Il Pizzo Barone bisogna ammetterlo…esteticamente non è un granché, la sua pianeggiante e desolata sommità è un po’deludente soprattutto se messa a confronto con le note cime che la circondano quali ad esempio Corona di Redorta, Pizzo Forno o Pizzo Campo Tencia, ma resta pur sempre la montagna più alta della Valle Verzasca e come tale offre un panorama che difficilmente ci si scorda! Se oltre a questo si ha la fortuna di giungere in vetta con un tempo stupendo ed essere accolti (ciliegina sulla torta) dal numeroso gruppo di stambecchi che popola la regione…allora la gita si può classificare senza indugi come ECCEZIONALE!
Inoltre non bisogna tralasciare il Lago Barone che già da solo vale la fatica dell’escursione, una vera perla delle nostre montagne, un lago fantastico che merita senz’altro una visita.
Ma veniamo a questo splendido 2° giorno d’escursione.
La salita al Pizzo Barone non è per nulla difficile, basta seguire la demarcazione ufficiale in bianco-rosso per arrivare in vetta senza problemi (dal Lago Barone alla cima T3).
Visto che non siamo di fretta lasciamo il rifugio verso le 8.00 ed imbocchiamo il sentiero per il Lago Barone che raggiungiamo circa 30 minuti più tardi (fino al lago T2).
Quest’ultimo è ancora in ombra, ci fermiamo brevemente per immortalare il riflesso della nostra meta che si specchia nelle sue acque scure. Torneremo più tardi per goderci lo spettacolo con la luce del sole! Dunque proseguiamo seguendo il sentiero segnalato, l’erba dei pascoli lascia presto spazio alle pietre franate dal Pizzo Barone. Nell’ultimo tratto di salita attraversiamo infatti una pietraia piuttosto estesa, nulla di complicato in quanto il sentiero è sempre ben visibile ed i sassi sui quali mettiamo i piedi sono grossi e stabili.
Avevo letto del gruppo di stambecchi del Barone ma ancor prima di partire mi ero messa il cuore in pace pensando che mai sarei riuscita a vederli, per questo quando vedo spuntare due corna giganti dai dintorni dell’omino di vetta rimango molto sorpresa!
Una gran bella sorpresa! Sono loro...gli stambecchi del Barone! Sembra ci stiano aspettando per darci il benvenuto! I maschi sono animali maestosi e con le loro corna fanno una certa impressione soprattutto se te li trovi a pochi metri di distanza. Saliamo lentamente per non spaventarli ma loro comunque non sembrano turbati dalla nostra presenza e rimangono in zona per tutto il tempo della nostra sosta. Riusciamo pure a vedere una mamma con un piccolo, sono proprio teneri! Dopo 2h 15 minuti di marcia, facendo slalom tra gli stambecchi, raggiungiamo la cima che come già accennato è esteticamente un po’una delusione. Non fosse per la croce ed i numerosi omini in pietra la sommità del Barone sarebbe veramente desolata…tutta piatta…un po’lunare! Machissenefrega…oggi la nostra distrazione sono gli stambecchi e detto ciò parte il reportage fotografico con tanto di Monte Rosa a fare da sfondo! C'è da spendere qualche parola anche sul panorama che è veramente spettacolare, 360° di cime vicine e lontane...bellissimo! Pausa foto, panini, messaggino nel libro e poi a malincuore ci tocca abbandonare il Pizzo Barone, la discesa sarà lungaaaaa!
Ma abbiamo ancora una cosa da vedere, il Lago Barone ci aspetta per farsi immortalare.
Prima ce lo gustiamo dall’alto, ha la forma di un cuore e le acque scurissime, veramente bello posizionato sotto le pareti rocciose del Pizzo Piancói. Una volta giù ce lo godiamo pure da vicino, acqua blu trasparente tipo piscina che quasi quasi mi farei un tuffo! Purtroppo la discesa è ancora molto lunga e non possiamo rimanere, Mauro mi richiama sull’attenti e ci rimettiamo in marcia :-(
Quando trovi posti tanto belli non vorresti più andartene ed io in questo caso ci sarei rimasta più che volentieri al Lago Barone. Se non volete salire alla cima ok, ma questo è assolutamente un lago da vedere…ne vale la pena davvero davvero!
La discesa come previsto sembra interminabile, le ginocchia scricchiolano, il caldo si fa sentire man mano che ci abbassiamo e la lunghissima Val Vegornèss sembra non avere una fine...ma questa è una vecchia storia e pertanto rimando alla relazione del 1° giorno.
Considerazioni finali scontatissime: week-end bellissimo trascorso in ambiente di alta montagna, sebbene la cima del Pizzo Barone non sia delle più affascinanti offre un panorama notevole e magari la possibilità di vedere uno degli animali simbolo delle montagne svizzere: lo stambecco (che a dirla tutta in Ticino è più unico che raro)! Capanna confortevole e lago alpino fantastico! In questa regione non manca proprio nulla e ce n’è per tutti i gusti! Ancora una volta: W la Verzasca!
Tempo impiegato:
Salita:
Dal Rifugio Alpe Barone al Pizzo Barone - 2h 15 minuti
(30 minuti fino al Lago Barone)
Discesa:
Dal Pizzo Barone al Rifugio Alpe Barone - 1h 30 minuti
Dal Rifugio Alpe Barone a Cabiói - 2h 10 minuti
(soste comprese)
Per ulteriori informazioni su questa gita vedi: Ariafina: Rif. Barone - Lago Barone - Pizzo Barone
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