Anello Laghi di Cancano


Publiziert von Massimo , 14. Februar 2010 um 16:09.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:25 Juli 2009
Mountainbike Schwierigkeit: ZS - Fahrtechnisch anspruchsvoll
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1750 m
Abstieg: 1750 m
Strecke:Arnoga, Laghi di Cancano, Val Mora, Santa Maria, Umbrailpass, Bocchetta di Forcola,Valle Forcola, Torri di Fraele, Arnoga ( lunghezza percorso circa 90 Km per lo più sterrati )
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Raggiunto Lecco si prosegue Sulla SS36 direzione Colico. Si prosegue direzione Sondrio. Oltrepassato Sondrio si continua fino a raggiungere Bormio dove si svolta a SX in direzione Passo Foscagno - Livigno. Arrivati ad Arnoga si lascia l'auto.
Kartennummer:KOMPASS n° 96 1:50000 Bormio, Livigno, Corna di Campo; n° 72 Ortles Cevedale

Appena giunti sopra Bormio io e Carlo decidiamo che è giunta l'ora del rifornimento visto quello che ci sta per aspettare; pertanto appena avvistiamo un bar ci infiliamo dentro velocemente ( temperatura molto frizzante per la stagione ) e dopo un'abbondante colazione chiediamo notizie sull'anello che avremmo intenzione di compiere.
Qualcuno ci dà dei pazzi e usciti non del tutto rassicurati dalle notizie avute decidiamo comunque di avventurarci nel percorso previsto che alla fine si rileverà massacrante ma con panorami fantastici.
Pertanto saliamo fino ad Arnoga 1886 m. in auto e giunti ad un tornante dove c'è un hotel caratteristico parcheggiamo e prepariamo tutto il necessario per affrontare la tappa del giorno ( consiglio oltre ad avere 2 borracce anche una discreta scorta alimentare vista la lunghezza e il dislivello del tragitto ).
Sulla sinistra parte la strada della Val Viola; ma noi teniamo la destra e prendiamo la Decauville che ci conduce dopo una decina di Km. sterrati quasi interamente pianeggianti alla strada asfaltata che sale da Valdidentro fino alle Torri di Fraele; al bivio prendiamo la sinistra e dopo aver oltrepassato 2 gallerie scavate nella roccia raggiungiamo le torri 1957 m. Da li proseguiamo costeggiando i 2 laghi artificiali di Cancano e dopo averli oltrepassati troviamo il bivio Passo del Gallo - Val Mora; teniamo la destra seguendo per Val Mora ( confine svizzero ).
Dopo poco ci immettiamo in un stretto sentiero che taglia il pendio; in alcuni passaggi occorre parecchia attenzione ( io che non sono certo un campione di single track ne ho affrontati parecchi scendendo dalla bici ).
Dopo circa un paio di Km troviamo un ponticello che ci permette di passare dall'altro lato del torrente; proseguendo incrociamo un'ampia strada sterrata con fondo senza sconnessioni ( tenere la destra ).
Intanto a circa 2000 m. di quota la valle si allarga; e fra vacche al pascolo con le vette sui due lati della valle ( paesaggio tipicamente alpino ) raggiungiamo il primo culmine della giornata Doss Radond 2234 m.
Da li inizia la ripida discesa sterrata ma con fondo davvero buono che in un'attimo ci porta alle porte dell'abitato di Santa Maria. Immettersi sulla strada asfaltata direzione Santa Maria e entrati nell'abitato del piccolo paesino imboccare sulla destra la strada inizialmente asfaltata con indicazione Umbrailpass - Passo Stelvio.
Dopo qualche Km. di asfalto con pendenze abbastanza sostenute ( attorno al 10/12% ) inizia un tratto sterrato e le pendenze si fanno più abbordabili; gli utimi Km che ci conducono al passo 2503m. tornano ad essere asfaltati e con pendenze importanti ( totale lunghezza salita 13 Km, 1126mt. di dislivello, pendenza max 14%, pendenza media 8,6% ).
Giunti al passo troviamo una compagnia di ragazzi di Bergamo che stavano affrontando lo stesso nostro giro e scambiandoci opinioni ci beviamo una bella birra rinfrescante accompagnata da una buona fetta di torta.
Ma bando alle ciancie è ora di tornare in sella e affrontare la parte più tecnica del percorso. Superata la dogana svizzera si prende a dx il sentiero con indicazione Bocchetta di Forcola e con una lunga diagonale ( sotto di noi possiamo vedere la strada asfaltata che salendo da Bormio porta al passo dello Stelvio ) dapprima abbastanza pianeggiante e alla fine con uno strappo abbastanza duro arriviamo a 2 tornanti che portano alla Bocchetta. Prestare attenzione alla prima parte del traverso dove il sentiero è stretto e il dirupo al di sotto è abbastanza accentuato, mentre i tornanti sono l'unica parte del percorso che va affrontata scendendo di sella anche per i biker più abili.
Alla bocchetta scattiamo alcune foto e iniziamo la lunga discesa lungo la valle di Forcola che ci ricondurrà ai laghi di Cancano. La discesa non è particolarmente tecnica ma per un imbranato come mè si è resa abbastanza insidiosa vista la presenza di parecchi punti con ghiaione; la valle è di rara bellezza, molto selvaggia e con la presenza di tantissime marmotte. Tornati alle torri ormai il di più è fatto ma il tratto pianeggiante fatto all'andata che ci riporta ad Arnoga è davvero interminabile visto che la stanchezza si fa sentire e il sedere reclama un posto più comodo dove appoggiarsi.
Arrivati al punto di partenza visto l'imbrunire ci rendiamo conto che l'ora si è fatta tarda e dopo aver chiamato la moglie come previsto mi sento la sua incazzatura!!!!
Ma devo dire che ne è valsa proprio la pena.

Tourengänger: Massimo
Communities: Hikr in italiano


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