TESTA GRIGIA (3314 mt.)

Ferragosto al mare...? Nooo...
Ferragosto in giardino a grigliare...? Nooo
Ferragosto in montagna con Cristina e Marco27...? Siii...
Accettata con vero piacere la loro proposta per il Ferragosto, eccoci che oggi cammineremo in una stupenda valle verso una cima il cui nome evoca originali ed esoterici pensieri.

TESTA GRIGIA   (3314 mt.)
Partiamo dal grande e gratuito parcheggio alla Piazza del Mercato a Chapoluc.
Dopo il rituale caffè + brioches + scorta dolcetti per la vetta in un bar di Champoluc, seguiamo a ritroso un breve tratto di strada asfaltata fino ad incontrare, sulla nostra sinistra, le chiare indicazioni per il sentiero e quindi il sentiero stesso.
Superate le graziose località di Crest e Cuneaz, giungiamo al Colle Pinter seguendo il sentiero N.11a e N.1.
Dal Colle Pinter andiamo a sinistra (Nord) seguendo il sentiero N.6 fino a raggiungere la panoramica cresta del Testa Grigia.
Superato il breve tratto con i cavi metallici e le catene (Brava Ele!) giungiamo in vetta al Testa Grigia, a quota 3314 metri.
Difficoltà:   T2 fino ai cavi metallici...
                     T3 / T3+ il tratto finale fino alla vetta...

DISCESA:
Dopo una breve pausa in vetta al Testa Grigia, scendiamo al non lontano Bivacco Ulrich Lateltin.
Il Bivacco Lateltin è piuttosto grande e grazioso ma, alla data odierna, è sprovvisto di gas e fornelli.
Proseguiamo la discesa fino al Colle Pinter, grazie ad una "scorciatoia" che parte proprio nei pressi del bivacco stesso.
Dal Colle Pinter andiamo in direzione Sud-Ovest fino a raggiungere i graziosissimi Laghi Pinter, a 2692 metri di quota, dove finalmente faremo la desiderata "pausa pranzo" :-)
Archiviata la pausa seguiamo un panoramico sentiero (non segnato ma presenti numerosi ed evidenti ometti) che, con varie risalite e relative discese, ci conduce ad un vero gioiellino naturale: cioè il lago Perrin.
Dal lago Perrin andiamo a destra (Nord) scendendo fino al bivio, incontrato al mattino, dove chiuderemo questo bel anellino...
Quindi Cuneaz.. Crest... ed infine giungiamo al parcheggio di Champoluc.
Dato la quasi assenza di traffico sulle strade e in autostrada, decidiamo di farci la desiderata e sospirata pizza a Garbagnate, dove concluderemo questa splendida giornata trascorsa assieme.
GRAZIE Cristina e GRAZIE Marco per la pazienza e per aver rassicurato/aiutato Eleonora nei tratti che sapete...
Conclusione:
Eleonora sei stata bravissima...!!!

Video della regista Ele:
https://www.relive.cc/view/e1376253711

Cari Saluti a Tutti...

Angelo + Eleonora


Cristina

Mentre molti stanno riempiendo le borse frigo, preparando le grigliate, i gavettoni e i panettieri stanno sfornando gli ultimi chili di pane, focacce e pizze, noi risaliamo la Valle d’Ayas e, man mano che saliamo, la temperatura scende.

Al posteggio di Champoluc ci sono 7°. Un secondo caffè ci sta e dopo un’attenta e lunga discussione se sia meglio il dolce o il salato per festeggiare il ferragosto andiamo di dolce e che dolce….

La giornata, bella inizialmente, tenderà purtroppo a coprirsi e in cima non avremo i panorami tanto sperati. La sosta sarà breve, giusto il tempo di fare la festa al dolce per poi trovare un po’ di calduccio al bivacco Lateltin.

Pausa pranzo al lago Pinter, neanche qui il sole ci grazierà ma almeno saremo riparati dal vento.

Poi, come già detto da Angelo, concludiamo il giro passando dal lago Perrin e facendo la sosta birra a Cuneaz, lontano dal casino che immaginiamo potremmo trovare a Champoluc.

Splendido ferragosto anche se di estate aveva ben poco! Giornata per noi freddina per Eleonora purtroppo gelida.

Né approfitto per far sapere ad Eleonora che, il giorno successivo, ho avuto l’occasione ma anche il piacere di accompagnare due nostre coetanee in difficoltà sulla cresta del Grignone. Nonché di proseguire con loro nella discesa lungo il sentiero estivo. Una delle due in difficoltà maggiori rispetto a quanto ho potuto vedere in Eleonora. Ma è bastato andare insieme, con calma e ridendo delle paure infondate per passare una bella giornata in compagnia. Non so se avrò il piacere di rincontrarle però la loro simpatia e le risate condivise nell’affrontare il percorso hanno reso la giornata più bella.

Forza Eleonora…