Salita Lumino - Pizzo di Claro


Publiziert von gbal , 26. Januar 2010 um 21:39.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 4 August 2007
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo di Claro   CH-TI   CH-GR 
Zeitbedarf: 10:15
Aufstieg: 2427 m
Abstieg: 2427 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Varese - Bellinzona - Lumino
Kartennummer:Kompass n.110 Valle Maggia Val Verzasca

E così ce l’avevo fatta!
Ero partito molto dubbioso; avevo preventivato 12 ore di cammino tra andata e ritorno ma certi momenti mi sembravano poche perché le notizie che avevo non erano granchè precise. Al risveglio, alle 4, il primo pensiero è stato quello di tentare nuovamente da Giova, dai 1000 m; tutto sarebbe stato più agevole, con un paio d’ore di vantaggio in più la vetta sarebbe stata quasi sicura. Ma poi mi sono detto: “Se la devo conquistare devo farlo in modo tosto, da Lumino, 2400 m di dislivello abbondanti, non solo 1700!”. Piuttosto avrei fallito ma almeno avrei provato.
Così completati i preparativi iniziati la sera, rapida colazione e poi la corsa in auto fino a Bellinzona e poi Lumino. Albeggiava da poco quando alle 6.15 fermavo l’auto all’inizio del sentiero e partivo per l’ascesa. La mulattiera fino ai Monti Savorù è bella e riuscivo a mantenere un buon passo; dopo un po’ superavo un padre con figlia che mi dissero di mirare a raggiungere la Capanna Brogoldone in giornata ed io tacqui la mia destinazione mentre in cuor mio pensavo di esagerare con le aspettative. Comunque proseguivo con impegno e, ad un certo punto capii di essere ai Monti: alcune belle casette e la stazione della teleferica lo testimoniavano. Un’ora e mezza era trascorsa contro le tre che avevo supposto.
Così rincuorato proseguii verso la Capanna Brogoldone scegliendo, dei due, l’itinerario più rapido e più ripido. Nel frattempo si era unito a me un signore che partiva dai Monti dove aveva pernottato e chiacchierando di montagne (lui veniva da Alagna) e di altro ancora arrivammo a vedere spuntare la bandiera crociata della Confederazione e subito dopo la Capanna Brogoldone. Con somma meraviglia costatai che era trascorsa 1 ora e qualche minuto; capii allora che ce l’avrei fatta! Avevo in tasca un budget di almeno 2 ore e mezza e dopo un breve ristoro mi accomiatai dal tizio conosciuto che si complimentò con me per il mio ardire e partii per il Pizzo. Cercavo di mirare alla quota 2191 per divallare il meno possibile ed un segnale che indicava l’itinerario per la Capanna Cava mi fece intuire di essere arrivato al punto giusto. Allora iniziai a scendere sperando in cuor mio di farlo per poco e seguendo i riferimenti che avevo individuato in precedenza ma….niente da fare, dovetti scendere un bel po’, troppo secondo me, e poi finalmente giunsi alla fine del vallone lungo il quale il Pizzo, che torreggiava su di me, scarica pietre e sassi. Guardando in alto individuai con chiarezza il punto dove ero giunto a Maggio, alla base di un torrione insormontabile, circa a 2500 m. Intanto sulla destra vedevo aprirsi un canalone detritico e poco simpatico che tagliava il fianco del Pizzo e che comunque pareva condurre in alto. Così, molto a fatica per via della stanchezza ormai accumulata, inizia la risalita del vallone finché giunsi all’inizio del canalone. Il percorso non era agevole ed era pericoloso perché il fondo del canale era formato solo di pietre instabili, però, un po’ alla volta guadagnavo quota ed intravedevo la fine. Delusione! Arrivato alla sommità mi accorsi che dovevo traversare in modo esposto a sinistra solo per guadagnare l’inizio di un secondo canalone, proseguimento del primo, ma tant’è, con testardaggine e raccogliendo le residue energie mi rassegnai a salire ancora. Questo secondo tratto era veramente peggiore del precedente e ci si poteva fare davvero male. Giunto a 20 m. dalla fine del canale, con meraviglia udii delle voci e poco dopo vidi spuntare in alto alcune persone sulla cresta che delimitava a destra il canale! Mi arrampicai a destra e salii sulla stessa cresta vedendo che lì un sentiero, vorrei dire comodo ma a quel punto non mi pareva proprio, conduceva alla vetta ormai distante un centinaio di metri. Allora, ammaestrato da quanto letto, visitai prima la cima Nord, la più alta, di 2727 m e poi percorsi la comoda cresta verso la cima Sud di 2720 m ammirando nel contempo lo spettacolo di Alpi note e meno note (c’erano tutti i nomi illustri) ed il bellissimo Lago di Canee 500m sotto di me. Sotto la croce di vetta una merenda meritata e necessaria ed una chiacchierata con quattro persone di nazionalità svizzera che mi avevano visto venire su dal canalone e mi raccomandavano, nello scendere, di seguire il loro percorso anziché il mio. Due signore molto sportive che giungevano allora mi consigliarono la stessa cosa e così mi incamminai lungo la cresta che delimitava il canalone; però, poco dopo, di tracce non ne vedevo o almeno nulla richiamava un sentiero! Ma caparbio scesi anche perché mi sembrava di vedere che sarei arrivato sulla pietraia visitata all’andata e metro dopo metro tutto me lo confermava fino all’orrenda scoperta: oramai in basso, troppo in basso per me, vidi che c’era un salto da suicidio che mi separava dalla pietraia, forse 50 m, arrampicabili forse ma non intendevo scoprirlo. Così, ahimè, volsi lo sguardo in alto ed iniziai la risalita verso il Pizzo Claro. Dopo fatica, imprecazioni e sbucciature, sbucai nuovamente in vista del sentiero iniziale e vidi le due donzelle che si accingevano a scendere. Allora, contento, andai verso di loro, raccontai la peripezia e loro mi dissero di seguirle che mi avrebbero mostrato la traccia. Una traccia veramente miserabile con rari segni rosso-bianche e ometti che indicavano varie direzioni! Di fatto, dopo poco, anche loro avevano perso la via che pure avevano fatto all’andata! Per fortuna, tornando nuovamente indietro per un po’ si trovò un poco appariscente bivio e, finalmente, imboccammo la retta via che per pietraia ci portò quasi alla base del mio famoso torrione di maggio, ai 2500 m ! Naturalmente mi felicitai, in cuor mio, per l’intuito che allora avevo dimostrato e capii che tra l’itinerario indicato sulla carta svizzera e quello citato nelle relazioni…correvano circa 300 m!
Ora però mi facevano parecchio male i tendini delle dita del piede destro ed ero veramente tentato di imbarcarmi in funivia, una volta giunto ai Monti Savorù. Nel frattempo avevo una sola racchetta perché l’altra si era spezzata in una mia caduta sulla pietraia. Alla Capanna Brogoldone trovai una bellissima festa con musica, fisarmonica e armonica, canti e tavole imbandite; c’erano forse 100 persone e l’elicottero ancora faceva la spola tra valle e la capanna come aveva fatto per tutta la mattinata. Rinvigorito mangiai le ultime cose che avevo nel mio nuovo ed efficientissimo zainetto e proseguii per i Monti e poi giù fino all’auto. Un rapido e ristoratore cambio di indumenti, grande bevuta di acqua, una mela mi attendeva con due cioccolatini e poi, via verso casa, con gli occhi ancora pieni di azzurro, di spazi che non vedi tutti i giorni e con la promessa di visitare a breve quelle altre vette magnifiche che avevano fatto da cornice al mio interminabile, faticoso e fruttifero andare.
Ce l’avevo fatta! Evviva! Alla prossima…..

Riassumendo questa è la salita:
Tratto
Q.ta ini
Q.ta fin
Dislivello
Distanza
Pendenza
Orientamento
Tempo previsto andata
Tempo suggerito
Tempo previsto totale
Tempo misurato
Tempo misurato totale
 
 
Lumino-M.Savorù
300
1233
933
2 km
46%
20°
3.06 h @300m/h
 
3.06 h
1.30 h
1.30 h
 
 
M.Savorù-Cap.Brogoldone
1233
1910
677
1,6 km
42%
343°
2.15 h @300m/h
4 h
5.21 h
1.06 h
2.37 h
 
 
Cap.Brogoldone-q.ta 2191 (*)
1910
2191
281
2 km
14%
10°
0.50 h @350m/h
 
5.51 h
1.00 h
3.52 h (**)
 
 
q.ta 2191-bivio q.ta 2250
2191
2250
59
1,6 km
3,6%
338°
0.20 h @5km/h
 
6.10 h
0.24 h
4.16 h
 
 
bivio q.ta 2250-vetta 2727
2250
2727
477
0,8 km
59%
90°
1.35 h @300m/h
3 h
9.10 h
1.34
5.50 h
 
 

Tourengänger: gbal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (8)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 26. Januar 2010 um 22:12
complimenti so bene quanto è tosta,anche io l'ho fatta 3 anni fa....5 h a salire con pausa alla capanna brogoldone e 3.30 a scendere,era il mese di settembre.. mai piu'!!

gbal hat gesagt: RE:francesco
Gesendet am 27. Januar 2010 um 08:59
Grazie mille. E' comunque un gran ricordo che ho ripescato in attesa di nuove "avventure". Mi spiace solo di non aver avuto ne fotocamera nè GPS per documentare meglio.

UpTheHill hat gesagt: Sono stupefatto...
Gesendet am 27. Januar 2010 um 15:54
...2'400 metri di dislivello, e la parete Ovest del Pizzo di Claro, in una giornata. Ma chi sei, Superman?
I miei complimenti, queste sono escursioni da iscrivere negli annali!

gbal hat gesagt: RE:Sono stupefatto...
Gesendet am 27. Januar 2010 um 16:59
Guarda, c'è un equivoco! Io non ho arrampicato sulla Ovest ma ho salito a quattro zampe il canale sulla Est. Nessun Superman ma solo Medioman, anzi Oldman ma dopo tante ritirate ogni tanto capita la giornata OK lo sai anche tu, no? Grazie per il complimento.

rochi hat gesagt:
Gesendet am 12. September 2011 um 19:11
Caro Giulio,
si dovrebbe istituire una community in hikr che comprenda tutti quelli che hanno salito il pizzo di Claro dalla valle (Lumino o Claro fa lo stesso) e ci sono arrivati con qualche errore di percorso.
Qualcuno ci sarebbe, l'ho visto scorrendo le relazioni (c'è anche uno svizzero tedesco che l'ha fatto di notte!).
Da ieri, sulla community, potrei pubblicare anch'io.
Questa ristretta cerchia, la intitolerei "il club dei peccatori", perchè mi vado convincendo che chi affronta queste cose, forse forse qualche peccato da espiare ce l'ha.
Buona montagna, ciao.
Rochi.

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Januar 2013 um 22:41
Complimenti a Gbal per l'impresa.
La salita da Lumino al Pizzo la feci due anni fa' e me la ricorderò finchè campo... L'unica differenza è che la presi relativamente comoda: in realtà avevo in programma "solo" il Piz Molinera per poi pernottare a Peurett e fare il Pizzo il giorno dopo passando dal lago Canee. Ma mi accorsi presto che la gamba c'era, la giornata era favorevole e salii in vetta, ridiscendendo poi verso il lago e pernottando a Peurett. Scelta azzeccata perchè al risveglio trovai solo nebbia e decisi di tornare a Lumino in tutta fretta.
Il canalone (doppio canalone direi) che hai percorso in salita lo feci invece alla mia prima salita al Pizzo dopo pernottamento in Brogoldone: mi sembra la via più "saggia", benchè faticosa, perchè sia quella da Canee che dal Pian Baitel sono davvero interminabili e costringono a lunghi saliscendi, benchè siano ambienti davvero fantastici!
Saluti

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Januar 2013 um 09:52
Grazie! Fa piacere ricevere complimenti ancora per un'impresa che, almeno per me, è stata epica e non so se a distanza di sei anni ormai sarei in grado di ripetere. In realtà la voglia c'è e chissà, magari il 2013 sarà l'anno buono :-):-)
Quanto al canalone concordo con te che credo sia la via migliore da Lumino anche se io per un errore di valutazione dal Passo di Mem sono sceso tantissimo e avrei potuto risparmiarmi un bel po' di fatica. Ma si sa, in montagna capita a volte e fa parte del gioco!
Ciao

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Januar 2013 um 22:02
Beh, mai dire mai.
Anch'io non so se lo rifarei, ma mi è piaciuto talmente tanto che ogni tanto mi dico "perchè no?".

Saluti.


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