Cima di Bresciana (2390 m) & Capanna Adula UTOE (2393 m): escursione a „Y“


Publiziert von tapio , 1. Juni 2011 um 09:58.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:30 Mai 2011
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cima di Pinadee   Gruppo Rheinwaldhorn   Gruppo Pizzo di Cassimoi 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Strecke:Prati di Compietto - Cappella di Termine - Capanna Adula UTOE (2393 m) - Cappella di Termine - Cima di Bresciana (2390 m) - Cappella di Termine - Prati di Compietto
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si arriva al Pass Muazz/Prati di Compietto salendo in Valle di Blenio fino ad Olivone. Qui prendere la deviazione a destra per Campo Blenio/Ghirone. A Ghirone salire verso la diga del Luzzone, entrare nella diga in direzione della Valle Carassina, superare poi un tratto in salita con forte pendenza e poi una seconda galleria che permette il passaggio di un solo mezzo alla volta (alcune piazzole nel tratto cieco). All'uscita percorrere lo sterrato fino in prossimità della fontana posizionata a destra, sotto la diga di Compietto. Il transito ulteriore è riservato ai mezzi agricoli diretti in Valle Carassina.
Kartennummer:CNS 1:50000 266 T (Valle Leventina)

Una novità per gli Hikrs di lingua italiana: invece dei tanto amati “giri ad anello” ecco qui un’escursione a forma di Y. Il lungo sentiero della Valle Carassina costituisce il gambo della Y; i due bracci, che si congiungono alla Cappella di Termine, procedono opposti l’uno all’altro, l’uno in direzione della Cap.Adula UTOE e l’altro verso la Cima di Bresciana. Questa introduzione mi dà anche l’opportunità di precisare che per una volta, nell’indicazione dei tempi, mi attengo alla regola generale dei tempi globali (non avrebbe senso indicare solo i tempi della prima méta o solo della seconda). Tanto poi in fondo ci sarà ugualmente lo specchietto riassuntivo.

Esaurite le premesse veniamo alla gita odierna. Lascio l’auto ai Prati di Compietto, in prossimità della fontana che dà avvio alla salita al Sosto. Salgo e supero la diga, poi, in successione, l’Alpe della Bolla Carassina, l’Alpe Cassimoi, l’Alpe Bresciana, e alla Cappella di Termine, distratto  da un gregge di capre, supero anche il ruscello ed inizio a salire fuori sentiero. A circa metà strada tra la predetta Cappella e la Capanna riguadagno il segnalatissimo sentiero ed in breve sono alla C.Adula UTOE (2393 m). Ho tanto sentito parlare degli abissi della Val Soi, per cui procedo ancora un po’, in leggera salita, evitando delle lingue di neve, fino alla quota 2429, attratto irrimediabilmente dalla solenne visione della Nord della Cima di Gana Bianca. Arrivato al limite del precipizio rimango davvero intimorito sia dalla stessa Val Soi, a picco sotto di me, sia dalle placche del P.Forca e della Gana Bianca: incutono davvero rispetto! Dopo una breve fermata alla riguadagnata Capanna Adula, ridiscendo verso la seconda Capanna Adula (quella del CAS) per intraprendere poi la salita al secondo obiettivo di giornata, la Cima di Bresciana. Il sentiero è abbastanza evidente, anche se non segnalato. Infatti corre quasi sempre sul filo di cresta, o, come sarebbe meglio dire, sul filo del baratro, a picco sulla Valle di Blenio, e precisamente sulla verticale dei paesi di Dangio e Torre. In due occasioni si devono usare le mani (a meno di perdite di quota sensibili) e l’attenzione deve sempre essere rivolta alla distanza di sicurezza rispetto alle pareti verticali che poco più a sinistra esprimono selvaggiamente la loro potenza. Con percorso intuitivo si arriva in vetta (2390 m), dove un bell’omone di pietra fa bella mostra di sé. Il paesaggio è di prim’ordine a 360°: anche l’Adula, che precedentemente era rimasto nascosto, esce allo scoperto, bianco come non mai. La corona di 3000 lascia senza parole. Dalla parte opposta, il Molare nasconde l’altro gigante ticinese, il Basodino, altrimenti la collezione sarebbe quasi al completo (naturalmente, invece, la triade del Campo Tencia pare lì da prendere). Un panino innaffiato da un’ottima birra e poi ridiscendo per la via di salita (sarebbe stato più efficiente inventarsi una discesa verso sinistra in modo da raccorciare il sentiero della Val Carassino, ma visto che gli affioramenti rocciosi sono parecchi, evito di cacciarmi nei guai e ripercorro la traccia dell’andata). Alla Cappella di Termine riprendo la lunga via della Valle Carassina e dopo sei ore globali di cammino sono di nuovo all’auto. Tunnel strettissimo, strada con pendenza ragguardevole e passaggio all'interno della diga del Luzzone danno quel tocco di esotico ad una gita molto bella, in cui si respira l’aria delle grandi montagne. A Ghirone, poi, una fontanella discosta sembra invitare a dare una bella rinfrescata ai piedi, all’ombra (si fa per dire…) del lato boscoso del Sosto.

Escursione rilassante in una valle, la Carassina, che è un vero paradiso.

 

Dettaglio tempi:

Prati di Compietto – Cappella di Termine: 1 ora e 30’ (1 ora e 20’ per il percorso inverso)

Cappella di Termine – Capanna Adula UTOE: 1 ora (35’ per il percorso inverso)

Cappella di Termine – Cima di Bresciana: 1 ora (30’ per il percorso inverso)


Tourengänger: tapio
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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gbal hat gesagt: Anche questa volta...
Gesendet am 2. Juni 2011 um 19:00
...ci hai portato a visitare una cima poco nota ai più (io sono di quelli) ma interessante al pari delle celebrate che mostri nelle tue foto. Bravo Fabio

tapio hat gesagt: RE:Anche questa volta...
Gesendet am 2. Juni 2011 um 22:00
Grazie Giulio!
Eh sì, le cime mostrate nelle foto sono tutte molto più famose ed anche celebrate, ma anche i fratelli minori possono avere qualche cosa da dire ai loro fratelli maggiori...
Se non altro, da dove sono stato si può ammirare (per dirne uno tra i tanti che non stanno sulle foto) il P.Cassimoi, mentre dalla cima del Cassimoi questo sarà comunque impossibile...

gbal hat gesagt: RE:Anche questa volta...
Gesendet am 3. Juni 2011 um 15:18
D'accordo con te! Anche perchè ho già espresso su questo sito il dubbio che noi (hikers) siamo attirati da una cima affascinante fintanto che non ci saliamo su; a questo punto ne vediamo tante altre e subito iniziamo a fare nuovi progetti dimenticando (quasi) quella che ci aveva così attratto. E' la sindrome del "marinaio" forse, buffo, no?

tapio hat gesagt: RE:Anche questa volta...
Gesendet am 3. Juni 2011 um 16:35
I nuovi progetti (in continuazione) sono nella natura umana. Diciamo che in questo caso, ancora prima di salire ero consapevole di ciò che avrei visto lì attorno e forse è stato proprio questo uno dei motivi che mi ha spinto lì. Conoscere, vedere, verificare, sperimentare, vivere... forse è la sindrome di Ulisse (ma anche lui era un marinaio :-))


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