Piz Ot mt 3246


Publiziert von turistalpi , 24. August 2011 um 22:30.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:21 August 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Strecke:Marguns-chamanna Saluver-fuorcla la Valletta-Piz Ot-Margunin-Peidra Grossa-Christolais-Celerina

Oggi la meta è il piz Ot. Insieme a mio fratello Alberto ed agli amici Elena e Carlo ritornati da lunga vacanza al mare (!) più la solita Billie parcheggiamo nell'ampio parcheggio in estate gratuito sul piazzale della funivia per Marguns. E non come al solito da Muntarusch di Samedan: gli amici devono ancora smaltire la permanenza a zero metri slm. Quindi saliamo in funivia (sigh) e partiamo da Marguns lungo la stradetta per la chamanna Saluver. Dalla capanna (chiusa come sempre) imbocchiamo l'ameno sentiero che con moderata pendenza ci porta prima alla località di Las Trias Fluors (arrivo seggiovia invernale)  e poi alla fuorcla la Valletta. Da qui è giocoforza scendere sino al laghetto sottostante dove è segnalato il bivio per il piz Ot. Ora camminiamo su tratti di sentiero ghiaioso e su pietraie ed arriviamo alla congiunzione del sentiero (ormai non più segnalato) che arriva direttamente dalla località di Fontana Fredda. E comincia la parte ripida sempre su ghiaie e pietraie e rocce. Davanti si vedono gruppi di persone che ci meravigliano per la notevole frequentazione di questa montagna pur se il cammino è abbastanza faticoso. E la massima parte delle persone è di lingua tedesca.Seguendo l'abbondante segnalazione in bianco blu bianco del sentiero giungiamo sulla sommità dell'avancorpo sul versante est. Da qui un poco più faticosamente su pietraia e ghiaia o sabbia si giunge al traverso con catene che porta sul versante nord. E qui io rimango piuttosto staccato dagli altri anche perchè devo lasciare passare in un punto ripido e stretto una comitiva di 10 persone in discesa. Più avanti il percorso è più bello ed interessante svolgendosi nella roccia e con sicure catene nei punti più esposti.Ogni tanto vedo in alto Billie tornare verso di me con lo sguardo che vuol dire " allora tutto bene? Dai forza che poi ti aspetto" ( lo fa sempre quando il sentiero non è banale ed io magari sono un pò indietro). E così anch'io arrivo in cima dopo 4 anni dall'ultima salita. Per me il piz Ot è ancor più che lo Julier la montagna emblematica dell'Engadina e la sua ascesa mi dà molte soddisfazioni. Panorama unico e temperatura notevolmente estiva: è detto tutto.Noto sul libro di vetta lo scritto di Grandemago del 17/8/2011. Terminata la sosta pranzo e scritto sul libro, foto varie e via partenza. La discesa è tranquilla e molto appagante. Al termine del lungo tratto ripido mio fratello (discesista puro!) non vede la freccia blu che indica dopo un masso di svoltare a destra e trascina il gruppo direttamente in basso. Me ne accorgo (sono l'ultimo) ed urlo segnalando l'errore ed indicando il sentiero giusto. Si può anche scendere direttamente ma se c'è un sentiero vuol dire che è la via più comoda e meno faticosa. Per cui io, Alberto e Billie risaliamo sino al sentiero mentre Elena e Carlo più bassi decidono di scendere direttamente per ricongiungersi più in basso sul sentiero normale.D'altra parte la visibilità è ottima e si sa dove passa più in basso il sentiero: mi spiace solo che forse camminando sulla pietraia faranno più fatica. Al laghetto Billie chiede pausa per il solito bagnetto. Poi più in basso e dopo segnalazione telefonica di Elena ci ricongiungiamo con gli amici. Sono lieto di apprendere che fortunatamente hanno trovato un percorso sopra pietre di tipo piatto così non hanno avuto particolare difficoltà. Nella Valletta show di Billie(rigorosamente al guinzaglio) con alcune mucche  che ci seguivano. Scesi a Margunin si imponeva una bella sosta con bevute varie e rifornimento d'acqua. Non ho mai trovato aperta questa baita. Ora scendiamo lungo il sentiero per Samedan nel bellissimo bosco (finalmente un pò d'ombra!)  sino alla località di Peidra Grossa mt 1950 e poi svoltando a destra e seguendo le segnalazioni attraversiamo sempre all'ombra un'ampia zona con molta vegetazione (qui in passato ho trovato un ampia distesa di gigli martagoni e di cardi blu) ricca di cardi blu. Traversiamo Christolais dai bellissimi prati a terrazzi circondati da larici e pini ed arriviamo a Celerina.  Bellissima gita tipica dell'Engadina. Sono contento che anche i miei amici Elena e Carlo e mio fratello Alberto abbiano goduto di questa escursione (mal di piedi a parte......)  Billie alla fine zoppicava debolmente (incipiente artrosi abbisognosa di molto zenzero nella pappa) ma era tranquilla perchè sapeva che poi avrebbe mangiato alcune leccornie (forse è per questo che vuole venire sempre in montagna.....).


Tourengänger: turistalpi


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Kommentare (4)


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Alberto hat gesagt: e bravo Enrico
Gesendet am 25. August 2011 um 10:55
Hai trovato un'ottima giornata,complimenti a tutti voi...fra poco pubblico anche l'ascesa su questa cima che ho fatto...a presto,ciao

turistalpi hat gesagt: RE:e bravo Enrico
Gesendet am 25. August 2011 um 13:15
Ciao Alberto, grazie dei complimenti e resto in attesa di leggere tutte le tue gite che hai fatto in questo periodo di ferie. Certo che se tu avessi un PC le potrei leggere quasi in tempo reale....... Che peccato! Enrico

Alberto hat gesagt: RE:e bravo Enrico
Gesendet am 26. August 2011 um 09:49
ciao Enrico,anche se avessi un PC,quest'estate non ho fatto molto: lavoro tutto il mese di agosto...e sì,sono uno dei pochi o tanti che lavorano in questo mese. Le mie ferie (se così si possono definire) cominciano con il ponte di Tutti Santi,è lunga la strada...spero di arrivarci,ciao!

turistalpi hat gesagt: RE:e bravo Enrico
Gesendet am 26. August 2011 um 20:23
Ciao Alberto, mi spiace tanto per la tua situazione "feriale". Caspita in agosto è il mese ideale e tu devi fare proprio le ferie in novembre!? Penso che senz'altro ci siano stati dei motivi eccezionali e comunque ti auguro migliore fortuna l'anno prossimo. Ti auguro sempre buona e tanta montagna. Enrico


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