Monte Palanzone

 19 Marzo 2011, Monte Palanzone, 1436 m.
Cambiamento di programma all’ultimo momento: sto per prendere il treno per Lecco, senza una meta precisa, quando l’altoparlante avvisa che ci sono problemi sulla linea, con possibili ritardi, e rischio di perdere le coincidenze.
Non ci penso due volte, salto sulla metro e arrivo in tempo a Cadorna per prendere il treno per Asso.
Non devo pensare a dove andare, avevo già in mente questa gita; sono parecchi anni che non salgo al Palanzone da Caslino, ed il dislivello è superiore a quello delle ultime gite.
Arrivato a Caslino, 331 m, inizio la salita passando per il Foro Francescano e l’Alpe del Prina (589 m, 1 ora); da qui a sinistra, traversando il torrente, si sale alla Capanna Mara, mentre proseguendo per la strada sterrata che poco dopo diventa sentiero (N° 5) si sale al Palanzone.
Arrivato alla Bocchetta di Palanzo, 1210 m, incontro Angelo, un compagno d’avventure che avevo perso di vista da molti anni; fa sempre piacere ritrovare una vecchia conoscenza, ed insieme saliamo sulla cima; c’è ancora neve sul versante ovest e verso nord.
Pranzo veloce disturbato da una radiolina; il tempo si sta mettendo al brutto, ci salutiamo ed inizio la discesa verso Asso.
Oggi non passo per la cima del Barzaghino, come facevo d’abitudine in passato; una breve sosta ad Enco per un dolce ed un caffé, poi discesa veloce; comincia a tuonare, ma arrivo alla stazione asciutto, e sono a casa prima che inizi il diluvio.
Salita: 1105 m, 3 ore; discesa: 1050 m, 2 ore 15 min; escluse soste.
Ciao
Stefano