Seehütte (2272 m)
|
||||||||||||||||||||||||
Racchettata nel distretto del Reno Posteriore (Hinterrhein) - Canton Grigioni.
Ebbene sì, ho compiuto le ultime quattro escursioni nel mio amato Grischun.
Inizio dell’escursione: ore 8:15
Fine dell’escursione: ore 13:00
Temperatura alla partenza: - 10°C
Temperatura al rientro: 8°C
L’ispirazione per questa racchettata mi è venuta dall’amico Francesco, dai suoi compagni di gita e dalla sempre elegante Suni. Grazie a tutti per avermi fatto conoscere questo bel posto, che oggi ho visitato di persona.
Arrivati a Splügen verso le 8, imbocchiamo la strada del Passo dello Spluga; dopo circa 400 m posteggiamo sul lato destro della strada (1482 m).
La temperatura è assai rigida: - 10°C! Ci prepariamo in fretta e percorriamo senza ciaspole ulteriori 100 metri di strada, fino a raggiungere la prima curva. Qui un segnavia ci induce a seguire il cartello verso Est per “Surettaseen”. Il pendio, piuttosto ripido, presenta una bella traccia lasciata dagli sciescursionisti più mattinieri. Non scorgiamo per contro alcuna impronta di ciaspole. Sono le 8.30: qui il sole non è ancora sorto; sta illuminando proprio adesso la punta del campanile del villaggio. Dopo circa 600 m di camminata su terreno aperto, entriamo nella pecceta. Ora non sentiamo più il freddo: i muscoli sono belli caldi. A 1800 m di quota usciamo dal bosco per entrare in uno stupendo paesaggio: siamo sui Räzünscher Alpen. Guadagniamo quota con delle lunghe serpentine, disegnate dagli sciatori che ci hanno preceduti. Alle 9:20 il pendio viene illuminato dal sole: paesaggio incantevole!
Lo sguardo è spesso attratto dal Pizzo Tambo (3279 m): visto da qui sembrerebbe una montagna riservata agli alpinisti più navigati. Di fatto, la sua scalata lungo la via normale è accessibile anche agli escursionisti esperti. Sull’altro versante della valle del Passo dello Spluga notiamo le piste di sci e gli impianti di risalita ancora in funzione.
A quota 2110 m, il capogruppo di giornata (siso) decide di abbandonare la traccia degli sciatori (più diretta), e di allungare leggermente il percorso (500 m) compiendo un circuito attorno ai laghi. I compagni d’escursione accettano pedissequamente la proposta. Percorriamo dunque in direzione sud il pianeggiante terrazzo, fino al Rietbodenbach per poi affrontare un ampio canalone su neve soffice, incontaminata: è il tratto più bello della racchettata!
In breve raggiungiamo la piana che ospita l’Untere Surettasee (2193 m). Su questo terrazzo siamo investiti da un vento gelido che fa abbassare drasticamente la temperatura. Ci rimangono gli ultimi 50 m di dislivello, superati i quali ci affacciamo sull’incantevole plaga dell’Obere Surettasee (2266 m): è semplicemente fantastico! Siamo letteralmente affascinati dalla bellezza del posto. Scorgiamo la capanna, posta sulla sponda settentrionale del lago, a ridosso di un cocuzzolo sul quale è stato eretto un bell’omino di pietra.
Sullo sfondo svetta una montagna immacolata: il Piz Beverin (2997 m).
Ore 10.44: Seehütte (2272 m) geschafft!
Seehütte (2272 m)
Il rifugio, privato, è purtroppo chiuso. Ci serviamo tuttavia della panchina per una breve sosta, anzi brevissima, in quanto il freddo è pungente! Il gelido vento da tramontana non ci invoglia a continuare verso il Mittaghorn (2561 m), a meno di 300 metri di dislivello e a circa 1700 m di sviluppo.
Due sci escursionisti stanno scendendo proprio ora dalla cima. Ci limitiamo a raggiungere l’omino di pietra per l’abituale carrellata di foto e per il video a 360°. Purtroppo non c’è il libro di vetta. Ammiriamo il Seehorn (2762 m), che domina dall’alto i Laghi di Suretta.
In estate c’è persino una barca a remi a disposizione degli escursionisti.
A sinistra del Tambo, riconosciamo il bellissimo Pizzo Ferrè (3103 m).
Affrontiamo la discesa, imbacuccati come non mai, seguendo dei percorsi liberi su neve primaverile, in alcuni tratti ancora polverosa. Man mano si scende, il vento si attenua e la temperatura aumenta considerevolmente fino a raggiungere valori molto gradevoli: possiamo così alleggerirci, ciò che rende più piacevole la ciaspolata.
A mezzogiorno meno dieci incontriamo ancora degli sci escursionisti che da poco hanno iniziato la salita.
L’escursione si conclude alle 13:00, dopo circa 4:45 h di piacevole camminata con le racchette da neve: pancia mia fatti capanna!
Escursione in un zona che mi era sconosciuta e che si è rivelata ideale sia per una ciaspolata sia per un’uscita con pelli di foca, che per una passeggiata estiva. Particolare non trascurabile: la località di partenza è facilmente raggiungibile tramite una semiautostrada.
Tempo totale: 4:45 h
Salita: 2:30 h
Dislivello in salita: 800 m
Sviluppo complessivo: 7,7 km
Difficoltà: WT3
Coordinate Seehütte: 746.798 / 155.998
SLF: 2 (moderato)
Copertura della rete cellulare: buona
Libro di vetta: noPartecipanti: Anna, Daniele e siso.
Kommentare (2)