Pizzo di Claro mt 2727


Publiziert von turistalpi , 25. Juli 2011 um 09:57. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum:21 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo di Claro   CH-GR   CH-TI 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Strecke:Pian del Poz-alp Stabveder-sella al Mot Ciarin-Pizzo di Claro
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Bellinzona seguire per S.Bernardino e poi uscire e seguire la strada per la Val Calanca sino ad Arvigo. Al termine del paese su a sinistra la strada per l'alp Stabveder passando il ponte (ignorare il cartello di divieto) e parcheggiare al termine dell'asfalto in località Pian del Poz in un ampia rientranza. Volendo si può proseguire per l'alp Stabveder e parcheggiare qualche centinaio di metri prima in un ampio slargo.
Kartennummer:Swiss Topo V2

COMMENTO DI ENRICO=Con gli amici Giulio di hikr e Carlo decidiamo di salire il pizzo di Claro essendo la meteo abbastanza buona. Avevamo discusso prima con Giulio se salire da Prepiantoo oppure da Arvigo ed alla fine decidiamo di salire da Arvigo. Lasciamo l'auto in località Pian del Pozz al termine dell'asfalto e saliamo dapprima lungo la stradina sterrata e poi per sentiero sino all'alp Stabveder. (Per la verità si poteva salire già da subito con il sentiero che partiva dal fondo dello spiazzo di parcheggio). All'alpe Billie fa l'incontro rumoroso con alcuni asini. Richiamata Billie e chiesto alcune informazioni al pastore riprendiamo il percorso lungo il sentiero segnalato in bianco-rosso-bianco. Tranquillamente arriviamo al bivio con il sentiero per Selma e Landarenca e proseguiamo per il sentiero segnalato per l'alpe di Mem. Qui direi comincia l'avventura non del sig. Bonaventura ma di Billie. Ricordando di avere anche un'anima di cane pastore Billie comincia ad abbaiare ed a sospingere  le mucche lungo il sentiero che noi stiamo percorrendo. Addirittura morde la coda di una di essa (mi sembra strano ma me lo dice Carlo che ha visto) provocando ovviamente la reazione della mucca che sferra un calcione fortunatamente a vuoto. Vorrei subito redarguire Billie ma lei sfugge e risalendo l'erto pendio sottostante alla bocchetta di Simidi cerca di rincorrere alcune pecore. A questo punto riesco però a richiamarla e tutto finisce con un debole rimprovero da parte mia ( non riesco ad usare sistemi coercitivi di forza..... è la mia cagnetta inseparabile compagna e sicurezza di tante gite). Le mucche se ne vanno e così noi riprendiamo la salita. Ora il sentiero è abbastanza tracciato bene e la pendenza normale. Si cammina però su terreno ghiaioso e pietroso (ganna)  ma comunque data anche la pendenza moderata (25%) si procede bene ed in tutta sicurezza anche se la traccia corre alta sopra notevoli salti. Arriviamo al notorio grande sasso piatto con ometto e luogo di sosta intermedia. Da qui la pendenza aumenta (37%) ma il procedere è sempre sicuro  ed anche piacevole. Prima della cresta un tratto è con notevole fango (la neve è appena andata via) ma di tipo piuttosto asciutto insomma non liquido. Costeggiamo dei caratteristici blocchi marmorei ed arriviamo in cresta. La cresta è larga e facile ed è composta di grandi tavolati rocciosi che si lasciano percorrere agevolmente (senza neve). E finalmente arriviamo alla cima sud mt 2720 caratterizzata da 2 croci una vecchia ed una nuova. Esiste nel grosso ometto in cima anche una gamella contenente il libro di vetta. Sosta pranzo, foto e scritta sul libro.Panorama come è noto fantastico a 360°. Il tempo sinora bello si sta un poco guastando perchè stanno arrivando sia da ovest che da est grossi nuvoloni.Quindi come altre gite di quest'estate anomala niente sosta al sole e rientro un poco anticipato. Qui Giulio ci propone di salire anche la vicina cima nord mt 2727 ma sia io che Carlo preferiamo scendere subito. Giulio arriva in cima e poi al ritorno ci dice che in effetti non era piacevole sostare sulla cima nord occupata completamente da sterco di capra(loro scelgono sempre i posti migliori...).Cautamente (fango) scendiamo il primo tratto e poi proseguiamo sino all'alp Stabveder. Qui volendo vedere come sono le condizioni della strada sterrata la seguiamo e  Carlo mi indica le ampie zone di posteggio sotto l'alpe. Arriviamo così all'auto anche senza prendere una goccia di pioggia essendosi nel frattempo il cielo diventato tutto molto nuvoloso. Piacevolissima gita con gli amici che oltre alla compagnia ringrazio : Carlo  per i ricordi di una sua precedente salita da questo versante e Giulio per l'attivazione del suo GPS e per i dati comunicatimi. Io ero salito al pizzo di Claro invece il lontano 20/9/1992  partendo da Giova via alpe di Mem e pian del Baitel - bivio per Selma e l'ultimo tratto della nostra presente escursione (ma avevo solo 48 anni).

Commento di Giulio: Beh, c'è poco da aggiungere, Enrico ha descritto perfettamente l'escursione del nostro terzetto….pardon! Dimenticavo la Billie che tanta parte ha avuto in questa gita sia come "capocordata" sia come persona di grande compagnia e di esilaranti incontri con asini, cavalli, pecore e mucche.

Richiamo solo la escursione Ale84 dell'ottima ale84 dalla quale abbiamo tratto ispirazione, senza peraltro toccare il Mot Ciarin ma allungando il percorso dato che siamo partiti da 1634m.

Dirò anche che questa capatina al Pizzo di Claro, dopo 4 anni dalla mia precedente Salita Lumino - Pizzo di Claro mi ha suggerito di riprendere molti interessanti progetti nella zona attraversata che da tempo giacciono a prendere polvere sulla scrivania.

 

Ringrazio i compagni anche per la loro pazienza per le mie condizioni non troppo al top e mi limito ai particolari tecnici:

 

Dati salienti:
Altitudine partenza 1634m. arrivo 2727m

Dislivello salita 1113m ; discesa 1103m

Pendenza media 18%; max 37% x 1,3 km

Lunghezza totale 12,1 km

Tempo totale 6h57' soste comprese di ca. 1h

Tempo salita 3h23', discesa ca. 3h

SLE 33,77 km (previste 5h44')


Tourengänger: turistalpi, gbal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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Laura. hat gesagt:
Gesendet am 27. Juli 2011 um 19:59
Interessante...
In Val Calanca non sono mai stata, da Varese ad Arvigo quanto tempo ci si mette in auto? Io di solito passo il confine a Bizzarone, ma all'incirca i km dovrebbero esser gli stessi.
ciao e grazie dela visita.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Juli 2011 um 22:06
E' una valle un po' "fuori dal giro" ma molto bella e ricca di acque e di cime selvaggie e poco frequentate. Da Varese, via Gaggiolo e Bellinzona ad Arvigo ci vogliono 1h15'-1h30'; se non ricordo male si parla di ca. 85km di strada piuttosto comoda. E' alla sx (Ovest) della Valle Mesolcina più ampia e celebrata.
Grazie a te.
Giulio

Laura. hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2011 um 11:19
peccato che oggi sono impegnata fino alle 13...altrimenti sarei andata a dare una sbirciatina!!!


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