Ciaspolata con vista mare: strada del Faiallo fino a Costa Cerusa (1032 m)


Publiziert von peter86 , 9. Februar 2012 um 19:28.

Region: Welt » Italien » Ligurien
Tour Datum: 9 Februar 2012
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 450 m
Abstieg: 450 m
Strecke:Bivio per La Cappelletta (610 m) - Sella del Barnè (894 m) - Costa Cerusa (1032 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano autostrada per Genova Voltri, uscire a Masone e seguire per il Passo del Turchino. Dopo il tunnel del Passo svoltare a destra per il Faiallo e proseguire fin dove la strada è pulita (nel nostro caso fino al bivio per La Cappelletta)

Da tempo avevamo in mente una ciaspolata nella zona del Faiallo e finalmente ci sono le condizioni per farla!
Partiamo senza sapere dove sarà possibile arrivare, visto che ci informano che la strada del Faiallo non è agibile in auto, causa "cavalloni" di neve alti anche due metri.
Cosa saranno questi "cavalloni"? Sarà pericoloso passarci anche con le racchette?

La giornata comincia bene: poco dopo il Turchino un bellissimo capriolo ci attraversa la strada e fugge nel bosco! Purtroppo la macchina fotografica è nel bagagliaio e non posso immortalarlo.
Partiamo dal bivio per La Cappelletta (frazione di Masone), dove c'è posto per qualche auto.
La giornata è splendida, e anche la temperatura, dopo i -10° toccati in autostrada, è decisamente accettabile (-6°). Solo il forte vento da nord è fastidioso, ma per fortuna il percorso sarà quasi tutto riparato!
Decidiamo subito di seguire la strada asfaltata, senza cercare di raggiungere l'Alta Via. La neve è tanta e non ci sono tracce quindi rischieremmo di perderci, inoltre in queste zone l'Alta Via compie alcuni traversi che oggi non paiono molto sicuri.
Dopo un breve tratto l'asfalto sparisce sotto la coltre di neve e possiamo così calzare le ciaspole.
Saranno almeno 30/40 cm di neve, tanto che in alcuni tratti raggiunge l'altezza del guard-rail.
Questo primo tratto si svolge in un bellissimo bosco di pini silvestri, ancora ben carichi di neve.
Raggiunta la fine del bosco la neve diminuisce e da qui fino alla Sella del Barnè (1 h 55) è tutto un alternarsi di brevi tratti in cui affiora l'asfalto (riusciamo comunque a passare a bordo strada) e tratti sommersi da mezzo metro di neve. In alcuni punti poi incontriamo delle vere e proprie muraglie di neve, alte più di un metro. Ecco cosa sono quei famosi "cavalloni" di neve!
Questo fenomeno ha probabilmente una duplice causa: il forte vento che spazza spesso queste zone, e la conformazione della montagna, che in alcuni punti scarica tutta la neve sulla strada.

Camminiamo molto lentamente, godendoci il meraviglioso panorama sul Golfo di Genova, sul Bric del Dente di fronte a noi e sull'Appennino Ligure alle nostre spalle. Questa strada gode di una vista veramente stupenda, ne ero rimasto stupito percorrendola in auto lo scorso maggio, e ora con la neve fin quasi sul mare è ancora più suggestivo!
Dopo la Sella del Barnè la quantità di neve aumenta ancora.
La salita al roccioso Bric del Dente si presenta troppo pericolosa in queste condizioni, per cui decidiamo di proseguire lungo la strada, ormai costantemente sommersa da oltre mezzo metro di neve. Se non si vedesse ogni tanto il guard-rail, non ci si accorgerebbe di essere su una strada!
Il candido manto è intonso, siamo noi i primi a passare dopo l'ultima nevicata.
Raggiungiamo la curva dove inizia la breve discesa verso il Passo Cerusa, prima dell'ultimo strappetto per arrivare al Faiallo e ci fermiamo per decidere cosa fare. Sono già passate due ore e mezza: il Reixa è troppo lontano, il Bric del Dente non è raggiungibile, decidiamo quindi di risalire i pendii di fianco a noi, per raggiungere la poco conosciuta Costa Cerusa.
La salita è breve, ma tutta da battere sprofondando fin quasi al ginocchio!
Raggiunto il cippo di vetta (2 h 45), restiamo estasiati dal panorama: il Bric del Dente si erge maestoso proprio di fronte a noi, alla sua destra la vista spazia sul Golfo di Genova, fino al Monte di Portofino, e sull'Appennino Ligure, dall'altra parte invece oltre il grigiore della pianura padana spuntano le Alpi.
Che meraviglia!
La vetta, come dice lo stesso nome, non è un cucuzzolo ma è una breve cresta, che proseguendo porterebbe al Dente.
Ci accomodiamo su due sassi, al riparo dal vento, e consumiamo il pranzo godendoci questa spettacolare vista.
Purtroppo il tempo passa e dobbiamo presto ripartire. Scendiamo liberamente il pendio da cui siamo saliti e torniamo sulla strada, che seguiamo a ritroso fino alla macchina (4 h 45).

Tourengänger: peter86, laura1961
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (6)


Kommentar hinzufügen

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 10. Februar 2012 um 11:23
Bravo Peter, li adoro quei posti,almeno una volta l'anno ci ritorno ma, mai in inverno, nel caso prendero' spunto dalla tua gita. Complimenti per la bella relazione e foto.

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Februar 2012 um 20:53
Grazie Francesco, anch'io non ero mai stato in quei luoghi con la neve, ma è un'esperienza che ripeterò sicuramente e che ti consiglio!
Considera che solitamente la strada del Faiallo cercano di tenerla pulita, quindi il percorso che noi abbiamo fatto con le ciaspole si fa quasi tutto in auto!
Ciao Pietro

cristina hat gesagt:
Gesendet am 10. Februar 2012 um 14:36
Bellissimo, stiamo aspettando anche noi di poter tornare in Liguria con la neve, anni fa allo Sciguelo e sul Carmo di Loano avevamo trovato delle situazioni spettacolari di neve e ghiaccio!
Ciao Cri

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Februar 2012 um 21:00
Eh sì la Liguria con la neve è davvero suggestiva, specialmente queste zone in cui monti e mare sono così vicini!
Ciao Pietro

Paolo8nell hat gesagt: Masone e il Dente
Gesendet am 26. Dezember 2012 um 12:37
Hai fatto un ottimo lavoro Peter 86, descrivendo in modo chiaro e professionale, ma coinvolgente, due momenti che hanno avuto per protagonista il caro Monte o Bric Dente. Te lo scrive un grande appassionato, in ogni stagione, delle gite verso la vetta che si vede da tutta Genova ed è nel cuore di
molti appassionati della montagna ligure.
Come sindaco di Masone inoltre non posso che compiacermi e ringraziarti per averci inseriti in un panorama internazionale così qualificato, facendo conoscere le nostre originali bellezze naturalistiche! Grazie sia per la ciasposlata vista mare che per l'anello del Monte Dente!
buon cammino a tutti!

peter86 hat gesagt: RE:Masone e il Dente
Gesendet am 26. Dezember 2012 um 22:02
Ti ringrazio Paolo! Sono luoghi meravigliosi molto frequentati dai liguri ma quasi sconosciuti al di fuori dei confini della Liguria e del basso Piemonte. Spero che le mie relazioni aiutino a far conoscere queste zone, a cui peraltro sono molto affezionato!
Ciao
Pietro


Kommentar hinzufügen»