Cima di Nimi (2191 m)


Publiziert von tapio , 6. November 2011 um 15:10. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:31 Oktober 2011
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione Piancascia 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1900 m
Abstieg: 1900 m
Strecke:Maggia (340 m) – Voipo di Sotto (476 m) – Ovia (530 m) – Sciresa (864 m) – Moronzolo (1093 m) - Aiarlo di Dentro (1484 m) – ruderi di Corte (1623 m) – Cima di Aiarlo (1904 m) – cima 1903 – Cros Pizzit (1952 m) – cima 1996 – Cima di Nimi (2191 m) – cima 1996 – discesa diretta sulla Costa di Nimi – Alpe Nimi (1718 m) – Pastura di Nimi – Costa di Mezzo (1600 m) – Aiarlo di Dentro (1484 m) – stessa via dell’andata fino a Maggia (340 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si arriva a Maggia percorrendo la strada della Valle Maggia. Entrare in paese a destra alla prima o anche alla seconda deviazione (di fronte alla Coop) e percorrere le tortuose stradine in direzione N. Parcheggi presenti in discreto numero circa 100 metri prima dell'inizio del sentiero.
Kartennummer:CNS 276 T - Val Verzasca

Da qualche tempo Sky ed io avevamo intenzione di passare una bella giornata insieme sulle montagne ticinesi. Dopo aver trovato un accordo circa la data, non è stato difficile trovare una meta interessante per entrambi: la mia proposta per la Cima di Nimi incontra i favori di Sky per cui, senza alcun indugio, si parte alla volta di Maggia.

Dopo aver parcheggiato in paese nei comodi posteggi situati a quota 340 m (più vicini alla montagna rispetto a quelli presso il fiume) percorriamo la strada che porta, verso destra, al primo cartello giallo: la nostra meta non è segnalata, ma le 7 ore date per Gordevio ci fanno intuire che, attraverso l’Alpe di Nimi oppure Malai, questo è proprio il sentiero che dovremo percorrere.

Il sentiero (se questo toponimo non fosse già riscontrabile altrove, lo chiamerei “scala santa”) sale ripido e costante, passando dalla cappella di Voipo di Sotto (476 m), dalle “cascine” – o meglio, “ville” – di Ovia (530 m), e poi, sempre con una scalinata infinita, punta verso E toccando prima Sciresa (864 m) e poi Moronzolo (1093 m). Da qui si addentra sul costone di Aiarlo ed, evitando il dosso quotato 1524, ci conduce al bel monte di Aiarlo di Dentro (Aiarn, Cürt d’Int, 1484 m).

Qui, dopo un rapido consulto, decidiamo di abbandonare ogni sentiero e di salire per via diretta nel bosco, puntando alla Cima d’Aiarlo, con l’intenzione di giungere alla Cima di Nimi dalla cresta OSO.

Il bosco è ripido, i prati soprastanti anche, ma senza alcun problema raggiungiamo la cresta un poco a sinistra rispetto alla “vera” Cima di Aiarlo (1904 m), che tocchiamo subito dopo. Da qui procediamo quasi sempre in cresta o sulla debole traccia che corre appena più in basso sul lato della Costa di Nimi (il lato opposto è innevato e fortemente scosceso), toccando entrambe le elevazioni intermedie (Cros Pizzit, 1952 m, e quella successiva, quotata 1996 m).

La scelta si rivela ottima, visto che la via “alternativa” (quella ufficiale che sale dall’Alpe di Nimi e raggiunge la Cima attraverso il Passo di Nimi) è innevata e la cresta S della Cima di Nimi in queste condizioni non sembra certo molto rassicurante.

Gli ultimi 200 metri di dislivello li percorriamo in scioltezza e giunti sulla cresta terminale superiamo con attenzione (data la presenza a sprazzi di neve) le facili placche che adducono agli ultimi due blocchi di vetta. Saliti anche questi, dopo 5 ore dalla partenza, con una decisa stretta di mano salutiamo la Cima di Nimi (2191 m) ed il paradiso circostante!

La Conca di Cansgell, sul versante N del Pizzo d’Orgnana, fa impressione, con tutta quella neve! Alle nostre spalle la fantastica visone del Poncione d’Alnasca e di tutte le magiche cime verzaschesi, davanti i 4000 vallesani, a sinistra il Lago Maggiore che, dopo la nebbia bassa del mattino, finalmente appare splendente, e a destra la Cima 2259 (ingiustamente senza nome) che copre, da qui, il Madom da Sgiòf.

Un grazie a gmonty che, con costanza ed abnegazione, ha diffuso “il verbo” di questa e delle altre belle cime della zona. Davvero meritevoli!

Restiamo sulla vetta quasi un’ora e mezza, tra vettovaglie, brindisi, piacevoli conversazioni e sguardi che corrono verso le vette circostanti; poi, senza fretta, decidiamo di scendere fino alla cima 1996 dal lato di salita e successivamente, attraverso il ripido pendio erboso della Costa di Nimi, raggiungere l’Alpe Nimi (1718 m). Questa variante ci viene “imposta” dal fatto che la cresta S della Cima di Nimi fino al Passo è innevata e ricca di placche e blocchi; quindi, per evitare guai, preferiamo il “ripido senza neve” al “meno ripido ma potenzialmente scivoloso”.

In fondo al pendio dobbiamo superare un canalino franoso; comunque, senza troppi affanni, raggiungiamo l’Alpe Nimi (1718 m). Da qui, dopo una breve pausa, prendiamo il sentiero a destra che attraverso la Pastura di Nimi ci riporta ad Aiarlo. I restanti 1144 metri di dislivello verranno percorsi senza storia in 1 ora e 20’ sulla scalinata infinita che portava i nostri avi alla rude vita alpestre di un tempo.

Con l’intenzione di ritrovarci prossimamente per un’altra bella giornata di montagna ci salutiamo, sicuri che la fatica sostenuta sia stata integralmente e soddisfacentemente controbilanciata. Grazie Sky per aver condiviso questa bellissima escursione!
 

Vista da Sky

Dopo tanto tempo che leggevo con ammirazione le salite in solitaria di tapio, ci scriviamo per fare un’escursione insieme. Con la neve che ormai si trova sopra i 2000 metri, non si possono fare grandi cose.. vorrà dire che ce le riserveremo per l’estate prossima.. Lascio a lui la scelta della meta..

Partiamo forte dai 350 m di Maggia, in 2h siamo ad Aiarlo (1484 m). Lì invece di proseguire per l’Alpe Nimi e passare dal Passo di Nimi, come previsto originariamente, decidiamo di comune accordo di puntare direttamente alla cresta che dalla Cima di Aiarlo porta alla Cima di Nimi. Risaliamo diretti nel rado bosco senza traccia e sbuchiamo in cresta ad un centinaio di metri dalla Cima. Di lì proseguiamo, seguendo un sentiero che sta un po’ sotto il filo di cresta, passando per un paio di altri punti quotati, finché la cresta aumenta di pendenza in corrispondenza della Cima di Nimi. In corrispondenza della cima, all’incrocio di tre creste, troviamo delle placche un poco insidiose su cui facciamo attenzione. È fatta (5h20) ! Pane e mortadella per entrambi, e la “birra di vetta” che tapio gentilmente mi offre.

La cresta che va verso il passo di Nimi è un po’ innevata.. La scelta di seguire un’altra strada è stata fortunosamente azzeccata. Per la discesa scegliamo comunque di fare un percorso diverso. Dopo aver superato (non senza complicarci la vita !) la zona delle placche, una volta individuato il punto migliore, scendiamo lungo il pendio erboso un po’ esposto, poi un canale erboso. Ci scambiamo qualche considerazione sull’uso di piccozza e bastoncini. Passiamo dall’Alpe Nimi e di lì ci dirigiamo ad Aiarlo. Per finire, l’interminabile discesa verso Maggia (1h20).

È stato un vero piacere conoscere tapio, raffinato conoscitore delle Alpi Ticinesi e gradito compagno di escursione. Alla prossima, senz’altro !

Tourengänger: Sky, tapio
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (8)


Kommentar hinzufügen

Nevi Kibo hat gesagt: Fantasia e determinazione
Gesendet am 6. November 2011 um 20:38
Stavo scorrendo la lista degli ultimi rapporti e, non so perché, appena ho letto Cima di Nimi, mi son detto: questo è Tapio.
Confesso che non la conoscevo e forse è stato proprio quel particolare a farmi venire l'idea.
Bravi tutti e due. Fuori dagli schemi e decisi nel perseguire la meta a dispetto del dislivello "importante".
Ciao. NK

tapio hat gesagt: RE:Fantasia e determinazione
Gesendet am 6. November 2011 um 21:34
Grazie NK,
vedere "Nimi" associato a "tapio" mi fa naturalmente piacere!
Poi, il fatto che eravamo in due a pecorrere queste vie ha aggiunto qualcosa (che spesso io non vedo) che ha reso più gratificante l'escursione. La condivisione, il raggiungimento comune della meta, il sapere di potersi aiutare in caso di bisogno sono concetti a me non troppo noti ma senza dubbio "di peso".
Grazie per i complimenti, ciao,
Fabio

Laura. hat gesagt: Che coppia!
Gesendet am 7. November 2011 um 08:06
Ho visto Sky "sul campo", mentre di Tapio ho solo letto qualche relazione...messi insieme avete creato una macchina infallibile!
complimenti.

tapio hat gesagt: RE:Che coppia!
Gesendet am 7. November 2011 um 09:16
Ciao Laura,
grazie per i complimenti!
Non è detto che "sul campo" prima o poi tu possa trovare anche me, comunque sì, è vero, l'unione fa la forza...
Ciao, Fabio

Sky hat gesagt: RE:Che coppia!
Gesendet am 7. November 2011 um 12:25
A me incuriosisce vedere questa "coppia" in azione nella prossima primavera/estate, alle prese con qualcosa di stimolante tecnicamente.. Ho sentito parlare bene di questo tapio..! :)

A parte gli scherzi, anch'io arrivo da una vita di salite in solitudine, ma, come ha scritto tapio, "la condivisione, il raggiungimento comune della meta, il sapere di potersi aiutare in caso di bisogno" sono dei "plus" che arricchiscono la propria salita.. Ciò non toglie che, sono sicuro, entrambi continueremo ad andare in giro anche da soli.. Sono due modi diversi di vivere la montagna..

Laura. hat gesagt: RE:Che coppia!
Gesendet am 7. November 2011 um 13:26
Il bello di far parte di una comunità (anche virtuale) è proprio la possibilità di incrociarsi, conoscersi e percorrere tratti di strada assieme, condividendo le proprie esperienze, rimanendo però singole unità.

ri ciao a tutti e due

paoloski hat gesagt:
Gesendet am 7. November 2011 um 23:25
Ciao Fabio.
Domenica con me al Matro e Lunedì alla Cima di Nimi con Sky...sempre meno solitario...fra un po' mi sa che ti fai anche una gita sociale CAI !!! :-)
Ciao, Paolo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. November 2011 um 10:38
Ciao Paolo,
hai proprio ragione:-)) Pur di assaporare le gioie della montagna non escluderei nemmeno l'ipotesi della gita sociale del CAI!!!
Ciao, Fabio


Kommentar hinzufügen»