Monte Bollettone - Bocchette Molina e Lemna -Capanna Mara (Ciaspole)
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Domenica 10 Gennaio, ha piovuto fino a questa notte, ed il meteo non promette molto per oggi, ma la voglia di “smaltire” un po’ delle libagioni natalizie è tanta.
Torniamo sulle montagne di casa nostra, ed in particolare sul Monte Bollettone, una cima di 1320mt che vedo distintamente da casa, ed è bella imbiancata.
Partiamo dall’ Alpe del Vicerè (o Salute come chiamata da molti comaschi), e visto che siamo piuttosto presto, troviamo parcheggio nei pochi spazi liberi (c’e’ un’ area di parcheggio a pagamento nei giorni festivi).
Alle 8:20 siamo in cammino, e dopo qualche centinaio di metri calziamo le ciaspole.
La neve 20-30cm è molto fresca, certamente questa notte ha nevicato.
Si sale seguendo una strada chiusa al traffico (dove con il fuoristrada si raggiunge la Baita Bollettone). La strada è totalmente innevata, ed ancora poco battuta (visto l’orario, in generale è un sentiero molto frequentato).
Si sale con lunghi traversi e tornanti fino a Q1080 in località Torre del Broncino ( e qui devo proprio invitarvi a leggere il post di Siso dove trovare tanti e precisi riferimenti storici di questi luoghi), dove la vegetazione si dirada fino all’ ultimo traverso che porta all’ ingresso della Baita (chiusa).
Sulla destra della recinzione della Baita corre il sentiero che porta alla grande croce di vetta.
La posizione è molto panoramica, ma un vento gelido che trasporta neve non ci permette di vedere nulla verso ovest, il lato più bello, verso il lago, le cime di fronte (il Bisbino ed il Colmegnone) ed il Generoso che domina. Con cielo pulito si vede bene il Rosa a tante cime del Piemonte e della vicina Svizzera.
Non sono neppure le 11:00, decidiamo quindi di proseguire verso Brunate (sud-ovest), cioè verso il Bolletto. Inizia una lunga cresta con 50 ed oltre cm di neve fresca ed incontaminata, battiamo quindi il sentiero (e chi lo vede?) per primi oggi.
Il sentiero scende per tratti anche molto ripidi, comunque a lato del bosco, impossibile perdersi.
Si perdono così oltre 200mt di quota, fino alla bocchetta di Molina Q1116.
Qui si incrociano vari sentieri: uno prosegue verso il Bolletto Q1236, uno si dirige quasi in orizzontale verso la Baita Patrizi (sopra l’ Alpe del Vicerè) ed il parcheggio, uno scende a Molina (paesino poco sopra il lago, sulla sponda est del ramo di Como), ed uno si dirige verso la bocchetta di Lemna. Ovviamente decidiamo per quest' ultimo.
Per intenderci le due bocchette si trovano alle estremità est-ovest del Bollettone, quindi 3,2Km di percorso in un bel bosco di faggi con pochi sali-scendi, ma piuttosto lungo e faticoso per la pista quasi non battuta.
La segnaletica indicava 1h:10m, abbiamo impiegato 5m in più ma siamo molto affaticati, sono quasi 4 ore che battiamo neve con le ciaspole (a dire il vero io che sono sempre il chiudi-fila, cioè l’ultimo … sono quello che fatica di meno).
Dalla bocchetta di Lemna, si può scendere a Lemna, oppure salire al Palanzone (2° vetta del Triangolo Lariano dopo il S.Primo) e/o alla Capanna Riella, oppure risalire ad una bocchetta e scavalcare verso la Capanna Mara o salire al Bollettone (dal lato opposto di quello che abbiamo fatto oggi).
Scendiamo alla Mara e ci fermiano fuori, sui tavoli innevati, ed al sole a mangiare i nostri panini.
C’e’ molta gente (è un percorso molto frequentato dalle famiglie), quindi la sosta è meno lunga e contemplativa del solito (peccato!), dopo aver consumato caffè, grappetta e Braulio (non siamo alcolizzati, ma certi piccoli piaceri …. non guastano), riprendiamo la semplice via per l’ Alpe del Vicerè ed il parcheggio.
Siamo tutti stanchi, ma felici, il sole ha avuto il sopravvento su una giornata inizialmente ombrosa, e la tanta neve fresca che abbiamo calpestato ci ha veramente divertito .......
Tragitto Andata : parcheggio – Bollettone – bocchetta Molina – bocchetta Lemna – Cap. Mara : 7.2Km 4h
Totale: 10,2 Km per 5h di cammino
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