Monte Bregagno m.2107 (CO)


Publiziert von Alberto , 25. Februar 2011 um 17:35. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Februar 2011
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1148 m
Abstieg: 1148 m
Strecke:quota 1023 -alpe Rescascia m.1413 -quota 1485 -Bragagnino m.1905 -Bregagno m.2107
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Como-Argegno-Tremezzo-Griante-seguire indicazioni per S.Moritz-Sant'Abbondio-Molvedo-S.Maria (di Rezzonico)-La Torre-Marena-Soriano-Lucena-Gallio-Noledo-Cavarzo-Monti di Gallio-Monti Zanatta-Montuglio
Unterkunftmöglichkeiten:in caso di necessità,vi è la possibilità di ripararsi all'alpe Rescascia o alla Chiesetta di S. Amate
Kartennummer:carta Kompass 1:50.000 lago di Como-lago di Lugano o carta naz.svizzera n°287 Menaggio

Venerdì il bollettino valanghe da pericolo 3 marcato in tutto il canton Ticino,quindi di neve ne è venuta! Bene,allora vada per il Bregagno,salendo dalla via più lunga,mai fatta in versione invernale. Mi ritrovo con Giuseppe,Tilde e Angelo a Saronno,poi proseguiamo per Menaggio dove,percorrendo la statale regina,notiamo l'acqua del lago piuttosto mossa e si deduce che ci sarà un poco di vento anche lassù. Giunti a S. Maria di Rezzonico,il navigatore di ultima generazione (bradipo 2012: e sì,sono sempre avanti di un passo he he he) comincia a dare precise indicazioni sule svolte da fare e senza sbagliare giungiamo al primo parcheggio,dove la neve fresca è già sparita in parecchi punti,quindi tentiamo di proseguire...ma al tornante successivo dobbiamo desistere e parcheggiamo a causa del tornante con neve ghiacciata: comunque più avanti sarebbe stato impossibile e impensabile di arrivare al parcheggio di quota 1150,ma neanche con un 4x4 (infatti qualcun' altro ha desistito. Alle 7,45 ci incamminiamo e giungiamo al parcheggio dove non vi è anima viva: però,un paio di escursionisti devono essere passati di venerdì,le tracce erano del giorno prima. Decido di prendere il sentiero,per evitare di allungare il percorso con la strada nuova: nessuna traccia tranne le tante impronte di animali del genere ungulati. Comincio a battere neve,tanta e fresca,poi giunti nei pressi della fontana chiedo se preferiscono proseguire sempre sul sentiero per giungere all'alpe che già si vedeva o la strada,più lunga ma con pendenza accettabile: la scelta è per la strada,quindi rimontiamo il pendio a destra della fontana e raggiungiamo la strada. Giuseppe si sente fuori forma,pare sia l'età dice Giuseppe (io aggiungo anche il lavoro) e sostiene che il mio passo e quello di Angelo non è alla sua portata (ciumbia,di solito mi semina: e sì,bisogna proprio darsi alla pensione definitiva per stare in forma,Angelo ne sa qualcosa,lui sì che capisce...come godersi la vita! Potessi andare io in pensione anche con solo 1000 euro al mese...e va bè,ogni uno di noi fa delle scelte,poi...non lamentiamoci!). Comunque,cerchiamo di mettere il cuore in pace e tranquillizzare Giuseppe che non verrà “mollato” a lunga distanza (è più facile che sia al contrario) e giunti all'alpe,1413 m. ecco che le impronte terminano. D'ora in avanti bisogna pestare neve immacolata e intanto scruto il versante che viene tagliato dalla strada: mhmm,la neve non è poi cosi tanta sul pendio,probabilmente è stata soffiata via dal vento,quindi di pericoli di slavine e valanghe non ve ne sono. Inoltre,questo versante che ho osservato varie volte con più neve,da altri punti,non vi ho mai riscontrato valanghe. Proseguiamo e ci alterniamo io e Angelo a far da apri pista (il primo e il secondo sono quelli che faticano di più: in teoria,ma in pratica se il secondo non batte la neve non pestata dal primo,è ovvio che la fatica la fa il terzo o il quarto che non riesce a mettere le sue ciaspole dentro l'impronta precedente) e lavoriamo bene in modo tale che Tilde no abbia problemi con passi lunghi o corti,in pratica prepariamo una pista ad hoc. Mentre ci avvicinavamo alla dorsale,vedo il percorso che sale da Breglia: il traverso non sembra battuto...Giungiamo alla dorsale dopo circa 3 ore e il panorama che si apre davanti ai nostri occhi è immenso...pure quello della dorsale che adduce al Bregagnino,il quale non ha impronte...caspiterina,ci dobbiamo fare un bel mazzo! Mentre mi svesto per il caldo e bevo un sorso,guardo verso la crestina che separa S. Amate con la Grona,da dove ,in caso di neve,è il parcorso che si deve fare: ma nessuno in vista. Nel frattempo Tilde mi passa avanti,la raggiungo e le sto dietro per un poco,poi riprendo il mio posto come secondo e poi come primo e giungiamo al Bregagnino,che raggiungiamo battendo la neve con traversi e tornanti,senza mai prendere di petto la salita,visto che la neve la si poteva “lavorare” bene. Qui vediamo la cima del Bregagno,ancora lontana e mi domandavo se ce l'avrei fatta! Riprendiamo il percorso con i modesti sali scendi,poi...ecco la rampa che adduce all'ultima salita: Giuseppe mi passa avanti e fa il secondo battitore (ma senza battere la neve vergine,ma pestando quella già pressata da Angelo,bel volpino!) ma solo per gli ultimi 70 metri di dislivello per arrivare in vetta,che raggiungiamo alle 12,55,dopo ben 5 ore e 15 (compreso una 15 na di minuti di soste lungo tutto il percorso). La giornata è stupenda,il vento non poi così forte come si temeva,anzi ci siamo pure trovati un posticino dove si stava proprio bene,baciati dal sole e con vista lago. Lassù,dopo di noi vi sono saliti altri 8 con le ciaspole e uno sci alpinista che si è fermato al Bregagnino,come pure uno senza ciaspole che probabilmente non ce la faceva più ed ha dovuto fare dietro front,una volta giunto al Bregagnino (così impara che per un'altra volta è meglio attrezzarsi con le ciaspole così non dovrà rinunciare alla vetta se non per motivi più seri he he he). Dopo aver goduto della bellezza del panorama,vien il momento di far ritorno e ci accorgiamo di come è cambiata notevolmente la tipologia della neve,che si avvicinava molto a quella primaverile e dopo una discesa di 3 orette,giungiamo all'auto,soddisfatti,,,e stanchi. Ho calcolato approssimativamente che i km. Percorsi di sola andata,non sono meno di 10 (quando la nuova strada sarà evidenziata sulle carte,sarà più facile leggerne i km.).   Rigrazio in particolare Angelo per il notevole supporto tecnico che ha saputo dare al sottoscritto,agevolando inoltre Giuseppe e l'immancabile Tilde. Ciao a tutti!     per il video:                                                                  

http://www.facebook.com/video/video.php?v=1686843088904&saved#!/video/video.php?v=1680858819301

                                       

Tourengänger: Alberto, clotilde
Communities: Hikr in italiano


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