Laghi di Variola

Parcheggiata la macchina davanti al rifugio San Bernardo torniamo indietro di poche decine di metri lungo la sterrata, fino ad incontrare i cartelli che ci indicano la direzione da seguire.
Proseguiamo lungo la stradina fino a scendere al ponte sul Rio Rasiga. Poco dopo abbandoniamo la strada e prendiamo un sentiero ben indicato sulla destra. Il sentiero in questo tratto corrisponde al Gta quindi è ben marcato e perdersi è impossibile. Passiamo prima dall’Alpe Casariola (mt 1722) e poi dall’Alpe Dorca (mt 1874), purtroppo senza poterci godere il panorama perché siamo immersi nelle nuvole basse.
Arrivati all’Alpe Variola (1 h 50) prendiamo il sentiero a sinistra della fontana e seguiamo ancora per un tratto il Gta, finchè non incontriamo un cartello (caduto), che ci indica a destra Lago di Andromia e a sinistra Sentiero dei laghi. Prendiamo a sinistra ma dopo pochi metri il sentiero scompare e i segnavia anche. Saliamo quindi un po’ a naso per i prati, senza poterci orientare bene a causa della nebbia. Finalmente quando la nebbia si dirada un po’ scorgiamo il Pizzo Rovale davanti a noi e capiamo che dobbiamo svoltare leggermente a sinistra. L’altimetro ci segnala che l’altitudine giusta ormai è raggiunta infatti poco dopo ci appare davanti a noi un primo laghetto. Da lì scendendo di pochi metri si raggiunge il lago Superiore (2 h 50). Per arrivare ai laghi intermedi, che vediamo lì sotto a pochi minuti da noi, non c’è un vero e proprio sentiero ma scendiamo per i prati. Dopo il secondo lago intermedio incontriamo finalmente il segnavia del Sentiero dei laghi (3 h 05), che evidentemente passa molto più in basso rispetto al percorso fatto da noi.
Purtroppo il sentiero ben presto si trasforma di nuovo in una traccia quasi invisibile. Bisogna tenere gli occhi aperti e seguire i segnavia (frequenti ma a volte scoloriti).
Dopo esserci nuovamente persi e ricongiunti col sentiero scendendo per una pietraia finalmente la traccia si fa più marcata e si inizia a scendere lentamente. Giunti a una quota intorno ai 1940 mt seguendo il segnavia si scende ancora, se si vuole raggiungere il lago inferiore di Paione (inizialmente era il nostro obiettivo) bisogna nuovamente uscire dal sentiero e risalire i prati. Stufi di perderci e comunque già appagati dall’escursione fin qui fatta decidiamo di scendere e in breve, passando per uno splendido torrentello dove ci rinfreschiamo i piedi, raggiungiamo l’Alpe Paione (4 h 35)  prima e il Rifugio il Dosso poi.
Infine ci si ricongiunge con la stradina dell’andata, si ripassa per il ponte sul Rio Rasiga e si torna alla macchina (5 h 15).
 
Gita in luoghi veramente fantastici, peccato per la nebbia e per la scarsa segnaletica lungo il “Sentiero dei laghi”, che hanno un po’ rovinato la giornata!