monte Altissimo di Nago m.2079 (monte Baldo)

Con l'auto ci dirigiamo al rifugio Graziani,di nuovissima costruzione,dove partiamo per il monte Altissimo di Nago: con la vecchia strada militare (dapprima non riuscivo a capire che tipologia di strada poteva essere,poi,in alcuni tratti,verso l'estremità a valle,la starda presentava delle pietre piane,tale manufatto mi dava la certezza di una strada del 15/18: esse servivano a non far cedere sotto il pesante carico di artiglieria,il terreno). Così.quasi giunti in vetta,Giuseppe svanisce alla mia vista e io,interessato a queste opere militari,prendo una stradetta militare inerbata,la quale,fuori dal casino che imperversava in zona,eccomi in una postazione con tanto di caverna e trincee austriache. Con la mia calma assoluta,pensando che Giuseppe era tranquillamente arrivato in vetta e che si stava godendo qualche panino,io mi introducevo in tale caverna (senza preoccuparmi se poteva crollare qualcosa,è più forte di me,quando vedo queste cose,io devo perlustrare). Poi,soddisfatto al momento,mi reco in cima,una sorta di carnaio sparso nei dintorni,dove nei pressi vi è il panoramico rifugio Altissimo,raggiunto da innumerevoli appassionati di montanbike. Giuseppe vedo che mi viene incontro pensando che salivo dal rifugio,poi gli spiego e ci dirigiamo verso l'osservatorio,situato vicino alla chiesetta. anche qui,vedo alcune gallerie e caverne,che nonostante il cartello ne segnalava la pericolosità,io,forse un tantino incosciente,da bradipo mi trasformo in talpa e mi addentro nelle viscere di tali opere,in alcuni tratti ben conservate: posso assicurarvi che all'interno di esse,in caso di calura si sta ottimamente bene,quasi come una cella frigorifera,ovviamente non bisogna soffrire di claustrofobia e essere attrezzati di torcia (ed elmetto per la bogia).    Collaborazione fotografica di Giuseppe R.