Capanna Brogoldone e Martum da Prepianto'


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 21. März 2011 um 21:51. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:20 März 2011
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo di Claro   CH-TI   CH-GR 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 550 m
Strecke:Fine strada Q1380 sotto Prepianto' - Prepianto' - Rif Alpe Martum 1845 - Capanna Brogoldone 1910
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire a Bellinzona Nord, all'uscita a sx, alla prima rotonda a dx, seguire per Lumino, proseguire fino a S.Vittore, all' inizio del paese strada a sinistra per Giova. Seguire la strada fino dove possibile in base alle condizioni di neve. La strada e' sbarrata a Q1380 poco sotto Prepianto'.

Escursione da relax

Il relax lo si puo’ cercare sul divano di casa, in giardino (ai fortunati che hanno del verde), o facendosi qualche ora di cammino con ciaspole e buche nella neve ...

 

Capita di partire per un’ escursione senza sapere dove veramente arriverai, capita anche di espolarare una zona nuova (e scoprire luoghi e percorsi nuovi e’ una gioia).

Puntiamo a salire alla Brogoldone, che tutti conoscono, partendo dalla nuova strada  sotto Prepianto. Non trovo escursioni invernali, da ciaspolatori, chissa’ perche’ ...

La situazione neve e valanghe con le pioggie recenti e la primavera alle porte, obbliga alla massima attenzione.

Riusciamo a salire con la vettura fino alla fine della strada, a dire il vero eravamo preparati all’ evenienza di dover parcheggiare prima, ma grazie alla poderosa 4x4 di

Paolo arriviamo al limite percorribile, anche attraversando due tratti ghiacciati di strada che senza la trazione integrale non sarebbe possibile attraversare.

Alle 8:30 siamo in cammino sul bel sentiero, sempre splendidamente segnalato con i segnavia e con molte frecce indicatrici nelle biforcazioni, complimenti all’organizazione.

In breve siamo a Prepianto, splendido gruppo di baite adagiate in una verde conca, sullo sfondo la chiesetta, ci si passa a fianco. Proseguiamo ancora,  il sentiero entra nel bosco,

e cominicia a salire con una decisa pendenza. C’e’ neve nel sottobosco, ed il sentiero e’ in parte battuto e gelato, si scivola e si affonda, ma proseguiamo ancora senza ciaspole, ci sono lunghi tratti pelati.

Cammina cammina, senza vedere nulla nel bosco fitto, raggiungiamo la “Cresta del Bastardel” a 1860, il bivio che porta al rifugio-alpe Palazi oppure al Martum (e proseguendo alla Brogoldone),

si apre la vista verso il bellinzonese e la piana di Magadino, veramente bello. Le tracce battute proseguono verso l’ Alpe Palazi, a noi tocca segnare la traccia, e’ sempre Paolo l’ indomabile apripista.

La neve si fa piu’ consistente, Paolo calza le ciaspole, gli altri ancora no.

Inizia uno dei due tratti “bruttarelli” in inverno, il sentiero corre in costa, sempre nel bosco fino all’ Alpe Martum,  stretto e su un pendio particolarmente ripido, spostando rami carichi di neve. Fortunatamente le sempre precise segnalazioni sulle piante ci dicono che il sentiero e’ giusto ... come ripeto e’ la nostra prima visita in zona.

Alle 10:15 raggiungiamo l’ Alpe-Rifugio Martum, piccola baitella in sasso, ma splendida e con una vista spettacolare, resa ancora piu’ splendida dalla neve immacolata ed una giornata azzurra, limpida e calda.

Ci fermiamo una quindicina di minuti, il tempo per una merenda ed una piccola ispezione al rifugio, una stanza unica con letti, camino, stufa e tavolo per pranzare.

Qui calziamo tutti le ciaspole e riprendiamo la via. Raggiungiamo un bivio, con le indicazioni per Lumino, ma manca la freccia per la Brogoldone, strano ...

Sono certo che bisogna proseguire in costa, ma sopra di noi c’e’ un principio di slavina, e non vediamo alcun segnale bianco-rosso sulle piante, ma cartina e gps non mentono.

Sotto la slavina noto che affiora un paletto, ribaltato, con i bollini bianco-rossi, e’ la via giusta anche se ripida. Gli ulteriori 10 minuti di cammino verso la meta, sono ancora in un tratto di bosco ripido ed impervio,  ma alla fine di questo tratto si apre il panorama e vediamo distintamente la Brogoldone, non proprio ancora vicina ...

Ora il sentiero e’ piu’ largo e tranquillo, unico problema la neve poco portante, e nel pomeriggio sara’ molto peggio.

Alle 11:30 raggiungiamo la capanna Brogoldone, e’ evidente che si tratta di una ex-stalla, ma perfettamente sistemata, con tre costruzioni. L’ edificio piu’ grande e’ adibito a dormitorio estivo ed al locale invernale, con posti letto, stufa e tavolo da pranzo. In un’ altra baita c’e’ la cucina, che opera nel periodo estivo quando il rifugio e’ gestito e meta di gite domenicali, anche grazie alla funivia di Lumino.

Dopo le chiacchere con un escursionistra varesino che ha pernottato, ci facciamo un giretto attorno alla capanna, alla bandiera ed ai confini prativi verso la Leventina.

Il paesaggio e’ splendido, e passa un altro quarto d’ora. E ora che si fa’?

Partiamo per il Piz di Molinera, che svetta sopra la capanna ?
Ma sono quasi 400mt di dislivello, calcolo quasi un’ora e mezza (devo farfe i conti con il fiato) piu’ almeno 35-40m a scendere, poi c’e’ il pranzo, forse troppo tardi. Ma e’ anche una scusa,, la voglia di godersi qui un bella fetta di relax e’ tanta.

Paolo ed Angelo decidono di proseguire, ci sono tracce evidenti del passaggio mattutino di altri ciaspolatori (il  varesino Rocco e due tedeschi che hanno pernottato). Pian piano vedo sparire i due puntini delle loro sagome, raggiungono la cresta in un’ora circa, puntano alla cima, ma non riesco a scorgerli.

Io Roberto e Cecco ripuliamo delle pietre dalla neve e ci accomodiamo al sole, poi pranziamo al sacco e via relax, foto, cazzeggio. Vista e giornata splendida, per nulla affaticato.

Dopo circa un’ora e mezza Paolo ed Angelo ritornano, ci raccontano che circa 100mt sul filo di cresta, prima della vetta hanno dovuto desistere, la crestina e’ stretta e  la neve cedeva al loro passaggio, troppo rischioso, e se rinuncia Paoluccio .... vuol dire che era proprio seria la situazione.

Consumano anche loro il pasto, poi caffettino e grappetta come di consuetudine, il ciokopi' e’ finito e sostituito da limoncello, che Roberto rinfresca aggiungendo della neve, ottima e rinfrescante idea.

Alle 14:00 dopo due ore piene di assoluto far nulla ci rimettiamo in marcia, non prima di immortalare l’ uscita con la foto tutti assieme alla Brogoldone.

La neve con il calore della bella giornata e’ diventata pappa ... si sprofonda anche con le ciaspole, la fatica e’ veramente tanta.

Ritorniamo alla Martum e ci fermiamo per una sosta, una faticaccia arrivarci, anche se abbiamo seguito le nostre tracce del mattino.

15m di ulteriore relax, e riprendiamo con ancora le ciaspole ai piedi fino al bivio del Bastardel (questo il nome della localita’ indicato dai cartelli incisi nel legno), qui sosta per toglierle e riporle nello zaino, e poi via nella discesa nel bosco, a dire il vero non senza qualche innocuo scivolone causa il fondo ghiacciato.

In 2h e venti di orologio,  circa 2h di cammino siamo all’ auto, non prima di aver visitato la chiesetta ed aver ammirato con curiosa attenzione le belle baite di Prepianto.

Rimpianti ? nessuno, niente vetta oggi, ma uno splendido relax.

Ma ci torneremo presto, abbiamo un’ appuntamento segnato con l’ imponente Pizzo Claro,  spero che qualcuno se ne ricordi ...........

 

Solito piccolo riassuntino

Percorso fine strada Q1388  alla Capanna Brogoldone via Rif.Alpe Martum: 8,4Km AR

Dislivello: 540mt assoluto, 780 relativo

              La salita al Piz di Molinera prevede altri 380mt di dislivello

 

L’ escursione non la trovate ancora sul nostro sito, promesso entro la fine della settimana ....

 

Partecipanti; Giorgio, Paolo, Roberto, Angelo, Cecco


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Kommentare (3)


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gbal hat gesagt: Primo approccio....
Gesendet am 22. März 2011 um 16:01
...al Pizzo di Claro, quest'anno? Sono le prime schermaglie con le quali il pugile studia l'avversario? Avete fatto bene; quella meta non è semplice da raggiungere ma si può fare. Credo che in tempi migliori (+caldi -nevosi) proverò a ripetere la salita che feci e ..... si può sempre costituire una squadra, no?
Bravi.
Giulio

giorgio59m (Girovagando) hat gesagt: RE:Primo approccio....
Gesendet am 22. März 2011 um 16:20
Giulio, mi e' mancato un commento alla nostra penultima alla Cufercal .... mi ero abituato ai tuoi "pungolamenti" ;-)
Se ti riferisci alla tua maratona da 2427mt di dislivello, mi devi dare una settimana di tempo ....
http://www.hikr.org/tour/post20332.html
Per il Claro ... l' idea e' di salire con l' ascensore .... scherzo dalla via con meno dislivello, ovvero dalla strada dall' Alpe Stabveder, fino ... a dove possibile.
Abbiamo questo appuntamento con un altro caro amico Hikr-iano ne parlo con lui (spero che legga) ... la squadra penso si puo' allargare, ma non ci vedremo molto visto che sarai con la testa e non con la coda ...

gbal hat gesagt: RE:Primo approccio....
Gesendet am 22. März 2011 um 17:24
Mi spiace per il commento...mancato ma vedo che in realtà ve la cavate molto bene senza bisogno di pungolo! Circa il Pizzo due cose: 1-Io l'ho fatto 5 anni fa e vorrei vedere ora cosa succede, ahimè. 2-Avevo promesso già ad un altro amico Hikriano il "giretto" e improvvisamente, conscio della mia memoria fallace, ho avuto timore di averlo proposto anche a te e non ricordarlo. Facciamo così: quando ne avrai voglia ne riparliamo e decideremo cosa fare, nulla, ascensore o dura lotta! Ok? Intanto complimenti ancora.
Ciao


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