Cristallina (mt 2912)
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bipbipbip...
alle 4.30 suona la sveglia, la meta è stata decisa ieri sera, per cui mi alzo e in fretta mi preparo.
Alle 5.30 sono al luogo dell'appuntamento e, stranamente, il mio socio è in orario!!!
Dopo i soliti convenevoli partiamo alla volta del Cristallina, il cielo è stellato e la cosa sembra confermare le belle previsioni del meteo svizzero, ma poco prima di Ossasco il tempo cambia e comincia a nevischiare...
Arriviamo al parcheggio e riflettiamo sul da farsi.."ormai siamo qui...al limite arriviamo solo al rifugio Cristallina...però le previsioni davano bel tempo, ecc, ecc..."
Dopo trenta minuti di considerazioni, smette di nevischiare e siamo pronti per partire, così ci avviamo verso la nostra meta.
Il primo tratto di sentiero si sviluppa nel bosco e non c'è traccia di neve, ma dopo l'alpe Cristallina le cose cambiano e ci ritroviamo su un sentiero innevato e senza traccia...ma comunque sia si procede bene.; la quantità di neve non è eccessiva, per cui il ritmo del passo non ne soffre più di tanto. Nei pressi dei resti del vecchio rifugio Cristallina la quantità di neve diventa più importante e si comincia a faticare un pò di più, ma strada facendo il tempo è migliorato, per cui propongo la possibilità di proseguire per il Cristallina...
Il paesaggio diventa sempre più bello e la neve sempre di più...
Come al solito camminiamo in silenzio, ognuno un pò perso nei propri pensieri; mi fermo a fare un pò di foto e i raggi di sole che illuminano la neve mi riempiono di una gioia quasi infantile.
Il tratto di sentiero sotto il rifugio è tostino e il benchè il rifugio sembri vicinissimo non si arriva mai...ma una volta arrivati la vista è stupenda!!!
Sono le 12, sono quasi quattro ore che camminiamo e abbiamo fame per cui decidiamo di entrare nel rifugio (non custodito in questo periodo ma comunque aperto); restiamo sorpresi nel notare che oltre ad essere riscaldato si può entrare nel locale ristorante, dove ci sono diverse cose in vendita sulla fiducia (tipo: questa cioccolata costa 3 franchi, metti i soldi qui e serviti...), mangiamo i nostri panini e intanto guardiamo la vetta, c'è tanta neve e nessuna traccia, ma è deciso, proviamo ad andare!
Usciamo dal rifugio e affrontiamo il traverso per avvicinarci alla base del Pizzo, ma saliamo troppo per dobbiamo riabbassarci dopo aver affrontato una bella fatica gratuita...la neve è tanta e le ciaspole sono in auto ma, intanto, vista la pendenza da affrontare e la qualità della neve sarebbero state inutili!
La pendenza diventa sempre più importante e nonostante il mio socio sia davanti a me la sua traccia non mi è di nessuna utilità. La pendenza è costantemente sui 40°, con tratti anche attorno al 45°... e la neve mi arriva alla cintura dei pantaloni...della serie...pianto la piccozza e tento di fare un passo...ma ne faccio due indietro...mi consolo vedendo che anche chi mi precede ha le stesse difficoltà, per cui vado avanti serenamente. A poche centinaia di metri dalla vetta la neve non è bella, per cui decidiamo di tenere la destra, vicinissimi allo spigolo del pendio e ...siccome non ci vogliamo far mancare nulla...ci tocca arrampicare su un breve tratto di roccette.
Il passaggio è molto delicato, la neve cede sotto il mio peso, lasciandomi intuire che sotto non c'è molto...sono proprio sullo spigolo, pulisco bene alcune roccette che mi sembrano solide e, trovato l'appiglio giusto mi tolgo dall'imppiccio e continuo la salita. Pochi passi e lo sguardo va oltre alla cresta innevata della vetta...wow... arrivo in cresta e la vista spazia oltre l'infinito...In vetta lo spazio è pochissimo, ma cercando di "non borlar giò" organizzo l'autoscatto di vetta...1 2 3 clic...ma non sono seduta, per cui riprovo...1 2 3 clic ma non è venuta bene...1 2 3 clic...buona la terza!!!
Sono quasi le 14.30, dobbiamo scendere, rispondo all'sms di un amico e cominciamo la discesa...e approfittando della pendenza, facciamo alcuni tratti come se usassimo uno slittino...arrivati al rifugio tiriamo dritti, vogliamo essere fuori dalle neve prima del buio...la discesa è infinita, ma alle 17.00 in punto siamo all'auto...contenti di noi stessi e felici per la vetta conquistata nonostante l'elevata difficoltà!
alle 4.30 suona la sveglia, la meta è stata decisa ieri sera, per cui mi alzo e in fretta mi preparo.
Alle 5.30 sono al luogo dell'appuntamento e, stranamente, il mio socio è in orario!!!
Dopo i soliti convenevoli partiamo alla volta del Cristallina, il cielo è stellato e la cosa sembra confermare le belle previsioni del meteo svizzero, ma poco prima di Ossasco il tempo cambia e comincia a nevischiare...
Arriviamo al parcheggio e riflettiamo sul da farsi.."ormai siamo qui...al limite arriviamo solo al rifugio Cristallina...però le previsioni davano bel tempo, ecc, ecc..."
Dopo trenta minuti di considerazioni, smette di nevischiare e siamo pronti per partire, così ci avviamo verso la nostra meta.
Il primo tratto di sentiero si sviluppa nel bosco e non c'è traccia di neve, ma dopo l'alpe Cristallina le cose cambiano e ci ritroviamo su un sentiero innevato e senza traccia...ma comunque sia si procede bene.; la quantità di neve non è eccessiva, per cui il ritmo del passo non ne soffre più di tanto. Nei pressi dei resti del vecchio rifugio Cristallina la quantità di neve diventa più importante e si comincia a faticare un pò di più, ma strada facendo il tempo è migliorato, per cui propongo la possibilità di proseguire per il Cristallina...
Il paesaggio diventa sempre più bello e la neve sempre di più...
Come al solito camminiamo in silenzio, ognuno un pò perso nei propri pensieri; mi fermo a fare un pò di foto e i raggi di sole che illuminano la neve mi riempiono di una gioia quasi infantile.
Il tratto di sentiero sotto il rifugio è tostino e il benchè il rifugio sembri vicinissimo non si arriva mai...ma una volta arrivati la vista è stupenda!!!
Sono le 12, sono quasi quattro ore che camminiamo e abbiamo fame per cui decidiamo di entrare nel rifugio (non custodito in questo periodo ma comunque aperto); restiamo sorpresi nel notare che oltre ad essere riscaldato si può entrare nel locale ristorante, dove ci sono diverse cose in vendita sulla fiducia (tipo: questa cioccolata costa 3 franchi, metti i soldi qui e serviti...), mangiamo i nostri panini e intanto guardiamo la vetta, c'è tanta neve e nessuna traccia, ma è deciso, proviamo ad andare!
Usciamo dal rifugio e affrontiamo il traverso per avvicinarci alla base del Pizzo, ma saliamo troppo per dobbiamo riabbassarci dopo aver affrontato una bella fatica gratuita...la neve è tanta e le ciaspole sono in auto ma, intanto, vista la pendenza da affrontare e la qualità della neve sarebbero state inutili!
La pendenza diventa sempre più importante e nonostante il mio socio sia davanti a me la sua traccia non mi è di nessuna utilità. La pendenza è costantemente sui 40°, con tratti anche attorno al 45°... e la neve mi arriva alla cintura dei pantaloni...della serie...pianto la piccozza e tento di fare un passo...ma ne faccio due indietro...mi consolo vedendo che anche chi mi precede ha le stesse difficoltà, per cui vado avanti serenamente. A poche centinaia di metri dalla vetta la neve non è bella, per cui decidiamo di tenere la destra, vicinissimi allo spigolo del pendio e ...siccome non ci vogliamo far mancare nulla...ci tocca arrampicare su un breve tratto di roccette.
Il passaggio è molto delicato, la neve cede sotto il mio peso, lasciandomi intuire che sotto non c'è molto...sono proprio sullo spigolo, pulisco bene alcune roccette che mi sembrano solide e, trovato l'appiglio giusto mi tolgo dall'imppiccio e continuo la salita. Pochi passi e lo sguardo va oltre alla cresta innevata della vetta...wow... arrivo in cresta e la vista spazia oltre l'infinito...In vetta lo spazio è pochissimo, ma cercando di "non borlar giò" organizzo l'autoscatto di vetta...1 2 3 clic...ma non sono seduta, per cui riprovo...1 2 3 clic ma non è venuta bene...1 2 3 clic...buona la terza!!!
Sono quasi le 14.30, dobbiamo scendere, rispondo all'sms di un amico e cominciamo la discesa...e approfittando della pendenza, facciamo alcuni tratti come se usassimo uno slittino...arrivati al rifugio tiriamo dritti, vogliamo essere fuori dalle neve prima del buio...la discesa è infinita, ma alle 17.00 in punto siamo all'auto...contenti di noi stessi e felici per la vetta conquistata nonostante l'elevata difficoltà!
Tourengänger:
Laura.
Communities: Hikr in italiano
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