Pizzo Pesciora (3120 m) e Gerenhorn (3076 m)


Publiziert von tapio , 29. September 2011 um 08:13.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:26 September 2011
Hochtouren Schwierigkeit: WS
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   CH-VS   Gruppo Pizzo Rotondo 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1800 m
Abstieg: 1800 m
Strecke:Bedretto (1402 m) – Pesciora (1852 m) – Löite dei Piani – Piode Borel – Ghiacciaio di Pesciora – cresta SSE del Pizzo Pesciora – Pizzo Pesciora (3120 m) – canale nella cresta SSE del P. Pesciora – Passo Superiore di Pesciora (3040 m) – Gerenhorn (3076 m) – Passo Inferiore di Pesciora (3034 m) – Piode Borel – Löite dei Piani – Pesciora (1852 m) – Bedretto (1402 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:N 2 uscita Airolo. Prendere la strada della Val Bedretto e svoltare a destra in direzione di Bedretto. Parcheggi a fine paese (o all'inizio se si proviene da Villa)
Kartennummer:CNS 265 T Nufenenpass

Il libro di vetta del Pizzo Pesciora parla da solo: è lì dal 1987 e da allora ha visto 70 iscrizioni, compresa la mia. Si dirà che non a tutti piace firmare il libro di vetta, si dirà che il Pesciora è preferibilmente una meta – scialpinistica - invernale, stagione in cui, probabilmente (affermazione smentita da alcune iscrizioni natalizie o d’inizio gennaio) il suddetto libro giace sotto una copiosa coltre di neve; si potrà aggiungere che non è certo una cima semplice. Si può oltremodo asserire che il libro di vetta è ben nascosto: sì, ma dove? ...naturalmente nel posto più ovvio in cui un libro di vetta, croce mancante, possa giacere: all’interno dell’uomo di vetta.

Comunque è così: il “Gipfelbuch”, come si legge sul suo frontespizio, pur essendo molto corposo, è per la maggior parte intonso!

Veniamo alla gita odierna. Parto da Bedretto (1402 m) prima dell’alba e, su uno dei sentieri alpestri-boschivi tra i più belli che abbia mai visto, raggiungo presto Pesciora, piccolo ma delicato alpe ed idilliaco balcone sulla Val Bedretto. Salgo ancora per alcuni minuti fino a raggiungere il sentiero che collega la Cap. Piansecco con l’Alpe di Cavanna. Qui abbandono le tracce ufficiali ed inizialmente sulle Löite dei Piani, poi successivamente sulle Piode di Borel, continuo la mia salita aggirando totalmente i contrafforti S del Pizzo Pesciora. Qualche passo sul Ghiacciaio di Pesciora, semicoperto da detriti, ed eccomi davanti al muro di granito verticale dove dovrebbe esserci l’unico passaggio accettabile che conduce verso la vetta. Faccio un tentativo verso destra, niente: la roccia mi ributta indietro. Provo verso sinistra (verso la cresta di collegamento con il Gerenhorn) ma anche qui vengo respinto. L’ultimo tentativo, in zona centrale, lascia intravedere sopra di me un passaggio, seppur ripidissimo, che porta sulla cresta terminale.

Piccola digressione (molto) soggettiva: secondo me questo passaggio è più difficile di quello, recente, nel canale che porta alla cresta del Pizzo Gallina. La difficoltà dell’intera zona sopra i 3000 metri la equiparerei a quella relativa al Pizzo Rotondo, o di poco inferiore. Però queste mie dichiarazioni forse andrebbero depurate da ciò che segue.

Torniamo al canale di salita: una volta stabilito che non può essere altro che quello, va affrontato con il giusto rispetto e con la dovuta attenzione. L’impegno non è di lunga durata. Presto si guadagna la cresta ed altrettanto velocemente si arriva in cima (3120 m). Qui la visuale è magnifica: a N un altissimo salto sul Ghiacciaio di Gere fa tremare le vene e i polsi; a E altri tremendi scoscendimenti fanno pensare alla maestosità della montagna. Verso S c’è la visuale più tranquilla sulla pietraia terminale; a W il Rotondo prende tutta la scena e lascia letteralmente a bocca aperta.

Inizio la discesa. Pur avendo provveduto a segnalare lo sbocco del canalino di salita con una pietra verticale (ma cos’è una misera pietra in un mare di granito???), manco il passaggio e scendo più del dovuto. Ogni tentativo di guadagnare la base della muraglia si infrange su passaggi di III° o superiore. Passo un’ora abbondante (e assicuro che un’ora in simili condizioni è tanto!) a fare su e giù sul plateau sommitale cercando invano la via fatta in salita. Poi decido di risalire verso la vetta e tentare la cresta verso il Gerenhorn. Fortunatamente questa manovra mi fa imbattere nel “mio” ometto. La tensione si stempera. Mi gusto un po’ di cioccolato e mi disseto brevemente prima di riaffrontare il canalino in discesa. A metà del canalino decido di proseguire a destra verso la cresta senza scendere sulla pietraia e, nonostante il tempo perso, di salire anche sul Gerenhorn, sperando poi di trovare una via di discesa più semplice (che avevo intravisto al mattino). Guadagno dunque il Passo Superiore di Pesciora; poi proseguendo faccio alcuni passaggi a N a picco sul ghiacciaio, per evitare dei blocchi (ma resto quasi sempre sulla cresta), ed in breve eccomi anche sulla cima del Gerenhorn (3076 m). Ottimo! Foto di rito e poi scendo fino al Passo Inferiore di Pesciora (3034 m) e da qui, senza più alcun problema di bancate di roccia verticale, raggiungo nuovamente le Piode di Borel. Da qui discesa senza storia in direzione E, puntando alla sempre visibile Cassina dei Sterli, non lontana dall’incrocio dei sentieri già visto al mattino. Qui giunto (appena sopra Pesciora) stappo la birra della soddisfazione e mi riposo una mezz’oretta prima di affrontare la discesa finale sul fantastico sentiero che da Pesciora porta a Bedretto.

Il Pesciora mi ha fatto sudare, ma forse anche per questo lo aggiungo volentieri alle più belle gite di questi ultimi mesi. Una signora montagna circondata da vette dal fascino indiscutibile!
 

Tempi:           Bedretto - Pizzo Pesciora:                                    5 ore e 15’

                       Pizzo Pesciora – Gerenhorn:                               30’

                        Gerenhorn – Bedretto:                                         2 ore e 45’


Tourengänger: tapio


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T5+ L II
23 Jun 12
Pizzo Pesciora e Gerenhorn · stellino
T5 II
T5- WS+ II
T5 L I
5 Aug 15
Gerenhorn 3076m · Ueli
T4+ WS II WT6
T3 L
22 Aug 16
Gerenhorn 3076m · marc73
ZS+
13 Mär 16
Pizzo Pesciora 3120 m · marc73

Kommentare (14)


Kommentar hinzufügen

Zaza hat gesagt:
Gesendet am 29. September 2011 um 11:57
ciao Tapio,

un bel giro! Forse l'accesso sulla cresta terminale è un po più facile se c'è ancora neve nella prima parte. Io avevo messo una piccola bandiera in plastica (rosso-bianco) per segnalare l'uscita, era utile per la discesa!

saluti, zaza

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. September 2011 um 12:10
Ciao Zaza,
grazie per il commento, comincio a credere anch'io che talvolta un po' di neve potrebbe aiutare!
Come si vede dalle foto, ho trovato vari oggetti nella zona del Pesciora, ma purtroppo la tua bandierina non c'era più (sarebbe stata davvero molto utile!)

Ciao, tapio

Zaza hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. September 2011 um 13:17
Ciao Tapio,

ovviamente, ho preso questa bandiera con me...non è una segnavia "ufficiale". Penso che ci siano diverse possibilità per questo passaggio.

Forse troveremmo qualche giorno limpido per il Lesìno in ottobre...

ciao, Zaza

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. September 2011 um 14:14
Ciao Zaza,

sì, è naturale... avrei dovuto capirlo (e portare anch'io qualcosa di vistoso per casi simili!).
Io stesso ho seguito il canalino in discesa soltanto fino a metà, perchè poi ho optato per salire al Gerenhorn, quindi è vero, ci sono diverse possibilità (ma nessuna semplice).
Per il Lesìno penso anch'io che in ottobre qualche giorno limpido lo troveremo!

ciao, tapio

Laura. hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Dezember 2012 um 23:18
un amico mi ha consigliato un gessetto colorato...
ciao e a presto

paoloski hat gesagt:
Gesendet am 3. Oktober 2011 um 23:59
Ciao Fabio,
complimenti per la doppia salita.
Toglimi un dubbio: è solo per una ragione etica o per che altro che non ti porti uno spezzone di corda su cui calarti in doppia? In certi posti è la soluzione di discesa più sicura (oltre che la più comoda e veloce!).
Ciao, buone gite, Paolo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Oktober 2011 um 00:15
Ciao Paolo,
grazie per i complimenti!
Hai proprio colto il punto focale: la ragione etica! Tutto ciò che è artificiale (corde, ferrate, etc) non mi emoziona per niente. C'è poi da aggiungere che nessuno mi ha mai insegnato ad usare la corda (nè io l'ho mai chiesto), quindi questo è un problema in più.
Però, qui sulla spalla del Pesciora, sarebbe bastato un palloncino segnalatore (o altro segnale molto visibile): poi il canale, come l'ho fatto in salita, l'avrei fatto anche in discesa.
Aggiungo anche, comunque, che come sempre hai ragione tu: in situazioni complicate, le ragioni etiche possono anche essere messe da parte: la sicurezza in primis! Però rimane sempre l'altro problema...
Buone gite anche a te, ciao,
Fabio

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Oktober 2011 um 22:42
Io non sono così purista: la sicurezza innanzitutto.
Quanto alla soluzione del secondo problema basta chiedere: se decidi di imparare a fare le doppie (o anche altre manovre di corda) fammelo sapere , di calate penso di averne fatte diverse centinaia negli ultimi tre decenni. Fra l'altro può anche essere divertente.
Ciao, buone gite, Paolo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Oktober 2011 um 10:16
Perchè no, Paolo, perchè no?
Imparare va sempre bene, poi potrei sempre "contaminare il purismo" solo nei casi in cui è veramente necessario.
Sì, la tua proposta la prendo davvero in considerazione!
Grazie!

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Oktober 2011 um 21:21
Ciao Fabio,
allora OK: prossimamente vediamo di trovare una domenica per fare un giro assieme (io ho libera solo la domenica) e vedere come usare la corda. Fra fine ottobre e novembre direi visto che la prossima sono via con il corso d'introduzione e la successiva ho un impegno di famiglia.
Ciao, a risentirci, Paolo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Oktober 2011 um 14:28
Ciao Paolo,
d'accordo! Fammi sapere tu quando può andare bene e io vedrò di organizzarmi di conseguenza! Per il momento grazie anticipato e a presto!
Ciao, Fabio

paoloski hat gesagt: RE: uso corda
Gesendet am 24. Oktober 2011 um 21:17
Ciao Fabio,
io domenica prossima sono disponibile per un aggiornamento sull'uso della corda, la meteo sembra buona per ora.
Se a te va bene...
Direi di cogliere l'occasione per fare anche una gita assieme, la meta scieglila tu, comunque tieni presente che per questa settimana è prevista neve a 1500 metri in Ticino.
Penso che per l'uso della corda ci andrà almeno un'ora, tienilo presente nella programmazione (magari evitiamo i tuoi soliti 1900 metri di dislivello. anche se non è detto che l'uso della corda sia indispensabile farlo durante la gita: volendo lo si può fare a 10 metri dall'auto, basta un albero o un pendio con una roccia, l'importante è capire il concetto).
Porta, se ne hai, tutto il tuo materiale alpinistico (moschettoni, cordini, ecc.) io comunque porterò il materiale anche per te.
Ciao, fammi sapere

Sky hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Oktober 2011 um 05:31
Sulle ferrate sono d'accordo.. è un aiuto artificiale messo da altri.. ma la corda è un mezzo che usi tu..
Personalmente non mi sono ancora trovato a doverla usare (è da poco che sto facendo qualcosa di più alpinistico), ma mi piacerebbe poter mettere in pratica quello che ho imparato a riguardo.. perchè potrebbe essere utile nel caso di giri ad anello, in cui non sai cosa ti trovi davanti.. specie se come me sei spesso in giro da solo..
Relativamente all'altro problema, un gps, anche il meno costoso, sarebbe stata la soluzione ideale..

Ne approfitto per farti anch'io i complimenti per le tante tue salite.. molto tecniche, oltre che in solitaria..

Ciao, Luca

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Oktober 2011 um 10:32
Ciao Luca!
Tu sei già avanti: intanto, hai imparato; poi, per mettere in pratica, le occasioni non mancheranno di certo! Io sono ancora nella fase precedente...
In quanto al gps, non nego la sua utilità, ma io sono molto più "old fashion": cartina e descrizione dell'iitinerario (quando c'è!) me li faccio bastare.
Riguardo ai giri ad anello, hai perfettamente ragione: non sai cosa ti trovi davanti. Infatti, specialmente ad una certa quota, preferisco evitarli, a meno che non sia sicuro che la via sia fattibile.
Ti ringrazio per i complimenti, che ricambio integralmente: molte delle tue ascensioni, io me le sogno!

Ciao, Fabio


Kommentar hinzufügen»