capanna Garzonera m.1973 (CH)


Publiziert von Alberto , 22. Dezember 2010 um 16:33. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:18 Dezember 2010
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Poncione di Vespero   CH-TI 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 570 m
Abstieg: 570 m
Strecke::Nante m.1423-Segna m.1500-acqedotto a quota 1488-ponte di cassinello m.1613-Pian Taioi m.1668 percorso sicuro parallelo alla strada -capanna Garzonera m.1973
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Chiasso-Bellinzona-uscita Airolo-Nante
Unterkunftmöglichkeiten:capanna Garzonera
Kartennummer:CNS n°266 valle Leventina

Leggo il messaggio di Andrea,che ha piacere di fare un'escursione,proponendomi la Garzonera: accetto e suggerisco se l'idea di cucinarci qualcosa lassù,può interessare. L'idea è ben accetta. Ci troviamo a Fino Mornasco,poi con l'auto di Giuseppe partiamo per Nante,dove la strada che sale al paese è imbiancata. Ci prepariamo e per un tratto senza ciaspole,poi le mettiamo perchè la neve si fa più alta e giunti all'acquedotto si comincia a salire: Andrea batte la pista,ricoperta dalla neve fresca,qualche suggerimento lo do io,dove non è ben visibile la vecchia traccia,poi arriviamo al ponticello dove la neve lo copre per l'intera altezza. Proseguiamo fino al secondo ponte dove è situata l'alpe Prato. Suggerisco,anche se non c'è pericolo di valanghe fresche,di tracciare il percorso sicuro,così saliamo diritti verso il bosco e Andrea comincia a battere,io faccio il secondo dando la direzione. Giunti ad una valletta,so che bisogna tenere la destra,però decido per andare a sinistra,giungendo a dei ben visibili segnali: bene,questo è il percorso che fanno gli sci alpinisti,ora bisogna capire,cercando altri segnali,dove si deve andare. Purtroppo non se ne viene a capo e salendo ci troviamo tra rami e...decido che è meglio tornare indietro che perdere tempo,dove conosco il percorso,poi ritroveremo i segnali più a monte: infatti così è stato,poi usciamo dal bosco e ci troviamo davanti alla valletta dalla quale si accede alla capanna. Salgo mantenendomi a sinistra,da qui passo in testa,battendo neve fresca e con un largo giro perveniamo alla capanna Garzonera,dove il termometro esterno segnava ben -15°. Comincio a dare disposizioni ai lavori per ottimizzare il soggiorno: Andrea e Giuseppe con la pala si dirigono alla fonte,io nel frattempo comincio ad accendere le stufe. Poco dopo Giuseppe mi chiede l'ascia per spaccare il ghiaccio,dove al suo interno scorreva l'acqua. Poi all'esterno metto una pentola per la raccolta dell'acqua: Giuseppe rientra raccontandomi di un piccolo incidente di percorso. Nel portare l'acqua,ha inciampato e un poco gli è venuta addosso: aveva le gocce congelate sopra la giacca antivento,incredibile! Per la prossima raccolta d'acqua,meglio provvedere con il nuovo canestro da 10 litri,evitando inconvenienti,molto meglio dei secchi o delle pentole. Mentre la pasta cuoce,provvedo a mettere piatti e forchette nel forno,in modo da mantenere ben calda la pasta una volta pronta. Andrea vedendomi in movimento (spaccando legna) mi dice di fermarmi un poco,ma io mi fermo solo quando son sicuro che tutto è debitamente a posto. Il sugo,precedentemente riscaldato è pronto e la pasta è servita: 4 piatti abbondanti che fanno da primo e secondo: la tavola è ben bandita,compreso una bottiglia di rosso offerta da Paolo (dato che di vino,io ne capisco poco,vado a tisana). Poi la torta che ho portato: crostata ai mirtilli. Gli amici l'anno apprezzata (non è opera mia,ma di mia mamma) ed è avanzata una sola fetta. Mentre mangiavamo,anche il caffè viene pronto. Poi c'era anche una tortina al cioccolato e...bene,di calorie ne abbiamo assimilate,ed ora non ci resta che lavare i piatti: Andrea si offre volontario...il detersivo che dovrebbe essere liquido,era denso come il dentifricio,una volta finito...Alberto,il lavandino è otturato! Niente paura,ora provvediamo! Si svuota il lavello e si cerca di svitare il collo d'oca...ma nulla di fatto. Quindi si passa al piano B: si versa dell'acqua bollente già a disposizione e...liberooooooo! Finito tutti i lavori domestici,come ultimo,lavo il bagno,poi prendo il secchiello per recuperare l'antigelo e versarlo: accidenti,l'antigelo è congelato. 4 fusti,completamente gelati! Fa nulla,ne gratto un poco e lo metto nel lavandino e nella tazza del bagno,sperando nello scioglimento. Alle 15,30 siamo pronti a lasciare il confortevole calore della capanna e...vediamo giungere due coppie di sci alpinisti che avrebbero pernottato: felicissimi nel sapere che la capanna non era una ghiacciaia ,non finivano di ringraziarci. Beati loro che vi avrebbero pernottato! Do alcune indicazioni,dicendogli che potevano anche prendere direttamente l'acqua dalla sorgente e di far sciogliere un poco di antigelo per quando avrebbero lasciato la capanna al loro rientro a casa. Il termometro segna -17°. Salutiamo e cominciamo a scendere: la luna ci permetteve di far vedere le nostre ombre,anche se la visuale non era male,ad un cetro punto abbiamo acceso le torce e giunti a Nante alle 17,45 ecco che ci segue al parcheggio...Zeus ,il mitico cane di razza Bernese (e non Terranova come pensavo) che non vedeva l'ora di giocare con le palle di neve. A Nante la temperatura era di -13°. Giornata stupenda e il divertimento non è mancato e ringrazio tutti per la simpatica e bella compagnia,ciao e alla prossima!

DESCRIZIONE DI GONZO: (scritta in "albertiano")
mercoledi all'ora di pranzo mando 1 messaggio ad Alberto x andare in Garzonera, non ricevendo risposte provo a chiamarlo ma il suo cellulare è sempre spento e lo rimane pure x tutto il giorno successivo ma alle 23.50 della sera del giovedi il "mio" operatore telefonico mi invia il fatidico messaggio "Alberto ora è raggiungibile" e da li a poco (sempre proporzionato ai tempi di un bradipo....come lui si definisce) ricevo un sms di Alberto che accetta la mia proposta;
morale: sonno interrotto x due volte.
partiamo da Fino Mornasco e la temperatura indicata della macchina è -13, x fortuna che il riscaldamento della Modus di Giuseppe funziona.....se fossimo andati con l'auto del bradipo avremmo dovuto viaggiare con giacca e guanti, con quella di Paolo avremmo impiegato 4 ore ad arrivare a Nante (non ha la vignetta) ma se fossimo andati col mio Peugeot (ma ricordo che ogni avviamento potrebbe essere l'ultimo!!!!) avremmo viaggiati comodi e alla supersonica velocita' della luce ma saremmo arrivati a Nante troppo presto!
Beh, passeggia passeggia ma la strada l'ho fatta una sola volta (tutto il giorno sotto 1 gustosa soffice nevicata e senza badare + di tanto al percorso) e proprio tutta non me la ricordavo ma sapevo che con Alberto non ci sarebbero stati problemi infatti, grazie a qualche sua dritta arriviamo a destinazione.
Lui si da subito da fare con il fuoco, termino di scattare qualche foto e con Giuseppe ci armiam di pala e accetta x arrivare alla fonte e spaccare il ghiaccio anche se a dire il vero, il mio socio non ha alzato un dito!!!! ma non importa, oggi lui è l'autista, è buona cosa non stuzzicarlo troppo.
Nel mentre anche Paolo giunge al rifugio, scivolando, cadendo, rotolando, implodendo, collassando su un buco, lo stesso che lo ha visto cadere pure lo scorso anno, nel medesimo punto; trattasi di caso rarissimo da avvistare chiamato "buco nero", al CERN han speso milioni x studiarlo, il ns Paolo non ha difficolta a trovarne!
Ora in rifugio, si mangia e si beve in compagnia  e la scena di Paolo & Giuseppe che dividono gli ultimi "spaghi" è stata + commovente di quella "famosa" del film Titanic; se il Gonzo ha comprato 1kg di pasta ci sara' stato poi 1 motivo no, caro Alberto?!?!?!? sul tavolo vi eran rimasti 200gr ancora da cuocere e le 2 iene di cui sopra si son dimostrati dei veri Signori e non li hanno divorati....in compenso la torta offerta da Giuseppe era gia' finita prima ancora di mangiare la pasta, la torta preparata dalla Mamma di Alberto si è volatilizzata nelle nostre fauci, il vino faticosamente portato in spalla da Paolo....è finito x buona parte nel suo stomaco e il che spiega dei suoi innumerevoli ritrovamenti di "buchi neri" anche sulla strada del ritorno; tornare al chiaro di luna è stato molto piacevole e mi ha fatto pure molto piacere rivedere Zeus....anche perche' se la macchina di Giuseppe non fosse partita (ci è mancato davvero poco!) lui sarebbe stato il ns propulsore, 1 cavallo ops, cane da traino!!!! Dai Zeus, scherzo, non fare l'offeso e non ti conviene mordermi, di ciccia ne ho attaccata ben poca!


Tourengänger: Alberto, gonzo


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Kommentare (2)


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Seeger hat gesagt: Fantastico
Gesendet am 23. Dezember 2010 um 12:31
Ciao Alberto
Un testo con tanto di realtà. Una ballada sulla vittà a -17°C :-)) in una capanna. Te racconta come te parla. Vedoti muovere alle situazuioni difficile. Improvvisare è tutto!
Comlimenti per il testo e le foto colla luna.
Buone Feste e cari saluti
Andreas

Alberto hat gesagt: RE:Fantastico
Gesendet am 24. Dezember 2010 um 09:34
Ciao Andrea,grazie per i complimenti che giro all'amico Andrea Gonzo,che ha commentato molto bene la gita e le emozioni provate. Ti auguro un Felice Natale e un Buon 2011. Ciao dal Bradipo


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