Mont Saron (2687 m)


Publiziert von stefi , 9. Mai 2011 um 12:11.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum: 7 Mai 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 1221 m
Abstieg: 1221 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est proseguendo per il Traforo del Gran San Bernardo; superate le due gallerie si continua per alcuni chilometri e dopo aver passato Gignod si trova sulla destra lo svincolo per Allein. Raggiunto il comune si arriva alla chiesa svoltando poi a destra seguendo i cartelli per la frazione di Bruson dove si può parcheggiare l’auto in qualche slargo in prossimità del cartello di divieto di transito.

 Il Mont Saron si trova all’inizio del lungo spartiacque che divide la valle del Gran San Bernardo ad ovest e la Valpelline ad est ed è un bellissimo punto panoramico a 360°, oltre che su queste vallate, sulla sottostante conca di Aosta dominata dall’Emilius e poi la Grivola con gli altri “3000” delle basse valli di Rhȇmes, della Valsavarenche e della Valgrisenche per terminare ad ovest con il massiccio del Bianco e delle Jorasses. Questa lunga escursione ad anello (oltre 13 km) percorre le due dorsali che, formando un triangolo, sovrastano il comune di Allein con un susseguirsi di sentieri e poderali sempre ben segnalati ed evidenti; questi ultimi non comportano alcuna difficoltà di salita se non per alcuni tratti un po’ ripidi e per la parte finale della cresta appena esposta ad est la quale, prestando solo un po’ di attenzione per il terreno di pietrisco, non è mai pericolosa.
 
Dal cartello di divieto di transito si prosegue per un tratto quasi rettilineo sulla strada asfaltata ed arrivati al primo tornante si imbocca una poderale sulla sinistra ben segnalata sulle pietre del terrapieno; anche questa si percorre per un breve tratto prendendo poi un sentiero, segnalato su un grosso masso, che si alza sulla destra (1556 m). Si percorre un tratto abbastanza ripido nel bel bosco di conifere arrivando ad incrociare ancora una poderale in prossimità di una palina (1711 m) dove si continua sul sentiero affiancato da uno steccato; si cammina ancora con pendenza un po’ accentuata arrivando in uno spazio più aperto e passando poco distante da un traliccio dell’alta tensione. Ben presto, sempre nel bosco si svolta a sinistra ad un bivio segnalato sui sassi (1853 m) e si prosegue inn falsopiano a mezzacosta passando sopra un alpeggio con accanto una vasca di raccolta dell’acqua dove si devia sulla sinistra risalendo una larga costola boschiva al termine della quale si trova l’alpeggio di Parc (2029 m). Dietro la baita si trova il sentiero che si alza di poco per poi deviare a sinistra sino a raggiungere, fuori dalla vegetazione, l’ampia dorsale che scende direttamente dalla vetta; compiuto qualche tornante si passa accanto al rudere di Fontanin (2244 m) dove si trova una sorgente d’acqua. Ora, guadagnando quota, si segue la dorsale finale rimanendo sul versante di Allein sino a compiere nella parte terminale un traverso che taglia il versante erboso in leggera salita dirigendosi verso la cresta opposta; raggiuntala si incrocia il sentiero proveniente dal basso (2615 m) e, svoltando a sinistra, si percorre l’ultimo tratto di cresta ed in breve si raggiunge la panoramica croce di vetta.
Per il ritorno si ridiscende dalla cresta oltrepassando il bivio del sentiero di salita per raggiungere una evidente croce lignea che si trova poco sotto e, sempre proseguendo su terreno ripido, si perde rapidamente quota svoltando poi leggermente a sinistra arrivando ad incrociare una traccia che si lascia sulla destra (2277 m). Si continua ora, passando sul versante opposto di quello di salita, sul sentiero che percorre piccoli valloncelli erbosi e raggiunge più sotto il bosco che si scende su una stretta costola della montagna che ci porta ad incrociare una poderale (2042 m); attraversatala si imbocca il sentiero 24A che percorre un rado bosco raggiungendo in breve un’altra poderale dove, appena sotto, si trova l’alpeggio di Baravex damon (1958 m). Qui, seguendo le paline segnaletiche, si imbocca la poderale che, al vicino bivio, scende a sinistra e passa prima sopra l’alpeggio di Orgéres e poi davanti a quello di Noviou arrivando ad un bivio in prossimità di una curva (1860 m) dove si abbandona la strada e, seguendo le frecce su un sasso, ci si addentra nel bosco trovando subito il bivio di quota 1853 m passato all’andata e, svoltando a sinistra, si ripercorre il sentiero di salita.

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Tourengänger: stefi


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