Tschawinersee - Bocchetta di Gattascosa - Passo di Monscera


Publiziert von peter86 , 13. Oktober 2011 um 18:15.

Region: Welt » Schweiz » Wallis » Oberwallis
Tour Datum:31 August 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I   CH-VS 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Strecke:Zwischbergental (1280 m) - Alpe Waira (1854 m) Wairasee (2041 m) - Tschawinersee (2174 m) - Bocchetta di Gattascosa (2158 m) - Rifugio Gattascosa (1993 m) - Passo di Monscera (2103 m) - Alpe Pussetta (1772 m) - Zwischbergental (1280 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano autostrada per Gravellona Toce, alla fine dell'autostrada proseguire sulla super strada per il Passo del Sempione. A Gondo, subito dopo la dogana, svoltare a sinistra per Zwischbergen

A Gondo, pochi metri dopo la dogana, girare a sinistra su una stretta stradina (indicazioni poco visibili), che scende di qualche metro e poi risale ripida verso la Zwischbergental.
Parcheggio nei pressi di un piccolo bacino artificiale e faccio qualche metro a piedi, fino a raggiungere la palina segnavia vicino al ponticello che attraversa il torrente.
Il cartello mi spaventa un po’ perché indica 3 ore di tempo per la salita al lago, in realtà io, andando a buon ritmo ma certamente non di corsa, ce ne metterò meno di 2!
Il sentiero sale ripidissimo nel bosco, senza concedere un attimo di tregua per i primi 400 mt di dislivello. Finalmente, intorno a quota 1700, il sentiero sbuca nella stradina sterrata che salendo ho più volte attraversato, spiana per qualche centinaio di metri e mi porta sotto un bell’alpeggio carico di mucche.
In corrispondenza di una curva a sinistra della stradina, il sentiero si stacca di nuovo e, attraversato un torrente, si mantiene sulla destra.
C’è una palina segnavia, caduta, che indica la direzione da seguire per lo Tschawinersee (a destra) e per il Passo di Monscera (dritti): dunque qui sbucherò al termine del mio anello.
E’ questo l’unico tratto in cui il sentiero non è evidentissimo, tuttavia, prestando attenzione ai segnavia, raggiungo senza difficoltà l’Alpe Waira (1 h 05).
Davanti a me vedo già la vallata che culmina con il Passo di Monscera, la cresta che collega la Cima del Tirone alla Cima Mattaroni, e la Bocchetta di Gattascosa, e ripenso al bellissimo giro fatto a fine maggio in cui da lassù ammiravo la Zwischbergental dall’alto!
Da qui il sentiero torna più evidente, e prosegue in leggera salita in mezzo a un rado bosco di larici e ad un tappeto di rododendri e mirtilli.
Con un breve strappo si raggiunge il piccolo Wairasee (1 h 30), una vera perla che riflette nelle sue acque una pietraia che lo sovrasta e si confonde così con essa!
Da qui una salita miolto ripida mi porta al lago principale della zona, il meraviglioso Tschawinersee (1 h 50).
Purtroppo le minacciose nuvole grigie mi costringono a fare solo una breve sosta e ad incamminarmi subito verso la Bocchetta di Gattascosa.

Non c’è nessun cartello che indica la direzione da seguire, ma i segnavia sono frequenti. Inoltre la Bocchetta è sempre visibile, alla sinistra del lago dall’altra parte della vallata, ed il percorso si intuisce facilmente. Circa a metà lago il sentiero svolta a sinistra e perde rapidamente quota, passando per altri due bei laghetti, fino ad arrivare circa a quota 2040 m.
Da qui con un breve strappo si raggiunge la Bocchetta di Gattascosa (2 h 30), dove si entra in Italia.
Anche qui nessun cartello, ma il sentiero è uno solo e facilmente individuabile grazie a segnavia.
Con una breve discesa un po’ accidentata, dando uno sguardo al sottostante Lago di Ragozza, raggiungo il bel Rifugio Gattascosa (2 h 45).
Il panorama sulla sottostante Val Bognanco con i suoi pratoni, torbiere e alpeggi è meraviglioso.
In breve, seguendo i cartelli, si raggiunge il Passo di Monscera (3 h 05).
Dal Passo di Monscera nessun cartello indica il mio sentiero, ma ancora una volta è impossibile sbagliare perché di sentiero che scende in Svizzera ce n’è uno solo.      
La discesa è una vera e propria picchiata in mezzo ai larici fino al bivio dell’andata, dove mi ricongiungo con la stradina sterrata e ho modo di fare riposare per qualche minuto le mie gambe.
Poi, per lo stesso percorso dell’andata, si torna a Zwischbregen con una nuova picchiata nel bosco (4 h 30) !
 
Bella escursione dal dislivello non impossibile ma con salita che non molla un attimo.
Purtroppo a causa delle nuvole non sono riuscito ad ammirare né il Leone, né il trittico del Sempione.. In condizioni di tempo migliori dev’essere un giro davvero spettacolare, anche se la ripida salita da Zwischbergen è un po’ faticosa e monotona.

Tourengänger: peter86
Communities: Hikr in italiano


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