Monte Barbarossa m 2148
|
||||||||||||||||||||||||
Non è certo la sua bellezza che stimola a salire questa montagna, ma la grandiosità dell'ambiente che la circonda, dominato dall'imponente massiccio calcareo della Presolana, dal Ferrante e dalle verticali pareti del Pizzo di Petto.
Si parte dal piccolo paese di Teveno, presso il campo sportivo, e si sale per l’ampia mulattiera che dopo aver attraversato un bel bosco conduce ai pascoli e alle Baite del Barbarossa.
Si parte dal piccolo paese di Teveno, presso il campo sportivo, e si sale per l’ampia mulattiera che dopo aver attraversato un bel bosco conduce ai pascoli e alle Baite del Barbarossa.
Dalla Baita Alta si punta poi al colletto che divide il Barbarossa dal Pizzul e per cresta si raggiunge la cima.
Percorsi i primi cento metri ci troviamo subito ad un bivio non segnalato......non siamo in Svizzera! Proseguiamo diritto e fin qui l’azzecchiamo; poco dopo, presso un ruscello, altro bivio!
Il caldo ha sciolto le vecchie tracce sulla neve e francamente non so da che parte andare.
Al di là del ruscello un cartello sbiadito in legno indica “Croce di Petto”......non è la nostra meta!
Consulto la carta, che si rileverà poi molto imprecisa, e prendiamo a destra.
In breve la mulattiera si trasforma in una ripidissima traccia nel bosco e non ci vuole molto per capire che abbiamo sbagliato!
Alla fine comunque sui pascoli del Barbarossa ci arriviamo, anzi, ci troviamo ad avere un punto di vista migliore sull’imponente Presolana e sul Pizzo di Petto.
Il caldo ha sciolto le vecchie tracce sulla neve e francamente non so da che parte andare.
Al di là del ruscello un cartello sbiadito in legno indica “Croce di Petto”......non è la nostra meta!
Consulto la carta, che si rileverà poi molto imprecisa, e prendiamo a destra.
In breve la mulattiera si trasforma in una ripidissima traccia nel bosco e non ci vuole molto per capire che abbiamo sbagliato!
Alla fine comunque sui pascoli del Barbarossa ci arriviamo, anzi, ci troviamo ad avere un punto di vista migliore sull’imponente Presolana e sul Pizzo di Petto.
Calzate le ciaspole ci portiamo sul tracciato principale. La neve è pessima e nei tratti ripidi si procede faticosamente.
Superata la Baita Alta io e parte del gruppo ne abbiamo abbastanza; gli altri proseguiranno fino al colletto, ma viste le condizioni pessime della cresta non saliranno in cima.
Superata la Baita Alta io e parte del gruppo ne abbiamo abbastanza; gli altri proseguiranno fino al colletto, ma viste le condizioni pessime della cresta non saliranno in cima.
Scesi alla Baita Bassa, abbiamo rintracciato infine la mulattiera giusta e da questa siamo tornati a valle.
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (1)