La Muinasca e i tre Laghetti di Muino


Publiziert von genepi , 17. August 2011 um 21:18.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 9 September 2006
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I   Vigezzo 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1500 m
Abstieg: 1500 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Arvogno che si può raggiungere colla macchina a partenza della località Toceno

Le prime volte che avevo fatto questo giro ero sempre partito da Arvogno salendo verso la Piana di Vocogno. E sicuramente bello. Però si stufa molto scendendo la mulattiera che porta dal Passo Fontanalba fino al ponte sul Rio Verzasco. Quando ne ho parlato ad un "locale", mi aveva detto che sarebbe meglio fare questo giro nel altro senso. Perciò questa volta sono salito da Arvogno fino al Panelatte per attraversare sulla Muinasca dopo. E devo dire che è molto meglio così. Non si stufa, nè in salita, nè in discesa della Piana di Vocogno fino ad Arvogno.

Da Arvogno, si segue la stradina che passa sul ponte sulla Valle di Melezzo e che si ferma sotto San Gerolamo. Da lì si attraversa il Rio Verzasco e si segue il sentiero lastricato che sale a Villasco e I Motti. Presso il ponte, si vede che all'origine la mulattiera doveva attraversare il ri più in basso.

Sopra I Motti si raggiunge la Capeletta di San Pantaleone. Lì si trova il bivio per la Muinasca. Però vale la pena salire primo al Panelatte... sono solo qualchi metri di dislivello.

La Muinasca attraversa i pendi sopra l'Alpe i Motti con saliscendi fino a raggiungere la Bocchetta di Ruggia. Questo tratto non è difficile ma può diventare brutto in primavera quando la neve copra il canaloni che scendono del Pizzo Ruggia. Lì si potrebbe scivolare in giù...

Arrivato alla Bocchetta di Ruggia, si vede subito l'Alpe Ruggia ed il terzo laghetto di Muino. Solitamente la gente segue il sentiero che porta davanti al Rifugio Greppi ed il primo laghetto. Però vale la pena salire un pò la costa sopra il terzo laghetto per raggiungere il secondo laghetto. Questo è molto meno frequentato ed è, secondo me, il più bello dei tre.

Sopra il secondo laghetto si vede il buco d'una galleria. Questa galleria è ciò che rimane della funivia della ditta Girola. Questa funivia servava a trasportare il legno tagliato nella Valle dei Bagni. La funivia era in due parte, la prima che saliva del fondo della Valle dei Bagni fino alla gallerie ed un altro che scendeva sull'altro lato delle Schegge di Muino fino in fondo della Valle Vigezzo, in località Siberia. Della Piana di Vigezzo, segueva più o meno la traccia della funivia turistica. La funivia Girola fu distrutta durante i combatimenti tra i partigiani  ed la milizia in ottobre 1944. Non sono riuscire a sapere se fu ricostruita.
Questa funivia era, nel principio, simila a quella che servava a sfruttare il legno in Val Grande. Esisteva una funivia che saliva la Valfredda per scendere sull'altro lato fino alla Val d'Ossola.

Dal primo laghetto di Muino, il sentiero attravesa ancora un poco per salire verso la Bocchetta di Muino.

Di questo posto, si scende verso la Piana di Vocogno su un sentiero che a tratti è un può sgradevole.

Della Piana, si segue adesso più o meno la pista di sci per raggiungere l'orlo. Inizialmente si scendeva ancora un pò sulla pista per prendere un sentiero che entrava nei boschi per scendere verso Arvogno. Adesso, hanno sistemato un nuovo sentiero che entra nei boschi subito sull'orlo. Sopra Arvogno, il sentiero scende ripidamente a zigzag nei boschi per... perdersi un pò. Esistono varii sentieri che scendono... ma tutti portano fino ad Arvogno...

Tourengänger: genepi


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