamente a salire e percorrendo l’elementare cresta NE del Monte Cornizzolo 1241 m, se ne raggiunge la panoramicissima sommità. Da qui, scendere per la facile cresta ESE (sempre su sentiero) fino ad arrivare ad un bivio a 640 m circa. Prendere allora il sentiero di sinistra che in breve conduce (indicazioni) allo stupendo complesso architettonico in stile romanico di San Pietro al Monte a 660 m circa. Poi proseguire con l’evidente mulattiera che cala tenendo la sponda destra della Valle dell’Oro; essa si trasforma gradualmente in larga mulattiera, in strada sterrata e, da ultimo, in strada asfaltata che va a raggiungere la parte settentrionale dell’abitato di Civate. Quindi con circa un chilometro di percorso fra l’urbanizzata periferia di Civate, si rientra al piccolo parcheggio iniziale.
 
 
Note: tempo di salita ore 3.30; di discesa ore 2.30. Escursione consigliabile in particolare nei mesi non estivi, panoramica e molto varia. Data la fitta rete di sentieri, è necessario buon senso d’orientamento. In particolare, il primo tratto da Trebbia fino all’attraversamento del vallone a quota 500 m circa, versa nella più totale confusione segnaletica... Se riuscite a non perdervi in questo breve tratto iniziale avrete ottime possibilità di riuscire a concludere l’anello. Impressionante il numero dei massi erratici di ogni dimensione (e natura) disseminati quasi ovunque dai ghiacci dell’ultima glaciazione! Da non perdere la visita all’interno dell’Abbazia di San Pietro al Monte (ciò è di norma possibile nei giorni festivi).

Tourengänger: Gianluca


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