Bivacco Farello


Publiziert von stefi , 23. August 2010 um 19:46.

Region: Welt » Schweiz » Wallis » Oberwallis
Tour Datum:22 August 2010
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 2:45
Aufstieg: 948 m
Abstieg: 948 m
Strecke:Ospizio Sempione, monte Leone Hutte, bivacco Farello
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce e, arrivati a Gravellona, si prosegue sulla superstrada in direzione di Domodossola e del confine di Stato. Superata la dogana di Iselle-Trasquera si continua in territorio svizzero arrivando al Passo del Sempione dove, sulla destra davanti l’ospizio, si trova un comodo parcheggio dove lasciare l’auto.

La meta di questa escursione è un bivacco gestito dalla sezione CAI di Varzo ed è situato come un nido d’aquila su un piccolo promontorio roccioso di fianco alle seraccate del ghiacciaio Chaltwasser che scendono direttamente dalla vetta del Monte  Leone; è situato in territorio italiano, da dove lo si raggiunge con una via attrezzata, ma la via più semplice per raggiungerlo sale dal Passo del Sempione. La sua posizione è eccezionalmente panoramica sia sulla vallata dell’Alpe Veglia dominata sul fondo dall’Helsenhorn sia sui ripidi salti di roccia sotto le seraccate del ghiacciaio. Durante la salita si può altresì vedere alla nostre spalle il versante settentrionale dell’Hubschhorn e, a destra sotto di esso, un bel panorama del pianoro del passo.

 

 

Alla sinistra dell’ospizio, di fianco ad un grande pannello di legno, si trovano le paline dell’inizio dell’itinerario che dapprima passa per un breve tratto su una stradina asfaltata indirizzandosi verso alcune baite; superatele si passa sotto uno skilift e successivamente, dopo aver superato un traliccio dell’alta tensione, si arriva in prossimità di una palina (2152 m) dove il sentiero prosegue costeggiando un canalino artificiale. In seguito, aggirato un largo costone, si prosegue in leggera salita traversando a mezzacosta sulla fiancata della montagna dove si attraversa un ruscello su un primo ponticello di legno e, poco dopo, si passa un secondo ponticello per attraversare un altro torrente un po’ più largo del primo. Il sentiero passa poi alla destra dei resti di un pilone di pietre e ,continuando a salire con qualche tornante, giunge ad un ometto di pietre (2459 m) dove sulla destra si stracca una traccia che si dirige verso le morene dell’Homattugletscher e che serve per la salita al monte Leone; ignorata dunque la traccia, si prosegue sulla sinistra di essa attraversando dapprima un piccolo corso d’acqua e successivamente una zona di pietre lisce che adducono ad un altro ponticello oltre il quale si risale, ora più direttamente, un’altra zona di pietre levigate. Attraversati ancora un paio di ponticelli, ci si dirige verso una bastionata che, dopo averne attraversata la base, si rimonta continuando abbastanza ripidamente sul largo filo di una cresta erbosa. Alla sua sommità si tiene la sinistra e si risalgono alcuni dossi erbosi giungendo ad un bivio (2726 m) dove, ignorata la traccia sulla destra, si prosegue indirizzandosi verso una ben visibile morena che si risale obliquando a sinistra; alla sua sommità si apre davanti a noi la parte alta del pietroso vallone di Chaltwasser dove si trova un grande lago glaciale con sul fondo la Bocchetta di Aurona e la Punta Terrarossa, a sinistra, ed il monte Leone con il ghiacciaio di Chaltwasser sulla destra. Il sentiero rimane un po’ alto sul lago e continua, contornando il pendio a sinistra, passando subito dopo ad un bivio (2786 m), dove si tralascia il sentiero che sale a sinistra, e proseguendo a mezzacosta si raggiunge il visibile Monte Leone Hutte che si trova alla base della fiancata della Punta Terrarossa. Raggiunto il rifugio lo si oltrepassa di poco e si imbocca una traccia che si dirige a destra per scendere un ripido di terriccio e sassi mobili puntando ad un piccolo pianoro pietroso che si trova poco più sotto; da qui si cammina verso una bassa bastionata rocciosa, con dei visibili bolli bianco-rossi, e percorsa una breve cengia si giunge in breve appena sopra il bivacco.


Tourengänger: stefi


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