Posmeda (2616 m) - Skitour


Publiziert von siso , 29. Mai 2011 um 10:00.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:28 Mai 2011
Ski Schwierigkeit: WS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Centrale   Gruppo Pizzo Lucendro 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 521 m
Strecke:Passo del San Gottardo (2091 m) – Cascina della Bolla (2144 m) – Alpe di Sorescia (2162 m) – Laghetti degli Ovi (2363 m) – Posmeda (2616 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Airolo – Passo del San Gottardo
Unterkunftmöglichkeiten:Albergo San Gottardo Ospizio
Kartennummer:C.N.S. No. 1231 – Val Bedretto - 1:25000; C.N.S. No. 1252 – Ambrì-Piotta - 1:25000; C.N.S. No. 265 S – Nufenenpass - 1:50000; C.N.S. No. 266 S – Valle Leventina - 1:50000.

Il Posmeda è un pizzo posto sul crinale tra la Val Torta (Valle del Lago della Sella) e la Val Canaria.

Sabato scorso l’ho osservato dal Pizzo Fortünéi, ammirandone la perfetta copertura nevosa.

Purtroppo, le elevate temperature della settimana hanno fatto sciogliere una grande quantità di neve, motivo per il quale oggi ho dovuto portare gli sci per lunghi tratti.

 

Inizio dell’escursione: ore 6:40

Fine dell’escursione: ore 11:20

Temperatura alla partenza: 0°C

Temperatura al rientro: 7°C

 

Parto da casa, come sempre, ad un orario antelucano. Al Passo del San Gottardo sono accolto da una spolverata di neve fresca, da qualche bancone di nebbia e da un gelido vento da nord.

Imbocco la strada in direzione del Lago della Sella e parcheggio dopo circa 160 m, su uno slargo presso il Lago dell’Ospizio.

Il freddo mi induce a prepararmi in fretta. Lego gli sci allo zaino e parto senza indugi. Dopo circa 10 minuti di cammino mi ritrovo di fronte ad un coraggioso che ha pernottato all’addiaccio nel sacco a pelo. La visione meriterebbe una foto documentativa: gli occhi sgranati e vitrei (per il freddo) che si intravvedono in una piccola fessura del sacco mi impediscono di fare click. Lo sguardo del “coraggioso” mi segue. Mi fermo un paio di volte fingendo di regolare lo scarpone, ma niente da fare, continua a fissarmi. Non escludo che il più stupito sia proprio lui, vedendomi con gli sci sullo zaino in una zona priva di neve.

Raggiunta la Cascina della Bolla (2144 m) svolto a destra verso l’Alpe di Sorescia (2162 m) che dista una decina di minuti. Finalmente posso vedere da vicino l’alpeggio dove viene prodotto il delizioso formaggio che nelle ultime quattro settimane ha allietato alcune cene. L’ho acquistato più volte al furgoncino sul Passo del San Gottardo. Nella conca valliva di Sorescia non si sente più il vento. Passo di fronte a Grasso di mezzo (due casolari per l’alpeggio) ed a quota 2166 m lascio la strada per risalire il ripido versante a NE, fino all’altopiano che ospita due laghetti, senza nome, a 2355 m di quota.

Qui appare il sole e posso finalmente mettere gli sci.

Proseguo sempre in direzione NE sfruttando dei nevai con neve durissima, strutturata in increspature gelate: sembrano delle piccole dune. Dopo 300 m scorgo nella conca sottostante i meravigliosi Laghetti degli Ovi (2363 m). Ovi significa “a bacìo”, “zona non solatìa”. La carta topografica mi suggerisce che mi trovo proprio in località “Ovi”.

Qui sono costretto a montare i rampanti.

 

Tutta la zona presenta numerose baite e baracche. Presumo che siano rifugi militari, oppure rifugi per gli operai del Consorzio Ripari Valangari, che da decenni montano i ripari per proteggere Airolo.

Come mi avvicino alla cresta del Posmeda il vento si fa sempre più forte; la temperatura è assai rigida. Mi fermo al grande omino di pietra, ricoperto di neve fresca e scatto foto alla meta della settimana scorsa: il Pizzo Fortünei, anch’esso con una spolverata di neve fresca.
 

                                           Omino di pietra a Posmeda

Un cornicione di neve si protende a sud: impossibile affacciarsi per osservare la Val Canariscio e il Piano di Pontino.

Non sono stanco; vedendo il Giübin perfettamente innevato, mi viene la tentazione di raggiungerlo. Il fastidioso vento freddo mi suggerisce però di rimandare la salita ad altra data; possibilmente già per l’anno prossimo, magari con la lunga traversata fino alla Vermigelhütte e discesa ad Andermatt lungo la Unteralptal.

 

“Spello” e affronto la discesa ripercorrendo più o meno la via della salita. Le asperità gelate della neve sollecitano molto gli sci e soprattutto i muscoli delle gambe: mi sembra di essere sottoposto ad un massaggio Kalari, poco terapeutico e molto marziale.

 

Tempo di salita: 2 h 20 min

Tempo totale: 4 h 40 min

Tempi parziali

Passo del San Gottardo (2091 m) – Cascina della Bolla (2144 m): 20 min

Cascina della Bolla (2144 m) – Alpe di Sorescia (2162 m): 10 min

Alpe di Sorescia (2162 m) – Laghetti degli Ovi (2363 m): 50 min

Laghetti degli Ovi (2363 m) – Posmeda (2616 m): 1 h

Dislivello teorico: 521 m

Sviluppo complessivo: 10,3 km

Difficoltà: PD-

SLF: 1 (debole)
Coordinate Posmeda: 690.360 / 156.675

Libro di vetta: no

Copertura della rete cellulare: alcune zone con assenza di segnale

Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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Pere hat gesagt: Posmeda
Gesendet am 29. Mai 2011 um 11:38
Ciao Siso,
Congratulazioni per el pecorso Posmeda di sabato. Quindi al P.Gottardo per Fibbia che mi consigli. Ho visto che ami molto marcia con sci sul dorso !. E... dopo neve, che fai ?
Pedro

siso hat gesagt: RE:Posmeda
Gesendet am 29. Mai 2011 um 14:26
Ciao Pedro,
per la Fibbia e il Lucendro è ancora possibile, ma credo che sia una questione di giorni.
Qanto agli sci sul dorso, dovevo pur provare il nuovo zaino...
Grazie Pedro, buone escursioni e à bientôt j'espère!
siso


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