Volevo fare delle foto notturne,quindi decido di salire alla Mognone: una capanna,gioiello dal panorama fantastico,che lascia nel cuore un ricordo indelebile. La meteo doveva essere pessima,ma qualche occhiata di sole c'è stata,infatti mentre giungevo a Sementina,notavo che di pioggia...nulla,ma a monte vi era caduta della neve. Salgo a S. Defendente e noto alcune auto già parcheggiate,una con targa italiana: chi sarà mai? Parto alle 9,30 con tanto di zaino pesantemente carico per affrontare la due giorni. A quota 800 cominciavo a calpestare la poca neve fresca della notte,poi a quota 1300 circa,lo spessore di neve diveniva più alto,ma le ciaspole non erano necessarie: la neve era ben assestata. Devo ammettere che la capanna Mognone fatta nell'inverno 2008/2009 è stata tutta un'altra cosa,mai vista così tanta neve,una rarità. Durante la salita,incrocio due escursionisti ticinesi,padre e figlio che avevano pernottato e mi dicono che la sera di sabato è stata bella e poi a mezzanotte si è messo a nevicare. Mi avvisano che non vi è corrente causa batteria scarica...ho la frontale,sempre per ogni evenienza. Giunto in capanna alle 11,35 entro e vedo degli zaini e ciasple annesse,ma nessuno in vista: ho pensato che fossero andati alla cimetta di Orino,ma perchè lasciare gli zaini con le ciaspole? Potrebbero servire. Comunque,mi preparo per adeguare la mia permanenza,tagliando legna e fare scorta in capanna,così in caso di pioggia non ci penso più,inoltre si asciuga stando all'interno e nel frattempo ho provveduto a riempire le pentole con l'acqua della fontana che vien giù piano piano. Accendo la stufa e poi il camino. Alle 13,30 mi viene fame e preparo un risotto con funghi (a volte i preparati vengono comodi) e mentre mi preparo a pranzare...ecco arrivare i proprietari degli zaini di cui faccio conoscenza man mano che entrano e uno di loro...ma tu sei Alberto? Sì! Ma Tu...io sono Giorgio59...Hei,piacere di conoscerti: e si comincia a chiaccherare. Devo ammettere che è quasi più facile conoscere amici hikr senza programmare: sorprese piacevoli. Ringrazio del buon liquore al cioccolato,vedrò di prepararne uno pure io per gli amici. Poi ci salutiamo e rimango solo,ma ho il mio da fare: telefono a Omar che mi spiega come fare per ottenere la corrente in capanna: ho provato e riprovato,forse ho dimenticato qualcosa e quindi rinuncio e lascio perdere (corrente e computer non sono il mio forte,la meccanica un poco di più). Omar mi dice di usare pure il bagno,ricordandomi di mettere l'antigelo,ma visto che l'antigelo era finito,non lo uso e con spirito di adattamento...mi adatto. Viene la sera e vengono le nuvole,purtroppo non ho potuto fare foto notturne a causa della nuvolaglia a tutte le quote. Il giorno dopo...peggio,visibilità a circa 20 metri e nevischio,così con calma decido di ripartire la mattina invece del pomeriggio: faccio colazione e lavo il pavimento come si deve e alle 9 riparto per il rientro,dove alle 10,10 giungo all'auto: ero tutto bagnato a causa della forte umidità,ma di pioggia nulla,tranne quando sono giunto a Chiasso. Mi è andata abbastanza bene,salita e discesa senza prendere acqua...è una gran bella fortuna! A volte sento il bisogno di fare una due giorni e non posso farne a meno che ascoltare il richiamo della montagna,o meglio,di una delle tante capanne dove passare una notte con l'amica solitudine,in certi casi,piacevole.
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