Pizzo Quadro e Rifugio Alpe Biasagn
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Ritorno nella meravigliosa Val Pontirone …
Ci sono luoghi che ti lasciano dentro qualcosa più che altri, per me sicuramente la Val Malvaglia e la Val Pontirone mi richiamano sensazioni e ricordi preziosi.
Era da tempo che tenevo in caldo questa uscita, ispirata , e lo dico con un nodo in gola, da una vecchia escursione di Floriano , con molti amici di Hikr che hoi poi incontrato nella circostanza del suo ricordo.
Aspettavo con ansia che la neve abbandonasse i ripidi pendii, e al ritorno dalle varie escursioni, non mancavo di controllare dall’ autostrada la situazione.
Domenica 15 riesco finalmente a programmarla, accidenti ci si mette la meteo ( upthehill hai visto che l’ ho scritto con la A?), per tutta la settimana la previsione per domenica è pessima, coda dei temporali di sabato e pioggia.
Decisi ad uscire in ogni caso (o quasi), scongiuri e danze di ogni genere per ottenere un po’ di tempo almeno non piovoso. Ultimo controllo sabato pomeriggio, evviva non pioverà forse anche qualche schiarita.
La coda del temporale di sabato con neve sopra i 2200mt invece la toccheremo di persona.
Alle 8:15 siamo a Fontana, in Val Pontirone, strada stretta (la strada è chiusa per lavori nei giorni feriali fino a fine maggio), da percorrere con attenzione.
Si parcheggia poco dopo le baite, ci sono due aree di parcheggio comode, vicino ad una fontana con ottima acqua.
Alle 8:28 siamo in cammino ritornando verso le baite e seguendo il sentiero indicato sulle paline. La prima sulla strada indica che siamo a 1335mt, 2h al rifugio Biasagn a 2031mt, ci sta sono 700mt di dislivello.
Iniziamo a salire tra le baite con dei lunghi zig-zag, passando da vari gruppi di baite:
Sgioranch Q1410, Tucetvài Q1500 ed il bel borgo di Mazzorino Q1545.
Qui il sentiero piega verso sinistra, un bivio indica il sentiero classico ed un sentiero alternativo, seguiamo quello normale in direzione dei boschi.
Il percorso è bello, nel bosco, con rari scorci, piuttosto ripido in molti tratti, e quindi si continua a prendere quota. Le solite piccole mie fermate o meglio “fiatate”, ed i miei amici ad aspettarmi pazienti, nonostante questo siamo piuttosto in anticipo sulle previsioni.
Raggiungiamo un alpeggio diroccato, siamo nel Bosco di Canva a 1890mt, si attraversa una pietraia e poi si sale ancora. Ci sono dei tratti con un sottobosco che mi invitano seriamente a ritornare nel periodo dei funghi …. Chissà se è zona da boletus?
A quota 1950mt si passa da un lungo e ripido canalone detritico, il sentiero lo risale con zig-zag a destra, per poi attraversarlo più in alto.
Altro pezzo nel bosco, usciamo attorno ai 2000mt, in silenzio vediamo un bel camoscio che si allontana, poco sopra noi si vede il tetto della capanna, il sentiero si allunga fino ad un tornantino e poi indietro verso la capanna.
Sono le 10:08 quando mettiamo piede sul terrazzo esterno alla capanna, ricordo bene le foto dell’ escursione di Flo (Ewuska, Fabio, HeliS, Oliviero), la capanna è piccola ma in una posizione spettacolare, di fronte la zona della Capanna Cava, a sinistra il Pizzo Strega, la Val Giumella, i Torent alto e basso, Piz Red, tutti ancora molto ben imbiancati, ed un numero impressionante di cascate (che avevo già ammirato salendo alla capanna Cava), ma da qui si vedono anche quelle nella Val Giumella.
Il calcolo è facile, 1:40m come ho fatto?
Dieci minuti di pausa per bere qualcosa, assestare il mio fiato, ma soprattutto per dibattere come continuare …
Io punto per il Pizzo Quadro a 2300mt. Cito dal report di Flo:
Pizzo Quadro in Val Pontirone, una cima non segnata sulla CNS attuale, ma che il Brenna chiama in questo modo su indicazione dei locali e che nelle vecchie mappe era indicata.
Roberto ha mire più elevate, propone la Cima di Biasagn a 2417mt, ricordo dalle varie escursioni, essere un T3+ o T4, la cima è imbiancata da una spruzzata del temporale di ieri e non fa caldo, ognuno ha le sue motivazioni, io per una cosa più tranquilla ma certa, Bob per provarci anche a costo di dover rinunciare in ultimo, ma si sa … lui è quello del “bisogna crederci”.
Si mette ai voti, e vince la soluzione tranquilla, quindi ci mettiamo subito in cammino, non è poi così vicino.
Dalla capanna si segue il sentiero, la direzione è chiara ed il percorso ben segnato, si percorrono tre costoni seguendone il profilo, il pendio è ripido, ma il tratto peggiore sono pochi metri dove il sentiero è franato, resta un passaggio esile, ma molto esposto (canalone quasi verticale), da fare con attenzione.
Io e Gimmy siamo gli ultimi, Paolo, Angelo e Roberto più avanti.
Dopo questo passaggio si raggiunge una bocchetta a 2289mt. Il sentiero piega in basso scendendo sotto il Pizzo Quadro, e porta ad ovest verso il Pizzo Muncrech 2238mt, i tre “fuggitivi” sono partiti in quarta hanno oltrepassato la destinazione e si sono fermati a ragionare perché il sentiero scende molto, anzi troppo, e su un pendio molto (MOLTO) esposto.
Li raggiungo per avvisarli che la cima ci aspetta proprio sopra di noi …
Risaliamo, ognuno a modo suo, il ripido pendio che porta alla cresta ed alla cima, arrivo per primo (non succede mai), proprio perché gli altri avevano sbagliato …
11:17 all’ omino, 1000mt di dislivello, 4.3Km, meno di tre ore, mi auto-complimento.
La vista dalla cima è stupenda, i nuvoloni bassi ed un’aria gelida nascondono molto, svolazzano mosche bianche, neve trasportata, ma sono proprio contento.
Sotto di noi e verso nord, la Val Malvaglia, con il lago artificiale, e lo zoom a cercare la conca della Quarnei, c’e’ ancora molta neve sia nella conca che nel versante nord sotto di noi.
Verso ovest il Pizzo Muncrech, il Matro, di fronte il Pizzo Magn e il Costone di Cava, anche loro ben innevati.
Fa freddino, qualcuno si ripara dal vento sdraiandosi a terra, io continuo a fotografare, poi il ricordo di vetta e ritorniamo alla bocchetta passando dalla cresta. Questa è la via giusta, non c’e’ sentiero per il Pizzo Quadro, ma l’ omino di vetta è ben visibile e dalla bocchetta sono pochi passi.
Scendiamo veloci, passando dal punto critico (vedi foto), con attenzione, si può aggirare l’ ostacolo anche passando da sopra.
La via è lunga e sembra non finire mai, 1.4Km dalla cima alla capanna, e alle 12:19 siamo di nuovo alla Biasagn.
C’ e’ un filo di sole, e ci accomodiamo all’ esterno per pranzare, ci sono altri escursionisti, tre sono saliti alla Cima di Biasagn, che ha perso anche l’ imbiancata notturna, chissà se Bob in quel momento mi ha maledetto …..
Pranziamo in grande serenità, bello il paesaggio, bella è stata la cima e la vista. Chiudiamo con caffè, grappetta ed una novità di Brown un liquore al cioccolato che si gusta in bicchierini di cialda, che finito il contenuto si mangiano.
Ce la godiamo in tutti i sensi la montagna, anche nelle pause e nel fugace pranzo al sacco……
Dopo un’oretta decidiamo di scendere e alle 13:27 partiamo, la palina dice 1:10 a Fontana, siamo decisi a rispettarla, o migliorarla.
Scendiamo decisi, scherzando e spintonandoci, caspita la pendenza a salire era davvero importante. Nel “correre” ad un bivio proseguiamo diritti perdendo il sentiero, un’ occhiata al gps per vedere che siamo troppo in alto, scendiamo e troviamo il sentiero alternativo che scende a picco sopra Mazzorino.
Notiamo che il borgo ha una bella chiesetta, decidiamo di visitarla e facciamo una breve tappa, ne valeva proprio la pena la chiesetta è piccola ma molto bella all’ interno.
La tappa ci ha allungato di 10minuti, scendiamo veloci e come in una competizione Brown tiene il sentiero di salita, noi scendiamo per pratoni fino a Fontana.
Se scaricate la mia traccia, evitate di seguirla nell’ ultimo tratto ……
Sembriamo bambini ad una gita scolastica, comunque Paolo è arrivato in anticipo e ci aspetta al parcheggio, ci fermiamo per bere a Fontana e poi anche al parcheggio.
Sono le 14:43 quando spengo il GPS, 1:16 di orologio, almeno 10min di pause.
Ultime foto, the con quiz-indovinello-gusto e via a casa, in anticipo sul solito.
Cara Val Pontirone, torneremo certo per la Cima di Biasagn, ma anche per altri piacevoli obiettivi.
Riassuntino:
Percorso: Parcheggio poco dopo Fontana (Val Pontirone CH) Q1310 - Fontana Q1335 - Sgioranch Q1419 - Tucetvai Q1505 - Mazzorino Q1566 - Rifugio Alpe Biasagn Q2021 - Bocchetta Q2289 - Pizzo Quadro Q2300 (non segnato sulla carta) -Bocchetta Q2289 - Rifugio Alpe Biasagn Q2021(pranzo) - ritorno dalla stessa via con qualche piccola "divagazione".
Andata: 5.6Km, 2.9Km alla capanna, 4.3Km alla vetta. 3:51 con soste, 3:16 netto
Ritorno: 3.1Km, 1:16 con soste, 1:06 netto
Totale: 8.7Km, 6:15 totali, 4:22 nette
Dislivello: 895mt assoluto, 1170mt relativo
Partecipanti: Giorgio, Roberto, Gimmy, Paolo, Angelo
Altre foto, diario, e foto panoramica sul nostro sito :
www.girovagando.net escursione # 94
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