Monte Gelàs Sud 3138mt. e Nord 3143mt.


Publiziert von Luca_P , 9. August 2011 um 10:24.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:14 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: F   I 
Zeitbedarf: 13:30
Aufstieg: 2050 m
Abstieg: 2050 m
Strecke:S. Giacomo 1213mt.- Rifugio Soria Ellena 1840mt.- Colle di Finestra 2471mt.- Monte Gelàs Sud 3138mt.- Nord 3143mt.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorrere la Val Gesso fino dopo Valdieri al bivio sulla destra per Entracque e poi seguire le indicazioni per Lago artificiale della Piastra, Ponte della Rovina e S. Giacomo.

Abbiamo letto essere una gita lunghissima e veramente tosta, soprattutto dal versante Italiano, inoltre da qui la montagna non è molto frequentata e non sarà facilissimo individuare l'itinerario di salita.
Tuttavia oggi vedendo anche un cielo mattutino veramente spettacolare decidiamo di tentare comunque questa cima che per altezza è la seconda delle Alpi Marittime.
Con ramponi e corda per conserva, che comunque non utilizzeremo, partiamo di buon ora da S.Giacomo 1213mt., frazione di Entracque, e percorrendo la strada sterrata della Valle del Gesso della Barra raggiungiamo in poco meno di due ore il Rifugio Soria Ellena 1840mt. che vediamo dall'altro lato del torrente ma che non visitiamo questa mattina.
Proseguiamo invece per il Colle di Finestra che in altrettante due ore scarse raggiungiamo attraversando qualche nevaio ma senza particolari problemi dato che il sentiero è ottimamente segnato e non ci sono problemi d'orientamento.
Lungo questo tratto ci sono solo un paio di deviazioni verso sinistra, la prima in direzione Pera de Fener e Bivacco Moncalieri e la seconda molto meno evidente per il Lago del Praiet, che tralasciamo puntando invece all'evidente Colle di Finestra.
Poco prima del Colle ci sono i ruderi di un vecchio forte militare (esso è stato anche rifugio nel Settembre 1943 per un gruppo di ebrei scappati da Saint Martin Vesubie in Francia verso l'Italia > I sentieri della libertà) e da lì in pochi minuti si è al Colle dove un cippo indica il confine Italia Francia.
Al Colle incontriamo parecchi escursionisti tutti saliti dal versante francese, noi dopo una breve pausa scendiamo per circa 70mt. dove in corrispondenza di un piccolo edificio in vista del sottostante Lac de Fenestre prendiamo per tracce verso sinistra e con continui saliscendi attraversiamo sotto le bastionate delle Cime Est di Finestra e Saint Robert fino a trovarci in vista dell'imponente versante nord ovest del Gelàs.
C'è da dire che questo tratto l'abbiamo fatto veramente per intuito, con pochissime tracce, in alcuni casi peraltro fuorvianti, per cui non è stato davvero facile trovare la via giusta.
Purtroppo il tempo è peggiorato, ormai gli spazi di sereno sono pochi e le cime sono quasi completamente di nuvole ma noi proseguiamo.
Arrivati in corrispondenza del canalino che divide la Cima Sud dalla Nord, quella che pensavo di percorrere, vediamo che è completamente innevata e che due alpinisti Francesi legati e ramponati stanno scendendo e dopo averli raggiunti apprendiamo che stanno desistendo per le difficoltà incontrate poco sopra.
Siamo poco oltre 3000mt, dopo un rapido consulto con Jacopo, visibilmente provato dallo sforzo fatto finora, decidiamo che lui si fermerà qui ed io tenterò di aggirare in senso antiorario verso est la montagna cercando una via di salita.
Alleggeritomi dello zaino proseguo spedito e dopo aver cercato tra la nuvolaglia che andava e veniva una possibile traccia vedo un canale che mi semba fattibile e così lasciati i bastoncin telescopici comincio la divertente arrampicata (II/III°) che mi porta dritto sulla Cima Sud del Gelàs 3138mt.
Ora il tempo è veramente pessimo, tuttavia già che sono qui decido di raggiungere anche la Cima Nord scendendo al colletto (che è quello che avremmo dovuto raggiungere al termine del canalino innevato) e risalendo dall'altra parte.
Sempre con divertente arrampicata giungo agevolmente sulla Nord e, dopo alcune foto di vetta, a ritroso, percorro lo stesso itinerario di salita solo che qualche goccia di pioggia gelata comincia a scendere e preoccupato anche per Jacopo che mi sta aspettando non ho nemmeno il tempo di recuperare i bastoncini telescopici in quanto sono sceso non esattamente dallo stesso canale e decido quindi di lasciarli lì.
Più velocemente possibile ritorno da Jacopo che un po' infeddolito è lì ad aspettarmi, inoltre i due ragazzi Francesi molto gentili gli hanno fatto compagnia per lungo tempo quasi fino al mio ritorno.
Fortunatamente la pioggia è cessata ed è stata veramente pochissima tanto che non ci siamo nemmeno bagnati; dopo una breve pausa per mangiare qualcosa, decidiamo che non è il caso di indugiare troppo e ci incamminiamo per il lunghissimo rientro.
Jacopo è talmente stanco che il timbro al Soria Ellena vado a farglielo io in quanto il rifugio è leggermente fuori dal sentiero di discesa.
Arriviamo all'auto stremati alle ore 21 circa tant'è che ci salta anche la cena al Rifugio a San Giacomo perchè la cucina è già chiusa.
Andiamo a mangiare a casa stanchi ma soddisfatti.
Grazie Jacopo grazie Montagna.

Tourengänger: Luca_P
Communities: Hikr in italiano


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