La val Malvaglia, ai piedi dell'Adula


Publiziert von UpTheHill , 3. August 2009 um 15:45.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 1 August 2009
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Cima Rossa   Gruppo Cima di Gana Bianca   Gruppo Rheinwaldhorn   CH-TI 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 1250 m
Abstieg: 1250 m
Strecke:Foppa - capanna Quarnei - laghetto dei Cadabi e ritorno

Il mio primo T3... E per favore, non confrontare i miei tempi con quelli di Manu74, Ale84 e Floriano che ci sono stati prima di Rita e me... Ho messo 10 ore nel totale, anche se dobbiamo togliere circa 1.5 ore per le pause: la differenza con loro tre ad ogni modo è ancora notevole. 

Rita giovedì si legge i vari opuscoli della serie "Laghetti alpini della Svizzera Italiana", e mi propone il laghetto dei Cadabi, salendo da Quarnei: sono un po' spaventato per la descrizione del tratto dalla testa della cascata fino al laghetto, soprattutto gli ultimi 50-70 metri, quasi in verticale. Come reagirò con le miei vertigini? D'altra parte, l'unico sistema per saperlo è provare. Inoltre, nessuno dei due era mai stato in Val Malvaglia...

Partenza alle 8:30 dal parcheggio Foppa, poco dopo le quattro case che formano Cusiè. La meteo è instabile, decidiamo di arrivare almeno fino alla capanna Quarnei, e se si mette a piovere, beh, ci faremo un'oretta e mezzo di passeggiata sotto l'acqua per rientrare.

Il sentiero (fino alla capanna è un T2 tranquillo) sale dolcemente sullo stesso versante, conducendo fino all'alpe di Pozzo, dove troviamo dei pastori all'opera con le loro capre (una buona cinquantina). Da qui si imbocca la stretta valletta, percorsa da una teleferica per la merce, che porta in breve all'alpe Quarnei, e dall'alpe alla capanna, sita su di un poggio con bellissima vista sulla valle Malvaglia.

Sosta per una tisana, cornetto intregrale (che abbiamo portato con noi). Chiedo indicazioni al capannaro, che dalla finestra mi fa vedere il percorso per arrivare al laghetto: lo stomaco mi dà una strizzatina.

Alle 11:15, dopo una mezz'ora di pausa, partiamo scendendo nuovamente all'alpe, per iniziare poi la salita, impegnativa ma sempre T2, verso la testa della cascata. Dopo aver aggirato lo sperone sulla sinistra che delimita la parete della cascata, il sentiero a tratti si fa un po' più impegnativo, ma tengo botta. Arriviamo al pianoro dietro la cascata, e guardo su... Oddio oddio oddio, devo salire di li? Rita mi guarda, le dico "Andiamo...". Riprendiamo la salita che ci porta sulla sinistra del canalone, proprio sotto la parete verticale piena di ferro e di color ruggine. Il sentiero inizia a farsi stretto, la pendenza sulla destra... Tengo gli occhi fissi davanti a me. Arriviamo all'imbocco del canale di salita. Guardo, e penso "Salire probabilmente ce la faccio, scendere?". Discuto con Rita: siamo d'accordo che se non dovessi sentirmela di scendere, rientriamo in qualche modo dall'altra parte, scendendo alla capanna UTOE Adula, val Carassina, e chi si è visto si è visto.

La salita funziona, anche se non sempre siamo sicuri di percorrere il tragitto migliore... Non guardo in giù, e arrivo in cima.

Alle 13:10 siamo in cima. Proprio in testa al canalone, un signore piccolino, anziano, capelli bianchi, sembra uno gnomo, con la sigaretta arrotolata in bocca, bastone di legno tipo Appenzello (un vero Alpenstock, insomma), che ci guarda con benevolenza. La Provvidenza esiste: si offre di farci da guida per scendere. Scatto tre foto del laghetto, non riesco neanche a vedere l'Adula per le nuvole che corrono basse. Una banana, un balisto, e si parte. Il signore davanti, io in mezzo, Rita dietro. Lui scende saltellando come uno stambecco, e lo invidio di cuore. Io sembro un ragno a quattro zampe, che usa ogni parte del corpo (soprattutto quella dove la schiena cambia nome scendendo). Ricevo consigli, poi dopo 10-15 metri di discesa comincio a capire, mi ricordo dei sassoni della diga della Maggia da bambino, e scendo, con piccolissimi attacchi di iperventilazione. Arrivati in fondo al canalone ringrazio il signore, e lo lascio libero. Mentre Rita ed io arrivamo al pianoro della cascata, lui è già quasi alla capanna Quarnei.

Ci fermiamo per fare pranzo, sono le 14:30, e praticamente non abbiamo mangiato niente dal mattino, e ripartiamo. Arriviamo verso le 15:45 alla capanna Quarnei. Sosta, mi mangio un minestrone, e offro da bere al signore che ci ha guidati, il quale inizia a chiaccherare con noi e non ci lascia più andare.

Alle 16:30 ripartiamo, ma scendiamo dall'altro versante. Il sentiero da questa parte ha una pendenza maggiore, le gambe cominciamo ad essere stancotte. Finalmente arriviamo in fondo alla valle, dove troviamo il ponticello che ci riporta sull'altro versante. Da qui tutto fila liscio, il sentiero è bellissimo, nel bosco di larici, e ci porta all'alpe della Bolla prima, per arrivare al parcheggio alle 18:30.

Rientrato ho letto le relazioni degli utenti che ci erano stati: mi è venuto da ridere e da piangere, quando ho visto che praticamente non hanno neanche commentato l'esistenza del canalone, a parte un "un piccolo malagevole canale dal fondo instabile e ricco d’ acqua" (Manu74)  oppure "Risalendo il canale bisogna prestare un po’d’attenzione, siccome il riale che fuoriesce dal lago passa proprio da qui, di conseguenza i sassi sono bagnati e scivolosi!" (Ale84). Mi sono sentito proprio un pulcino!

Tourengänger: UpTheHill, Rita


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Kommentare (4)


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Floriano hat gesagt: Complimenti!
Gesendet am 3. August 2009 um 17:15
Ottima e piacevole descrizione, mi sono proprio immaginato le scenette!! Cmq BRAVO!!
Ciao, Floriano

UpTheHill hat gesagt: RE:Complimenti!
Gesendet am 3. August 2009 um 21:05
Grazie Floriano. Per fortuna non c'era nessuno a fotografarmi mentre scendevo: avrei vinto la Rosa d'Oro di Montreux.

ale84 hat gesagt: Bel "giretto"!
Gesendet am 3. August 2009 um 18:19
Ciao Nino e Rita,
complimenti per la gita :-)
Non per spaventarti però se fossi in te, visti i problemi di vertigini che hai, rivaluterei l'idea di salire alla Bocchetta della Crosa, anche quella è bella ripida e pietrosa sia da una parte che dall'altra. Ci sono pure delle corde...

Buone gite,
Ale

UpTheHill hat gesagt: RE:Bel "giretto"!
Gesendet am 3. August 2009 um 21:08
Grazie Ale.

Crosa: so che potrebbe essere un problema, d'altra parte se non provo, non lo saprò mai. Devo dire che a freddo, qui seduto davanti al computer, preferisco l'idea di una pendenza maggiore con la corda, che quella che ho già fatto. Anche sabato, se ci fosse stata, avrei avuto molti meno problemi: sarei sceso all'indietro, tenendomi alla fune.

Bruno (il capannaro del Pian delle Creste della settimana in cui avrei dovuto salire) va regolarmente per T4, e probabilmente per lui la cosa è un gioco da ragazzi.

Ci proverò, al massimo mi vedrò due volte i laghetti di Antabbia :-)


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