Piz Traunter Ovas 3151mt


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 28. August 2020 um 10:05. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:25 August 2020
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1200 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si deve raggiungere il Passo Julier, quindi dal lato St.Moritz o dal lato Chur. Si parcheggia alla Veduta (Ospizio)

   
 

Ritorno con 3K dalle ferie

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Eccoci di ritorno dalle ferie, e visto che non abbiamo ancora ripreso il lavoro, ci concediamo una uscita infrasettimanale.
Considerato che è estate e non è festivo, puntiamo ad una escursione in Engadina, la voglia di 3K è tanta.
E' il periodo giusto e la giornata giusta per una Engadinata :-)
La scelta è ampia, tantissimi sono i 3K alla nostra portata (come difficoltà e dislivello), ma come sempre cerchiamo qualcosa di poco frequentato.
Partenza dalla Veduta (Ospizio) 2237mt, è il punto di accesso preferito per la Val d'Agnel, frequentata principalmente nel periodo invernale.
Abbiamo un piano A ed un piano B in mente, in tutti e due i casi bisogna salire alla Fuorcla d'Agnel (bocchetta dove si scende verso la Chamana Jennatsch CAS).
Alle 08:20 imbocchiamo il sentiero che scende dalla Veduta (parcheggio) all' imbocco della Val d'Agnel, ed iniziamo la lunga salita verso la bocchetta.
Per la maggior parte del gruppo (a parte me ed il Barba) è la prima volta, ma anche per noi la salita è piacevole e ricca di panorami spettacolari.
Arrivati al bivio Q2537 proseguiamo diritti.
La bocchetta si vede solo da questo bivio, non prima, ed è situata tra il Piz d'Agnel e la cima O del Surgonda.
Arriviamo alla Fuorca d'Agnel alle 10:40, dove mi attendono gli amici per ricompattarsi, e qui a maggioranza decidiamo per il Piano-B.
Il Piano A prevedeva la salita al Piz d'Agnel, scendendo dalla Fuorcla, traversando dove possibile il ghiacciaio Vadret d'Agnel, la salita alla Fuorcla da Flix e da qui alla cima, ritorno dalla stessa via. Il piano B prevede la salita ad una cima molto meno blasonata, il Piz Traunter Ovas, più basso di 50mt del Piz d'Agnel, ma permette un giro ad anello, e questo convince la maggioranza di noi per optare per questa meta.
Scendiamo sul ripido sentiero che porta alla capanna Jenatsch, per circa 110-120mt, si attraversa un primo ruscello, poi un secondo ruscello.
Il secondo ruscello è il canale di scolo principale del ghiacciaio del Surgonda, ancora piuttosto ampio, incanalato tra il costone O del Piz Traunter Ovas ed i ghiacci della vedretta. Da qui in poi non c'e' più sentiero bollato, solo dopo la Q2980 sulla cresta si notato vaghe tracce di passaggio.
Ma torniamo a dove si abbandona il sentiero. Attraversato il ruscello, lo si lascia a destra (salendo), rimontando la cresta di roccia rossa e arancione.
La prima salita è semplice la salita alla cresta quotata 2980 è stata avventurosa.
E' una spalla ripidissima tutta di pietre mobili ed arancioni, di grandezza come un cubo di porfido. Saliamo anche a quattro zampe, stando distanziati per le pietre che rotolano, oppure vicinissimi. Passato questo momento un pò adrenalinico e raggiunta la cresta, diventa tutto più facile ed anche molto meno ripido.
La salita è piacevole ed i panorami stupendi in tutte le direzioni, la cosa che colpisce molto sono i colori giallo-arancio molto accesi dei sassi e del pietrisco.
Raggiunta la larga anticima a Q3130 si devia alla vicina e più scura cima vera e propria, segnata solo da un bastone in legno.



Foto di rito alle 12:20, ma per pranzare ci spostiamo nell'anticima rossastra, in cima lo spazio è proprio limitato.
Pranziamo come sempre con panini, ma anche frutta, cioccolata, caffè e ammazzacaffè. Qualcuno è preoccupato per la discesa, non si vorrebbe scendere quel tratto tanto simpatico in salita.
Ma le cose sono molto più semplici. Dalla anticima si scende sul costone SO che porta alla bocchetta Traunter Ovas, si trovano tracce di sentiero, sicuramente molto più battuto del costone NO che abbiamo percorso in salita.
La discesa è rapida e semplice, si aggira un roccione posto sul costone dal lato destro per poi ripendere il filo che si allarga in direzione della bocchetta.
Questa è sicuramente la via più facile per salire in vetta. 
Raggiunta la bocchetta puntiamo ad un laghetto dalle acque verdi che si trova a Q2900 poco sotto la Fuorcla di Margun.
Non c'e' sentiero nè ometti, ma non ci sono difficoltà oggettive, se non trovare la via migliore da percorrere tra pietre piccole e grandi.
Al laghetto risaliamo il ripido pendio di pietrisco fino ad intercettare tracce di sentiero che ci portano alla Fuorcla di Margun.
Da segnalare una roccia a forma di fiamma o di "dito" poco sopra la bocchetta in direzione del Piz Surgonda, impossibile non notarla e fotografarla.
Alla bocchetta iniziamo la discesa verso la Fuorcla Alva, che manchiamo restando troppo ad O, ma vedendo il sentiero che scende a valle andiamo a riprenderlo molto più in basso.
Da qui tutto facile, si scende a valle con lieve pendenza per poi zig-zagare più ripidamente verso la Veduta.
Tutto benissimo, cima raggiunta, giro ad anello, la giusta fatica ed il pizzico adrenalinico che serve.

Alla prossima

NOTE: la via di salita più semplice NON è la cresta che abbiamo percorso noi, ma salire tenendo sempre a destra il ruscello fino alla Fuorcla Traunter Ovas e salire dal costone da noi percorso in discesa.
la cosa che colpisce di più di tutta questa zona sono i colori molto accesi, dal giallo all'arancio, per poi cambiare improvvisamente al grigio o grigio scuro

 


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        

 

Engadina merita sempre, il viaggio è lungo, ma la zona è sempre bellissima, grazie a Giorgio che si sobbarca tutta la strada ogni volta che andiamo.

Partenza ore 5.30 am. colazione mancata a Chiavenna da Mastai, posto spettacolare per le brioches, era chiuso per turno di riposo, calziamo gli scarponi e partenza per un bel giro ad anello, un bel percorso lungo con panorami stupendi, un po' di difficoltà nel tratto ultimo prima di raggiungere la cima per terreno sdrucciolevole fatto di ghiaia e abbastanza ripido, un passo in avanti, tre indietro, ma tutto il resto tranquillo e semplice.

Bella giornata, un’altra escursione da mettere nel paniere con gli amici della montagna, al rientro sosta a Saint Moritz per ammirare l’autovettura d’epoca dell’ amico di Brown, i laghi nella piana di Silvaplana sono sempre belli da ammirare colorati da decine di vele colorate. Ciao.


Nankurunaisa. Credo sia una delle parole più belle del mondo, è giapponese e significa “con il tempo si sistema tutto”.

Quando un uomo siede vicino ad una ragazza carina per un’ora, sembra che sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa accesa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività. (Albert Einstein)

 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

Bellissima escursione in Engadina dove i 3000 sono solo da scegliere. 

Noi optiamo per un nome poco conosciuto, ma con un fascino spettacolare per la varieta' di paesaggi e i mille colori che ti accompagnano fino in vetta.
Alla Fuorcla Margum Gimmy vede in cresta delle sagome e subito riconosciamo almeno 2 stambecchi che sicuri della loro irrangiungibile posizione ci guardano e da lontano mentre noi li fotografiamo facilmente.
Prima di risalire la cresta il paesaggio diventa tutto rosso mattone e mi accorgo che un bel volo di pernici bianche si allontana dai ruscelli provenienti dal ghiacciaio del Surgonda.
Come gia' detto la via di salita e' stata impegnativa vista la pendenza su terreno un poco instabile . Io ho cercato di salire in diagonale verso sinistra per approfittare di alcuni massi dove cercare appigli per proseguire la salita. Superato questo ostacolo non ci sono piu' state difficolta' e la cima si e' lasciata conquistare offrendoci un bellissimo balcone dove pranzare. Anche da qui il Piz Julier si e' lasciato fotografare da una nuova prospettiva cosi' come le altre cime che oggi erano contornate da un bel cielo azzurro.
Chiusura dell'escursione scendendo dalla valle parallela cosi' da chiudere un bel giro ad anello come piace a noi.
Grazie a tutti per la splendida giornata.

A presto

Paolo
 

 
 
   
 

           Vista da Barba43   -    (Barba43)                        

La Girovagando Group si è ricompattata dopo le vacanze estive, così che il nostro caposquadra, organizza subito un bel Tremila molto impegnativo, il Piz D'agnel ma con variante se eventualmente il ghiacciaio è molto crepacciato.
Infatti alla Fuorcla D'agnel, decidiamo per un altro giro e non rischiare, scendiamo un centinaio di metri, intravedendo la capanna Jennatsch, per poi fuori pista come sempre la nostra abitudine, ci porta ad attraversare torrenti e a risalire cime, direi pietraie fino alla cima per poi scendere ancora ed andare a risalire ancora altre cime, finchè abbiamo trovato quella giusta che proponeva il (girotondo intorno al mondo)
Arrivati stanchi per appunto le pietraie che facevi un passo avanti ed uno indietro, e se arrivava un masso, ti dovevi evitarlo se nò eran guai.
 un meritato riposo pranzando, poi meditando guardando da dove scendere, sempre non giocando a buttar giù birilli, finche dopo tre ore siamo arrivati a valle felici e stanchi.
                                           
 Hikriani ciao a tutti belli e brutti e voletevi bene
 

 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Piacevole infrasettimanale in Engadina ,sia il piano A che il piano B, per il gruppo erano comunque due cime nuove,una più  frequentata ,il Piz d 'Agnel ,mentre il Piz Traunter Ovas molto meno ,alla forcola decidiamo di salire su quest' ultima.

La salita su questa montagna non ha dato particolari problemi,se non per un costone ripido ,veramente infido ,che oltre ad una pendenza pronunciata era formato da sassi e rocchette piccole e instabili ,parola d' ordine si sale a quattro zampe.
Bello come sempre il camminare da queste parti ,su  cime da tremila e oltre,fra paesaggi lunari ,con rocce di diversi colori ,che per me che sono un appassionato di roccette ,minerali ,e sassi colorati, è  sempre come si suol dire una figata,oltre a  ghiacciai e nevai che solo a queste altezze in esatate o ci passi di fianco o li calpesti è  sempre una bella sensazione
Comunque una giornatona della Girovagando group

CIAO ALLA PROSSIMA

  

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 13,3 Km totali, 7h:40m totali, 6:10m di cammino
Andata : 7,0 Km, 4:00 lorde, 20m soste
Ritorno : 6,3 Km, 2:30 lorde, 10m soste
Dislivello : 1000 mt di assoluto , 1200mt di relativo
Libro di vetta: NO
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Barba

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 374

  

 

 
 



Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (19)


Kommentar hinzufügen

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 28. August 2020 um 14:25
Bella cima, bravi! Io ultimamente mal sopporto il detrito instabile......preferisco roccia ripida, neve, pratoni ripidi, anche accumuli con blocchi grossi, se non sono per tratti lunghi.
A presto
Amedeo

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 28. August 2020 um 14:29
Per Gimmy in particolare!
https://sites.google.com/site/francorossigeologo/Home/policromia-attorno-al-julierpass
Ciao
Amedeo

brown (Girovagando) hat gesagt: RE:Grazie
Gesendet am 28. August 2020 um 15:17
grazie Amedeo molto interessante. Un po di Africa anche nelle rocce.

Marcel und Desiree hat gesagt:
Gesendet am 28. August 2020 um 19:33
Congratulations on achieving
the top of Piz Traunter Ovas.
You took some very nice pictures!

Marcel and Desiree.

Gesendet am 28. August 2020 um 22:06
Many thanks!
Nice place, we had a beautiful day, blue sky.
The area is reach of colours, easy to take good pictures :-)
Ciao

Gesendet am 29. August 2020 um 09:22
Dear mountain friends great hearing from you. Nice hiking really great day...enjoy your trekking too...talk to you sono.
Ciao

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 28. August 2020 um 22:57
Bravi ragazzi; proprio qualche giorno fa guardando Swiss Map mi ero chiesto se questa cima fosse raggiungibile, voi mi avete tolto il dubbio.
Sempre tante belle escursioni ed un saluto a tutti, Ivan

Gesendet am 29. August 2020 um 09:20
Ciao Ivan...mi spiace per giovedì sera non essere stato del gruppo

ivanbutti hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. August 2020 um 10:32
Ciao Roby, sarà per la prossima. Guarda che adesso si è aggregato anche un bersagliere che ti dà filo da torcere.
Ciao, Ivan

Gesendet am 31. August 2020 um 08:57
Grande Ivan....mi farà molto piacere conoscerlo spero presto.
...Bersagliere ha 100 penne, ma l'alpino ne ha una sola un pò più lunga, un pò più mora sol l'alpin la può portar...

https://www.youtube.com/watch?v=cEvWCyv20OM

beppe hat gesagt: Bravi
Gesendet am 29. August 2020 um 05:17
Bella vetta e bel giro
Ciao a tutti
Beppe

roberto59 (Girovagando), hat gesagt: RE:Bravi
Gesendet am 29. August 2020 um 09:20
Ciao Beppe

imerio hat gesagt:
Gesendet am 29. August 2020 um 07:58
Alzarsi al mattino e leggere escursioni come questa fa subito venire voglia di andare in montagna.... ciao.

Gesendet am 29. August 2020 um 09:20
Ciao Imerio grazie

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 29. August 2020 um 10:13
Come dice giustamente Giorgio ... escursione dai colori spettacolari e le belle foto lo testimoniano ampiamente, complimenti a tutti per la salita dell’insolita cima !

Ciao Giorgio

PS ... peccato non esserci visti giovedì sera !

Gesendet am 31. August 2020 um 08:57
Ciao Giorgio, grazie si peccato spero nella prossima...

cappef hat gesagt:
Gesendet am 30. August 2020 um 10:41
Gran bella gita...posti e panorami stupendi ... magnifici colori...siete Grandi!!!
Ciao...Flavio

Gesendet am 30. August 2020 um 14:09
Adulatore ..... ;-) esagerato!
Grazie Flavio !

Gesendet am 31. August 2020 um 08:57
Ciao Flavio


Kommentar hinzufügen»