Punta dei Camosci ( Bättelmahorn ) Q3044


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 30. August 2010 um 15:17. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Wallis » Oberwallis
Tour Datum:22 August 2010
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   I   Gruppo Grieshorn   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 750 m
Strecke:Parcheggio al secondo tornante scendendo dal Passo della Novena sul lato Vallese Q2130, Diga del lago Gries Q2471, Bivio per Passo del Corno Q2430, Passo del Gries Q2480, Bivio a Q2680 per la cresta della Punta dei Camosci, Ometto di sasso inizio cresta Q2820 -. Punta dei Camosci Q3044 - ritorno fino al bivio a Q2680 e pranzo – Crestina sopra il ghiacciaio Q2670 – Passo Gries Q480 – Lago del Corno Q2480 – Passo del Corno Q2540 - Mandeli Q2500 - parcheggio

Punta dei Camosci

Un tremila è sempre un tremila … questo era in programma da tempo (anche perché di vette con questa altitudine raggiungibili con percorsi E o EE non ce ne sono proprio tante), ma bisogna aspettare la stagione giusta (al disgelo), e soprattutto la giornata giusta, con cielo terso, quella giornata che devi per forza ricordare.

Gli ultimi rapporti dei vari amici di Hikr, e soprattutto le fotografie (tante di notevole di qualità), ci hanno fatto proprio venire l’ acquolina …. negli scarponi.

Aspettiamo il rientro di tutti e quattro dalle vacanze, e la giornata giusta. Domenica 22 Agosto, alta pressione bella stabile, previsone con sole per venerdì,sabato e domenica … sembra proprio il momento giusto.

Partiamo abbastanza presto da casa, alle 8:00 siamo al Passo della Novena, è la prima volta per tutti noi. Già è stato bello percorrere la stupenda Val Bedretto, ma arrivati quassù … beh si resta a bocca aperta, le cime, i panorami, la vista che spazia lontanissimo.

Ci fermiamo qualche minuto al passo, fa freschino e ci sono poche auto ancora. La nostra meta è ben evidente guardando verso ovest, è quasi una piramide egizia, enorme … mi chiedo se riuscirò a salirci sopra.

Scendiamo due tornanti sul lato vallese, e parcheggiamo. La strada prosegue comunque asfaltata, ma chiusa al traffico, qualcuno ignora il cartello e passa, altri parcheggiano come noi nello spazio a lato del tornante.

Alle 8:15 siamo già in cammino verso la diga del Griessee, una ventina di minuti per raggiungerla ed iniziare le foto al laghetto ed al grande ghiacciaio. Il sentiero prosegue sul lato est del lago costeggiandolo fino al passo del Gries.

All’ incirca a metà lago c’e’ una deviazione, porta al passo ed al lago del Corno, ma questa è per il ritorno …

Raggiungiamo il passo Gries Q2490, dove possiamo ammirare meglio il ghiacciaio, il lago Gries da sud, ma soprattutto, molto in basso sotto di noi, il lago di Morasco Q1815, a Riale nella stupenda Val Formaazza.

Ma questo è solo un piccolo anticipo del panorama sulla Val Formazza che ci aspetta lungo la salita.

Qui passa il confine italo-svizzero (tra l’ altro la cima e la cresta fanno da confine), ci sono vari cippi nel percorso. Si inizia la vera la salita, ma non ancora la più dura.

A quota 2720mt, sul sentiero che porta verso il rifugio Città di Busto (in basso al lago dei Sabbione), c’e’ un bivio che prima salendo in diretta poi con un lungo traverso ci porta all’ evidente omino di sasso dove inizia la cresta.

15/20min dal bivio per raggiungere l’omino a quota 2820mt, ancora 200mt di durissima salita, il sentiero fino a qui può considerarsi E, ma alla vetta è certamente EE, a tratti esposto, su terreno di terriccio e sassi instabile, l’ attenzione ed il passo sicuro sono d’ obbligo.

Facciamo una breve pausa e quindi iniziamo la cresta, in fila indiana, ognuno con il suo passo, io con il mio fiato sempre ultimo … ma tenace nel proseguire.

Dopo la cresta (con il lato destro a salire esposto), si passa ad un traverso verso il Lago del Sabbione, grande pendenza, sale con traversi e tornanti su terreno molto instabile. Un dopo l’ altro arriviamo alla vetta (io alle 11:12), c’e’ una croce di ferro ed il libro di vetta.

Il panorama è a dir poco da togliere il fiato (a me poi che ne ho bisogno …), l’ enorme ghiacciaio del Gries, le creste che salgono affilate al Corno Cieco, il lago del Sabbione con la Punta d’Arbola, la Val Formazza con un gran numero di laghetti visibili (Morasco, Castel, Boden), il lago del Gries, il passo del Corno, le vicine vette del Passo della Novena con il Pizzo Gallina, e le tantissime vette del bernese tutte molto innevate e certamente molto elevate.

Incredibile davvero il paesaggio. Dopo una serie infinita di foto, vediamo altri escursionisti salire, lo spazio in cresta è veramente esiguo, lasciamo loro godere di tanto ben di Dio, ed iniziamo la discesa.

Se a salire serve passo sicuro, nello scendere l’ attenzione deve raddoppiare, ma alla fine è stato molto meno difficile di quello che pensavamo.

Raggiunto l’ ometto di “cresta”, proseguiamo la nostra discesa, e giunti al bivio a 2720mt, ormai quasi a mezzogiorno, risaliamo un picco erboso di fronte a noi, decidendo di fermarci per il pranzo.

La scelta è stata perfetta, in pieno sole, a picco sopra l’ Alpe Bettelmatt, famosa per il formaggio, 600mt verticali sotto la nostra posizione, vista sul versante NE della Punta dei Camosci (o Bättelmahorn), e su parte della alta Val Formazza, oltre che al Lago e passo Gries.

Dopo la pausa pranzo, decidiamo di vedere più da vicino il ghiacciaio del Gries, ci portiamo su una crestina proprio sulla parte terminale della fredda lingua grigio-bianca, con i sui crepacci.

Ritorniamo al passo Gries, ed al sentiero che costeggia il lago, devizione al laghetto del Corno (seguendo fedelmente l’ escursione di Ale84), Brown e Roberto si fanno un bagnetto nel lago, sotto lo sguardo incuriosito di molti escursionisti, bikers e semplici gitanti.

Saliamo al passo del Corno, quindi prendiamo il sentiero che, sotto le bianche roccie di Calcestro, riportano verso il lago Gries passando da Mandali.

Non scendiamo alla diga, ma con un sentierino piuttosto ripido ed instabile nella parte finale raggiunge la strada asfaltata e da qui scendiamo al parcheggio.

Una giornata da incorniciare, le nuvole sono arrivate solo nel pomeriggio, regalandoci una mattina abbastanza calda, limpidissima e senza venta.

E’ una tremila che consiglio veramente a tutti … (chi se la sente), aspettando la giornata perfetta!

CHIEDO SCUSA PER LE TANTE FOTO ... NON SAPEVO PROPRIO COSA TAGLIARE ..................


 
Solito riassuntino :

Percorso andata e ritorno: Parcheggio al secondo tornante scendendo dal Passo della Novena sul lato Vallese Q2130, Diga del lago Gries Q2471, Bivio per Passo del Corno Q2430, Passo del Gries Q2480, Bivio a Q2680 per la cresta della Punta dei Camosci, Ometto di sasso inizio cresta Q2820 -. Punta dei Camosci Q3044 - ritorno fino al bivio a Q2680 e pranzo – Crestina sopra il ghiacciaio Q2670 – Passo Gries Q480 – Lago del Corno Q2480 – Passo del Corno Q2540  - Mandeli Q2500 - parcheggio

Totale        :   14,3 Km (6.5Km andata, 7.8Km ritorno)
Dislivello  :   750 mt (assoluto), 854 mt (relativo)
Difficoltà  :   E (T2) in generale, EE (T3) dall’ omino inizio cresta alla vetta
 

Altre informazioni, files, cartine, altre fotografie sul nostro sito:

www.girovando.net                 escursione 71

 

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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 2. September 2010 um 18:34
Tante foto è vero ma tutte belle. Ogni tanto ci vuole una giornata così splendida e mettersi nello zaino un bel 3000 è sempre un bel trofeo.
Complimenti
Giulio

Gesendet am 3. September 2010 um 11:53
Grazie Giulio, è proprio vero quello che dici, senza una giornata così, il 3000 resta un trofeo, così è anche un ricordo meraviglioso, con occhi e cuore pieni di panorami stupendi.
Ciao


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