Dopo aver nuotato nella neve del Cristallina e aver raggiunto la vetta non ho dubbi sulla prossima meta, per cui martedì mando una mail al mio socio con scritto solo "Rondadura?" e ottengo una risposta positiva.
Come al solito l'appuntamento è alle 5.30, ci salutiamo, facciamo il trasferimento dell'attrezzatura da un'auto all'altra e partiamo alla volta del Passo del Lucomagno. Fino ad Olivone la viabilità è eccezionale, ma continuando a salire si vede la prima neve ai lati della strada e arrivati alla sbarra prima di Acquacalda la strada è tutta bianca...rallento l'andatura e a mò di lumachina arriviamo al passo. Nel parcheggio davanti all'Ospizio non c'è nessuno, guardiamo in direzione del Rondadura e lo vediamo in tutta la sua fierezza...sembra così vicino!
Il dislivello non è molto e la salita sembra piuttosto semplice, per cui ci avviamo senza mettere le ciaspole, ma appena mettiamo i piedi nella neve sprofondiamo...eppure il sentiero che costeggia il lago è battuto... indossiamo le ciaspole e proseguiamo, consapevoli che la salita non sarà poi tanto semplice.
Guadato il ruscello la traccia sparisce e ci troviamo in mezzo a tanta bella neve soffice...iniziamo a salire e a sprofondare,a salire e a sprofondare, a salire e a sprofondare...cercando di fare ampie esse per addolcire un pò la salita. Arrivati alla Bocchetta della Rondadura la cima sembra a portata di mano...ma in questo punto la pendenza si fa più sostenuta e il passo più pesante ma, tra una banfata e l'altra, arriviamo sotto alla vetta. Per salire l'ultimo tratto di roccette dobbiamo togliere le ciaspole e in un attimo ci ritroviamo sprofondati nella neve fino alle ascelle!!! Il mio socio è più alto di me, e anche se con qualche problema, in pochi minuti trova il modo di salire su un gruppo di rocce, uscire dalla neve e mettersi in sicurezza in un punto più stabile...per me la cosa è un pò più complicata, ma visto che non c'è fretta mi metto a togliere la neve dalle rocce e alla fine un pò di gomito e un pò di ginocchio riesco a proseguire...tre minuti e siamo in vetta...
C''è talmente tanto da guardare che non so da dove iniziare!!! La giornata è stupenda e guardando attentamente si potrebbe vedere anche la Corsica! Guardiamo l'orologio...sono quasi le due, a salire abbiamo impiegato quasi sei ore, fermandoci non più di mezz'oretta, ma ne valeva la pena!!!
Faccio qualche foto, firmiamo il libro di vetta (bisogna portarne un altro) e ci organizziamo per la discesa.
Scendere è decisamente meno faticoso e più veloce e in meno di due ore siamo all'auto...nonostante l'infinito tratto in piano lungo il lago.
Un'altra splendida giornata, un'altra fantastica vetta raggiunta...impossibile non amare la montagna.
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