Escursione nel Gruppo del Pasubio


Publiziert von patripoli , 3. Juli 2011 um 14:27.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:18 Juni 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 2 Tage
Strecke:1°gg Malga Costona 1661m - Dos dell’Anziana – Alpe Alba – rif Lancia V. 2°gg Sent.120 rif V.Lancia – Sella est dei Campiluzzi – Malga Buse Bisorte Sette Croci – Selletta Comando – rif Papa sent 105: rif Papa -Cima Palon m 2232 -Zona Sacra - Sella del Roite m2081 Costone occidentale del Roite - Bocchette delle Corde m1894 – Rif V. Lancia Alpe Alba – Dos dell’Anziano – Malga Costona.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Vincenzo Lancia m 1800 e Papa m 1929

Pubblico con piacere la relazione di un'escursione organizzata dal CAI di Paullo, gestita da Maurizio,  alla quale purtroppo non ho potuto partecipare.

Racconto e foto di Maurizio

Quando l’anno scorso dovetti cancellare questa escursione sul Pasubio, causa un’importante manifestazione che avrebbe bloccato il traffico veicolare, ci rimasi male.
 Ma come dice il saggio; non tutti i mali vengono per nuocere e così quest’anno caparbiamente l’ho riproposta ma su due giorni.
E cosi dopo aver posticipato la partenza di una settimana causa maltempo, finalmente il 18 giugno eccoci in viaggio per raggiungere la località (Malga Valli) dove inizieremo i “4 passi sul Pasubio”.
In auto con me ci sono Carlo e Antonella le New entry della sottosezione Paullo, invece Franca, Franco e Marco viaggiano sull’auto di Lorenzo, in totale siamo sette. Il viaggio è nella norma e senza intoppi, poi usciti da Rovereto e imboccato la strada che porta alla Malga Valli, s’inizia a salire e dopo pochi km la bellezza di questi posti pian piano si mostra.
Giunti alla Malga una breve sosta per un caffè e per salutare il giovane gestore che ho conosciuto l’anno scorso, persona simpatica che fino a poco tempo fa lavorava in Lombardia, ora con grande coraggio gestiscono con il fratello la malga(la cucina è ottima). Poiché non vi sono altre auto in circolazione, decidiamo di proseguire sulla strada sterrata (cosi evitiamo c.a. trenta minuti di camminata) per raggiungere la Malga Costona dove il sentiero 131 da inizio alle danze.
Il meteo a dire il vero non è dei migliori ed enormi nuvoloni neri minacciano pioggia da un momento all’altro, in realtà si limeranno ad accompagnarsi per tutto il giorno, dando solo alla fine una sorta di benedizione. La partenza e il primo tratto è tutta in salita (Sella dell’anziano) ma poi giunti nel bosco il procedere sarà più dolce fino ad arrivare in cima dove finisce.  Usciti dal bosco, per una svista, non percorriamo il sentiero come dovremmo, e quindi saltiamo in parte il tratto (sent. 131) che avrei voluto, percorre  (Col Santo, Sella del Col Santo e il Col Santino).
Visto l’errore sul percorso e la possibilità di prendere pioggia decidiamo di proseguire scendendo da un fuori pista e lambendo il sentiero 134 per raggiungere in breve tempo il Rif. Lancia, dove pernotteremo.
 Sono le ore 15.00 con un po’ d’ottimismo sebbene i nuvoloni e per non far terminare il primo giorno di trek troppo presto decidiamo di raggiungere il vicino M.te Testo, è questo un fuori programma che mi ha consigliato il presidente del Gruppo Vallarsa Luciano Pezzato persona molto ospitale che ho conosciuto l’anno scorso in occasione di un girono di perlustrazione e che con molta pazienza mi ha seguito e consigliato sino a pochi giorni dalla partenza. Sul M.te Testo si trovano le trincee teatro della 1° Guerra Mondiale che sono state recentemente ristrutturate dal  Gruppo Vallarsa. Terminato quest’ultimo tratto eccoci di ritorno, e una volta entrati nel rifugio, da lì a poco inizia a piovere, non c’è che dire siamo stati fortunati.
Durante la cena (decisamente deliziosa) gli amici iniziano a fare commenti positivi sul posto che malgrado il meteo decisamente no! hanno saputo apprezzare.
La mattina del 19 sono il primo a svegliarmi, la notte tra segherie e pifferai vari e trascorsa più o meno bene, creando ilarità tra di noi una volta tutti svegli. Assolto il dovere di una sostanziosa colazione eccoci in cammino(ore 8,15) sul sentiero 120 destinazione Rif.Papa.
Finalmente un sole caldo promette una giornata piacevole, e i dislivelli tutto sommato non sono esagerati,  superata Sella delle Pozze il M.te Buso si presenta in tutta la sua bellezza, e ogni tanto fazzoletti di neve  fanno da cornice al paesaggio circostante. Giunti in Selletta del Groviglio, ci ritroviamo non so come, al bivio tra il sentiero 105 e il 105B, sicuramente si siamo aggrovigliati, ma dopo aver consultato la cartina con Carlo, ritroviamo il sentiero 120 e proseguiamo. Purtroppo, superato il tratto Sette Croci (dove si trovano altri reperti della 1°G.M.ivi comprese le sette croci) la nebbia ci avvolge sempre di più in un umido abbraccio, ormai siamo in prossimità del Rif. Papa.
Una breve sosta al rifugio Papa (da dove purtroppo, causa la nebbia, non si può godere del panorama) e ripartiamo per tornare al Rif. Lancia ma da programma percorreremo il sentiero 105, pian piano la nebbia ci abbandona per lasciare spazio al sole, cosi possiamo ammirare la cima Palon e di seguito il Dente Italiano e giunti alla Selletta dei Denti ci fermiamo per rifocillarci. Da questa posizione possiamo ammirare il panorama compresa la fortificazione da dove si diramano numerose gallerie e trincee, e quando la nebbia che è più in basso lo consente dissolvendosi si scorge la chiesette di S.Maria.
Ripartiamo, e la bellezza di questi monti anche grazie a uno stupendo sole appare in tutta la sua grandiosità, intanto il sentiero superato lo strappo iniziale di 500 m diventa decisamente piacevole da percorrere, così con più calma e meno fatica posso ammirare alla mia destra il M.te Roite  e alla mia sinistra le Piccole Dolomiti. Ogni tanto più giù, si riesce a scorgere la Vallarsa, dove fanno capolino i paesi di Parrocchia, Bruni, Ometto ecc.
Giunti a Bocchette delle Corde, il sentiero di Bocchette Foxi risalta con una bella riga bianca nel verde inteso sulla parte del M.te Testo, per poi sparire quando iniziamo a percorrere il tratto finale che in una lunga discesa ci porterà al rif Lancia. Ormai manca poco alla fine di questa escursione di due giorni, cosi una volta rifocillati e salutato Paolo Bortolese (gestore del rifugio Vincenzo Lancia, persona molto ospitale) ripartiamo per ripercorrere lo stesso tragitto che abbiamo percorso il giorno prima.
Sono le 17.30 c.a. e siamo alle auto, abbiamo percorso tutto il tratto in circa otto ore di cammino e siamo tutti stanchi, io che sono il capo gita lo sono un po’ meno????? ma i complimenti che i sei disperati mi dispensano per aver scelto il Pasubio mi rendono soddisfatto e per nulla stanco???. Sono stati due giorni stupendi immersi in queste montagne dove la sofferenza della 1°Guerra Mondiale si fonde nella bellezza di questi luoghi in parte ancora incontaminati.
Che dire?!, grazia agli amici che si sono fidati di me e della mia proposta “4 passi sul Pasubio”,
magari l’anno prossimo ne faremo un’altra.
Maurizio Capolaro

Dati tecnici

Data                 18, 19 giugno 2011
Diff                    E
Rifugi                 Vincenzo Lancia m 1800 e Papa m 1929
Tempo              1°gg h6  2°gg h8
Salita/Discesa
                         1°gg  sent 131                S.500m  D.300m   
                         2°gg sent.120                 S.300m D.200 m
               Ritorno      sent 105                 S.400m D.500 m
                Quindi da rif Lancia alle auto
                                 sent.132 in parte   S.300m D. 500 m
Percorso 1°gg  Malga Costona 1661m - Dos dell’Anziana – Alpe Alba – rif Lancia V.
                 2°gg  Sent.120 rif V.Lancia – Sella est dei Campiluzzi – Malga Buse Bisorte
                            Sette Croci – Selletta Comando – rif Papa
                           sent 105: rif Papa -Cima Palon m 2232 -Zona Sacra - Sella del Roite m2081
                          Costone occidentale del Roite - Bocchette delle Corde m1894 – Rif V. Lancia
                           Alpe Alba – Dos dell’Anziano – Malga Costona.              

Tourengänger: patripoli, davidgnomo
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 3. Juli 2011 um 14:34
Ciao, complimenti er qs. bellissime foto: zone a tanti di noi scnosciute,ricche di storia e di sangue.

patripoli hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juli 2011 um 21:42
Grazie per i complimenti, Si! Queste sono zone teatro della 1°guerra mondiale, e molti sono i resti di trincee e gallerie, che ricordano tanta sofferenza.

Quando ho iniziato a passare le mie vacanze in Vallarsa, di questi monti me ne sono innamorato.

I l territorio del Pasubio è immenso e molto bello dove c’intrecciano numerosi sentieri che vanno da facili a impegnativi per i più esigenti, da non dimenticare le piccole dolomiti.

La sottosezione del Gruppo Vallarsa e il Sat di Rovereto possono essere utili per chiedere info.

Maurizio Capolaro



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