Punta dello Stambecco 3107 msm


Publiziert von stellino , 1. Juli 2011 um 14:00. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:28 Juni 2011
Wandern Schwierigkeit: T6 - schwieriges Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS+
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Rheinwaldhorn   CH-TI   CH-GR 
Zeitbedarf: 9:00
Aufstieg: 1400 m
Abstieg: 700 m
Strecke:Diga di Compietto - Alpe Cassimoi - Fornee - Q 2841 - "Pianoro della Meditazione" 2960 ca. - Punta dello Stambecco - Valle del Casletto - Negra - Cap. Adula UTOE
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Olivone - Campo Blenio - Diga Luzzone - Val Carassina
Unterkunftmöglichkeiten:Cap. Adula Utoe 2393 msm Cap. Adula Cas 2012 msm
Kartennummer:CN 1253 Olivone

"Inconfondibile piramide, ardita ed elegante situata tra il Piz Jut e il Grauhorn.
...e l'autore della guida ha pensato di dedicarla allo stambecco (incredibile signore di questi dirupi) che egli ha visto sul culmine in occasione della sua esplorazione" da cui il nome ufficiale alla cima!


Prosegue il "Progetto TI-3000", a pieno ritmo!

Approfittiamo, io del ponte, Pippo76 delle sue lunghe vacanze, di una due giorni infrasettimanale, per portarci avanti nella conquista delle 44 cime ticinesi che superano la quota di 3000 msm.

Sulle orme di Zaza, che pochi giorni fa ci ha preceduto con il giro inverso ( http://www.hikr.org/tour/post37085.html), abbiamo un obbiettivo ambizioso: partenza notturna da Compietto, percorrere la Val Carassina sino all'Alpe Cassimoi, salire nella Valle di Fornee (già percorsa l'anno scorso), puntare dritti al celeberrimo "Pianoro della Meditazione" a q 2960 msm ca." (toponimo non riportato sulla CN), arrampicarsi sulla Punta dello Stambecco, ridiscendere un poco, percorrere la cresta verso il Grauhorn e scendere alla Capanna Adula UTOE per pernottare.

Sino a Fornee il percorso era chiaro, visto che l'avevamo già effettuato. Ci si muove su sentierino di capre percorrendo il lungo costone di erba e rododendri. Da Fornee in poi é tutta una sassaiola, da pietrisco a massi ciclopici, per lo più instabili.

Il "Pianoro della Meditazione" lo si raggiunge restando il più possibile in cresta, una volta toccata la quota 2841. Vi sono comunque da superare dei risalti un poco esposti e la difficoltà di trovare la via colloca il percorso sicuramente su quotazioni tra T5 e T6. Il pianoro, ancora innevato, é ben descritto dal Brenna nella "Guida delle Alpi Ticinesi Nr. 3". Qui c'é anche un bell'ometto di sasso, a rivelare che sì, siamo nel posto giusto e qualcuno é passato di qui!

Dopo uno studio della guida, itinerario 685, e grazie anche alla relazione di zaza, un poco perplessi (dal basso é sempre un pò difficile valutare la salita), ci avviamo nel canale verso NE, molto franoso e instabile. Decidiamo, ca. a Q 3000 msm, di depositare gli zaini per salire leggeri. Pippo76 va in avanscoperta lungo un canalino laterale verso NO e sbuca in cresta, esamina la situazione e proclama, da buon "responsabile tecnico" della gita, l'uso della corda e di assicurazioni. Scelta che si é rivelata molto buona!

La Guida alle Alpi Ticinesi recita così:
"Itinerario 685, cresta W, via "Per Chiara e Marco" - ... Si risale quindi la ripida pietraia con sassi instabili che va in direzione della selletta situata immediatamente a S della cima. Poco prima di questa selletta si devia a sinistra e si raggiunge la cresta W mediante un canalino. Si segue poi sempre il filo della cresta, aggirando  a sinistra un risalto e scalando un piccolo camino-diedro."

Saliamo lenti, ma ben assicurati da spuntoni e fettucce. Una sosta presso una cengia con ciclope dopo un tiro di ca. 30 m. Da qui segue un traverso dapprima sulla cengia, poi su placche inclinate con pochi appigli per le mani. Sotto la cengia poco o niente per i prossimi 50 - 70 m di dislivello! Pochi metri di traverso sulle placche e poi si segue una fessura un poco più appigliata. Un altro traverso in un canalino, sopra il quale é stato posto un chiodo. Pochi metri e si é in vetta!

Siamo in cima a quello che reputo, personalmente, il 3000 ticinese più difficile. Infatti, sempre secondo Brenna, vi sono 2 vie di salita (la nostra e il canalino N) quotate PD+, e una via di AD.
In vetta spicca una croce, nuova fiammante, datata 2007, con annessa gamella e libro di vetta. Nel libro di vetta, a testimoniare la difficoltà della cima, poche iscrizioni di passaggi, anche se difficili (per esempio la traversata Piz Jut - Punta dello Stambecco, in cresta, AD, complimenti agli esecutori).

Scendiamo prudentemente, sempre assicurati, lungo la via di salita sino al deposito zaini. Qui, nonostante ci aspetti ancora una lunga camminata su percorso difficile, si impone una pausa. Siamo un poco scarichi mentalmente, la salita e la discesa ci hanno impegnati parecchio.
Cominciamo la discesa con l'obbiettivo Grauhorn. Ma un'occhiata all'orario, preso in considerazione la calura e il percorso che ci aspetta in buona parte da tracciare in neve molle, la lunga sfacchinata, decidiamo per una discesa verso la capanna Adula UTOE dove abbiamo riservato.

La discesa é anch'essa estenuante. La Valle del Casletto, può rivelarsi avvinicinameto facile ed agevole per mete come il Grauhorn, la Cima della Negra e la Punta dello Stambecco, se ancora innevata e se la neve risulta essere portante. Nel nostro caso, poco innevamento, caldo asfissiante, roccie e ganne instabili. Nonostante tutto ciò, con calma e concentrazione, scendiamo puntando gli speroni a O della Q 2682, traversiamo le ganne in direzione S sino a vedere la capanna Adula, e cerchiamo un passaggio sugli speroni sopra l'agevole sentiero che porta in capanna. Troviamo un comodo passaggio, un sentiero delle capre, che per cengie erbose, traversa gli speroni, proprio alla stessa quota della capanna. In breve la raggiungiamo e ci godiamo la meritata birra per la nostra piccola, ma per noi molto grande, impresa!

Al momento, il sottoscritto, può vantare nel suo carniere 20 su 44 cime oltre i 3000 in Ticino. Il giro di boa si avvicina e il "Progetto TI-3000" avanza!


Informazioni:
partenza: 04:30
arrivo: 14:30
dislivello: 1400 su ( 700 giù
lunghezza: 9.9 km (sforzo 25.6 km)
difficoltà: Val Carassina T1 - Fornee T4 - Pianoro della Meditazione T5 - attacco canale della Punta dello Stambecco, discesa dalla Val Casletto T6 - Punta dello Stambecco PD+ III


Materiale:
corda 50 m (30m bastano)
2 cordini
2 fettucce
1 rinvio
materiale d'assicurazione personale
ev. casco
(questo é quanto usato da noi, lo consigliamo vivamente se non si é più che navigati ad affrontare tratti di PD+ con III un po' esposti e dalle condizioni del terreno franose e poco stabili).

Riferimenti:
"Guida delle Alpi Ticinesi 3 - Giuseppe Brenna"
Compietto - "Pianoro della Meditazione q 2960" - itinerario 689 con deviazione
"Pianoro della Meditazione" - Punta dello Stambecco - itinerario 685, cresta W, via "Per Chiara e Marco"


Tourengänger: stellino, Pippo76


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T3 WS II

Kommentare (3)


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gbal hat gesagt: Professionale
Gesendet am 3. Juli 2011 um 22:02
Bravi ragazzi, un'ottima ascensione. Complimenti
Giulio

stellino hat gesagt: RE:Professionale
Gesendet am 4. Juli 2011 um 09:08
ha dato tantissima soddisfazione !!!
grazie !!!

Pippo76 hat gesagt: RE:Professionale
Gesendet am 4. Juli 2011 um 22:33
È stata davvero una bella ascensione.
Grazie per i complimenti.
Giancarlo


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