capanna Al Legn m.1800: tramonto e alba visti da un luogo incantevole
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Beppe mi propone il Piz D'Eus,avviso che se le mie condizioni fisiche se me lo permettono,ci andrò,purtroppo,vista l'ora tarda era meglio dormire qualche oretta in più. Così decido nel la tarda mattina,di partire alla volta della capanna Al Legn. Alle 11,30,sotto il sole cocente,intraprendo la salita,raggiungendo la capanna affollata,dopo circa 2 ore di cammino. Una bella chiaccherata con un'escursionista svizzero,poi...rimango solo,nell'armoniosa tranquillità che madre natura sa offrire: verifico che vi sia legna e che tutto sia pronto,poi verso le 18,30 comincio a scaldare la capanna e preparare un piatto di riso con funghi e zafferano,ma prima inforno la focaccia con cipolle e pomodorini piccanti al tonno,preparata e surgelata per queste occasioni. Gustata calda è tutta un altra cosa! Finito di cenare,viene l'ora di fotografare il tramonto: purtroppo i pixel non sono molti,quindi la qualità fotografica,non è delle migliori,nonostante il cavalletto. Comunque,vedere con i propri occhi lo spettacolo che questo luogo offre è da provare ed essere qui,soli non è poi male. La solitudine che molte volte mi ha accompagnato nelle escursioni e nei pernottamenti,non mi reca alcuna malinconia,ma al contrario: mi permette la libertà di poter affrontare gioie e nel caso dolori,senza che alcuno me lo impedisca. La libertà è grande dono che nessuno deve togliere ad altri: difficile da condividere,ma possibile se lo vogliamo! Poi mi metto a leggere qualche rivista,dove trovo alcune informazioni utili,di cui riporto alcune foto,infine il sonno prevale e la stanchezza si fa sentire,consigliandomi di andarmene a dormire,non prima di aver puntato la sveglia per vedere l'alba. Suona la sveglia e mi preparo per fare le foto: purtroppo la foschia non rende la giornata limpida,però è sempre una bella visione,vedere il nuovo giorno che prende ad avanzare. Colazione e...un turista francese giunge alla capanna,un saluto e poi prosegue,poco dopo parto per il punto panoramico Fumadiga m.2010,dal quale la visuale sul lago è immensa. Ritornato alla capanna,decido di preparare in anticipo il pranzo,poi una bella lavata al pavimento e la discesa,dove non è mancato uno scivolone e qualche bel buco sprofondando nella neve. Giunto a casa,lascio l'auto al meccanico (il contachilometri era fuori uso: piccolo problemino che potrebbe costare molto caro visto che non ci si rende conto a quale velocità si sta procedendo) e poi...e dopo a nanna,per fare un pisolino prima di cominciare il turno lavorativo.
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