Val Garzelli - Alpe Campo - Alpe Manco

Val Garzelli, 14 Maggio 2011. Ritrovo alle 5:45 a Monteolimpino con Marco (che nonostante la sua giovane età è un Montanaro DOC) direzione Val Garzelli in Val Bodengo, valle non troppo conosciuta, ma affascinante e tutta da scoprire. Il tempo è proprio brutto, infatti appena arrivati in Alto Lario ci imbattiamo subito in un bel temporale, ...ma fortunatamente appena entrati in Val Chiavenna le cose cambiano... Cielo azzurro con molte nuvole... diciamo bello!!!
Proseguiamo fino Gordona, dove acquistiamo il biglietto di pedaggio per la valle, al Bar La Füs (il nome dice tutto) e risaliamo la valle (ripeto molto bella e ricca d'acqua) arrivando a Pra Pincè a 917m punto di partenza della nostra escursione.
Oltrepassiamo il fiume Boggia e tenendo la DX proseguiamo in un sentiero a volte ripido e stretto, ma sempre evidente e marcato. Ci si inoltra nella  val Garzelli e senza passare dall' alpe G. il sentiero prosegue sulla SX passando alla base di una parete chiamata "la caduta dei Giganti" dove vi sono parecchi itinerari d'arrampicata e da qui il sentiero inizia a salire attraverso il bosco ancora molto umido, probabilmente dovuto da qualche temporale nella notte. Dopo questo tratto, a volte ripido, sbuchiamo sul pianoro dell' alpe di Campo h.1,20, dove i nostri occhi vengono illuminati dalla bellezza delle cime dei Pizzi Anna Maria, d'Alterno, Ledù, Motto di Campo e Rabbi e tra gli ultimi due citati la bocchetta del Cannone (una delle prossime mete dalla quale si raggiunge il Lago del Ledù).
Ci introduciamo subito nell'ambiente circostante conoscendo l'unica persona trovata un “Locals”, Massimo proprietario di una bellissima baita  il quale ci ospita per offrirci un caffè fumante e scambiare 4 chiacchiere (mi piace molto conoscere queste persone molto ospitali e ricche di storie). Il nostro itinerario prosegue lasciando sulla SX l'alpe  e salendo per un disl. minimo di 150m. fino ad arrivare ad un bivio, alpe Borlasca a SX e dritto bocch. di Campo e rifugio Manco la nostra meta. In circa 45 min passiamo la bocchetta immersi nella nebbia e scendiamo sempre nella nebbia al rifugio Manco dove...  incontro Mauro (conosciuto 2 anni fà per creste del Sasso Canale) e arrivato da San Pietro paesino di Samollaco come un fulmine in circa 2 ore al rifugio.
Dopo aver scambiato  vecchi ricordi di un giro vertiginoso "da capre", ripartiamo tutti e tre promettendo di riportarlo alla macchina se si fosse aggregato a noi . Il nostro itinerario prosegue rivalicando la bocchetta e ritornando da Massimo all'alpe di Campo a riosservare le bellezze dei Pizzi innevati con un bel bicchiere di grappa rigorosamente "Locals" (a me' la grappa non piace, ma sarà l’atmosfera.). Si riparte di nuovo e si ritorna dallo stesso itinerario, anche se a qualcuno (io) avrei optato per la variante per alpe Bedolina e Bedolina.  Arriviamo alla macchina e... incomincia a piovere.
Grazie Marco, Massimo e Mauro della bella compagnia..
http://www.paesidivaltellina.it/manco/index.htm
http://www.valbodengo.com/ValBodengo/Home.html