Alpe Scaredi

Prima uscita "estiva" del 2011: scegliamo un percorso breve e non impegnativo, ma abbastanza panoramico: la salita all'Alpe Scaredi.
Parcheggiata l’auto nell'ampio spiazzo a termine della strada, imbocchiamo la sterrata che porta all’agriturismo, in località Cascine. Da qui sempre costeggiando sulla destra il torrente Loana si raggiunge il culmine della vallata, dove, in corrispondenza di antichi forni di pietra, inizia la salita. Il sentiero, in parte lastricato, si inerpica ripidamente ai margini del bosco, in molti tratti devastato da recenti valanghe di cui si notano i resti.
Camminando sempre al sole raggiungiamo l’Alpe Cortenuovo, da cui, in 10 minuti di ascesa in mezzo alla neve, raggiungiamo l’Alpe Scaredi con il suo bivacco (1 h 50).
Si apre una vista meravigliosa sulle rocciose cime della Val Grande, tra cui notiamo davanti a noi il Pedum, e, in secondo piano il massiccio del Rosa!
Dall’altra parte vediamo tutta la Val Loana, con i monti della Val Vigezzo sullo sfondo. Di fianco all’Alpe ci sovrastano la Laurasca e il Cimone di Cortechiuso, ancora completamente imbiancati.
Dall’Alpe raggiungo un punto panoramico (quota 1890 m circa) da cui mi gusto ancora meglio il magnifico panorama.
Al ritorno, per evitare la neve, optiamo per un breve anello che, passando dalla Cappelletta di Terza, ci riconduce all’Alpe Cortenuovo. In realtà ci troviamo davanti un altro residuo di neve molto ripido e per aggirarlo dobbiamo allungare non poco, attraversando pungenti arbusti che ci infastidiscono parecchio!
Senza grosse difficoltà comunque raggiungiamo il sentiero dell’andata e torniamo a Fondi Li Gabbi per lo stesso percorso (3 h 30).
 
Escursione piuttosto breve, l’unica difficoltà è rappresentata dal sole che picchia in testa per tutta la salita, che in giornate calde e afose come oggi da parecchio fastidio!
Dall’Alpe Scaredi si può raggiungere la Cima della Laurasca, oggi impossibile a causa della neve, ma che in futuro conto di fare.