Cima dell'Uomo 2390 m


Publiziert von cristina , 3. August 2011 um 08:59.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:31 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cima dell'Uomo 
Strecke:Bedretto- Alpe Arami-Alpe Croveggio-Alpe Valsecco-Alpe Cassengo-Capanna Albagno-Bocchetta di Erbea-Bocchetta dell'Uomo-Cima dell'Uomo.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2 Uscita Bellinzona Nord, seguire indicazioni per Gorduno, entrare in paese, passare davanti alla Chiesa e alle scuole e seguire le indicazioni per Monti di Gorduno prima e al successivo bivio Monti di Bedretto dove si posteggia.
Kartennummer:Val Verzasca 1:50.000 N. 276

Ieri è stata dura, la discesa ci ha massacrati, siamo arrivati a casa tardi e i progetti per la domenica sono andati a remengo per cui di corsa a cercare un rimedio perché a casa non si sta!
 
I requisiti devono essere poca strada in macchina, poco traffico e dislivello accettabile. Aprendo una delle poche cartine svizzere ci balza all’occhio la Cima dell’Uomo di cui abbiamo sentito parlare, è nei pressi del Vogorno ed essendoci piaciuta la zona la scorsa settimana tanto vale tornarci!
 
Arriviamo al posteggio senza neanche sbagliare una volta, nonostante le indicazioni lette su un report non fossero proprio precise e come al solito non c’è anima viva in giro, anzi no una persona ma sparisce subito alla nostra vista per cui non conta!

Le perfette indicazioni al posteggio danno la Capanna Albagno a 2,10 h, così tanto per fare 600 m di dislivello?!?! Beh bastava guardare meglio la cartina, praticamente per la prima ora circa si percorre un bellissimo mezzacosta nel bosco con vari sali scendi che sembrano più scendi che sali, si passano l’Alpe Arami, Croveggio, Valsecco e Cassengo da qui l’ultima salita con ormai a vista la Capanna, non che sia una bella cosa salire con la capanna a vista ma il cartello dice 30 min…per cui coraggio! Le gambe oggi sembrano due bastoncini di legno, che faticaccia, per fortuna nonostante il sole a picco tira un bel venticello e nonostante ci sembra di essere dei lumaconi arriviamo alla capanna ben prima delle 2,10 h! Qui facciamo una bella sosta chiacchierando con i volontari che sono qui per gestirla, hanno un cagnone che è una meraviglia e si diverte a fare il bagno nella vicina fontana, uno spasso! Ci spiegano un sentiero alternativo per tornare a Bedretto ma appena sento parlare di ripido mi passa subito la fantasia, ieri gli alluci per motivi sconosciuti mi hanno fatto impazzire per cui oggi niente ripido…
 
Dalla capanna proseguiamo per prati alla volta della Bocchetta di Erbea, scendiamo, sigh! Un ripido canalino sassoso per fortuna breve, un lungo traverso e risaliamo alla Bocchetta dell’Uomo. Una relazione che avevamo letto, parlava di vecchi e poco evidenti bolli bianchi e blu ora è tutto perfettamente segnato in bianco e rosso ed è impossibile sbagliare percorso. Dalla Bocchetta dell’Uomo aggiriamo l’anticima e saliamo al fatidico “facile” canalino. Facile è facile non c’è che dire ma per chi sa come muoversi su percorsi di questo tipo, si tratta di un passaggio di I grado ma dovendo usare le mani, a qualcuno la cosa potrebbe risultare più difficile del previsto, soprattutto in discesa. Dalla cima grande panorama come per il Vogorno, lunga sosta, oggi facciamo proprio le pantegane al sole, anche Marco che non ama particolarmente stare al sole. Torniamo per lo stesso sentiero e alla Bocchetta di Erbea incontriamo un simpatico personaggio, che mi ha ricordato un carissimo amico di tanti anni fa, a cui chiediamo info sulla salita alla cima Erbea. Lui la fa facile, ma si 15 minuti massimo 30, gli chiedo se è sicuro, mi sembra così alta, lontana e ostica…ma si che volete che sia, c’è anche un bellissimo sentiero dei “frati” molto esposto, andate a vederlo…non mi convince molto ma la curiosità è sempre tanta per cui lasciamo i bastoncini alla bocchetta e saliamo sul primo dosso per dare uno sbircio…di questo sentiero dei “frati” da qui non vediamo traccia e per quanto riguarda la salita alla Cima Erbea ci vorranno anche 15 minuti ma per chi sa già dove deve andare, da quello che vediamo potrebbero esserci un'infinità di percorsi giusti e altrettanti che ci metterebbero nei guai per cui meglio cercare di capire meglio come si sale e tornare un’altra volta, tanto non scappa…
 
Scendiamo al rifugio, altra lunga pausa e poi via verso il posteggio. Beh poi alla fine della fiera non è che sia stato proprio un giretto da pantegane…!
 
E adesso speriamo il tempo migliori…settimana prossima iniziano le vacanze e si va nel cuneese per un bellissimo trekking!
 
Dislivello 1385, 15,45 km
 

Tourengänger: cristina
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 3. August 2011 um 13:21
Più che una una gita tranquilla "del giorno dopo" mi sembra una vera escursione in piena regola.
Bravi e alla prossima.

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. August 2011 um 14:24
E' che quando vedi delle belle giornate, in questa estate (già di per sè breve) e avara di week end di sole soprattutto, vorresti fare sempre di più e non sprecare neanche un minuto. Il progetto della domenica era un altro ma le gambe non ne volevano sentire...va beh tanto le montagne non scappano e l'importante e comunque andare e stare all'aperto!
Ciao e buona montagna. Cri


Kommentar hinzufügen»