per vedere il tramonto e la fiaccolata: Cornizzolo e monte Rai
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Vista da Alberto: Quest'anno ero già persuaso di non partecipare alla classica fiaccolata al Cornizzolo,dato che sono di terzo turno,però giovedì mi viene comunicato che venerdì non si lavora,quindi posso agevolmente salire al Cornizzolo per vedere la fiaccolata organizzata dagli alpini e dalla S.E.C.
Avviso Max che io andavo su al pomeriggio presto per vedere il tramonto. Alle 14,30 parto dall'alpe Carella e giunto alla località Piantone m.950 decido di optare per la cresta,risalendo il ripido crinale erboso che mi conduce al bivio di quota 1180 circa dal quale si vede i lago del Segrino: sono le 15,30 e per il periodo che siamo,la temperatura è elevata.
Seguo la cresta e giungo alla grande croce del monte Cornizzolo alle 15,55 dove lo spettacolo è sempre gratificante (nonostante lo abbia già fatto decine di volte): dopo aver fatto alcune foto,medito se restare quassù ad attendere il tramonto o se...perché non al monte Rai...ma si,il tempo c'è e poi non sono mai stato lassù ad attendere il tramonto.
Scendo al rifugio Consiglieri dove vari volontari stanno allestendo gazebo per accogliere gli escursionisti che salgono quassù per questa bella manifestazione: proseguo per il monte Rai,dove il sole riscalda le sua dorsale che risalgo con una velocità sostenuta per non perdermi lo spettacolo del tramonto e alle 16,37 sono in vetta.
Mi sbrigo a cambiarmi,preparo il cavalletto e...clic,clic,clic foto a raffica,grande soddisfazione che mi ha gratificato oltre le aspettative. Poi scende l'oscurità e proseguo con altri scatti e dopo decido di scendere al rifugio ad attendere l'ora per salire nuovamente al Cornizzolo.
Al rifugio piccola merenda,poi alle 19,30 parto per salire alla cima del Cornizzolo dove mi ritroverò con Max e Mauro: giunto in vetta vedo già arrivare alcune fiaccole,ma la colonna salita dalla località Piantone era completamente disgregata,peccato (come al solito,basta mettere davanti uno che corre e...il fascino di ciò che dovrebbe essere va perso,pazienza) mentre le fiaccolate che salivano da Piantone lungo la strada,Suello,Civate e dal Terz'Alpe,erano ben compatte,e rendevano bene la suggestiva immagine. Il bello è condividere di persona questi momenti memorabili,unici in particolare con una temperatura mite: alcuni escursionisti lamentavano che le foto non venivano fuori bene e notavano il mio cavalletto (i pesi...superflui? a volte servono) e mentre faccio foto su foto una voce esclama...gratta...! E' Max e Mauro,giunti anche loro con le fiaccole...ma spente per ragioni di sicurezza personale.
Max mi propone che ci sarebbe la possibilità di scendere al Terz'Alpe,mangiare lì e poi giunti a Canzo recuperare le auto tramite il cugino: accetto,però bisogna vedere se c'è posto... Scesi al rifugio ci beviamo un buon vin brulé,ustionante a tal punto che lo dovevi bere a sorsetti,poi risolto il problema per cenare al rifugio Terz'Alpe,
ci rimettiamo in cammino,lasciando la bolgia e giunti al rifugio Terz'Alpe sediamo a tavola. Qui l'atmosfera è ben diversa,senza casino,molto meglio che lassù: io prendo la trippa,chi il cotechino e chi lo spezzatino...tutto spazzolato,poi riprendiamo la discesa verso Gajum.
Qui salutiamo gli amici che con se portano Mauro a recuperare l'auto mentre io e Max ci dirigiamo a Canzo e giunti in paese,vediamo arrivare Mauro che ci riporta a riprendere le nostre auto: salendo il tratto di strada a monte del primo agriturismo ecco uno che deve scendere,incapace di fare la retro fino alla curva e ci costringe a noi a indietreggiare. Passa a fianco e domanda: ma dove andate? (forse ha festeggiato l'arrivo del Natale con qualche bicchierino in più...) è vero che la gente stava scendendo,ma qualcuno deve anche salire per recuperare l'auto...e non eravamo gli unici,dato che nel scendere ho incontrato un altro che saliva...Ringrazio tutti per la bella e simpatica compagnia che ha allietato la notturna...bene,ciao a tutti e alla prossima!
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