Punta Fontana Fredda, Punta Falinère e altri vagabondaggi


Publiziert von rochi , 11. August 2019 um 21:10.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:11 August 2019
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 900 m
Abstieg: 900 m

E' talmente bella la conca di Cheneil che non potevo esimermi dal portarci mia moglie, così, per la terza volta in meno di un mese mi trovo in questo posto bellissimo. Con noi l'amica Silvia.
Partiamo con destinazione il Santuario della Clavalité, la mattina è fresca, lucentissima, tutte le cime si esibiscono, dal Cervino non si riesce a levare lo sguardo.
Salita dolce nel lariceto sino al bivio, di qui a destra risaliamo immense distese di rododendri sino ad un pianoro ove il Colle di Fontana Fredda è già ben visibile e a poca distanza.
Le mie compagne di viaggio eleggono, senza appello, questo balcone sulla conca a quota 2350 come il luogo del loro relax prendisole ed io parto solo e veloce verso il Colle che raggiungo in pochi minuti. Giro a destra e con una brevissima risalita giungo alla cima di Fontana Fredda già affollata di escursionisti.
Da questa semplice meta lo sguardo sulla conca con le sue cime (Roisetta, Becca d'Aran, Tournalin e l'immancabile Cervino) è completo e stupendo.
Il tempo di quattro chiacchiere, riscendo al Colle e proseguo sostanzialmente in piano verso il Santuario.
Di là si vede la conca di Chamois, qualche impianto di risalita non inficia la bellezza del panorama che si spinge sino all'Aostano monte Emilius che spero di visitare prossimamente.
Sempre svelto risalgo ora la ripida cresta sino alla Punta Falinère. La via è dura ma non pericolosa, solo qualche attenzione alle roccette sotto la Croce.
Altra brevissima pausa, continuo sull'esposta cresta perchè ho in mente di scendere al Col des Fontaines ma quando la via precipita verso il suddetto colle, constato che di lì io non scenderò, causa ripidità, esposizione e assenza di traccia.
Un po' mestamente torno giù per la via di salita ma quando vedo poco sotto un sentiero che traversa la parete della montagna, lo vado ad intercettare e ci cammino. Sono adesso in un immenso vallone verdeggiante, qualche laghetto arricchisce il contesto. Cammino spedito in direzione del Col de Nanaz, una pazza idea mi balza in testa e si chiama Becca Trecare.
Il passo è tuttavia ancora lontano e mi rendo conto di non avere il tempo (e forse le forze) per proseguire così lontano.
Guardo a sinistra, sopra di me c'è il Col des Fontaines. Escludo i larghi giri dei sentieri, vi salgo diretto per prati e qui mi fermo a respirare.
Scendo dal Colle per il versante opposto ma non posso dimenticare il luogo dove sono spiaggiate le ragazze, al bivio per la Clavalité rifaccio la salita di qualche ora prima e ci riuniamo per un bel e rilassante pic nic, al termine del quale, con calma, scendiamo tutti insieme a Cheneil.
Un caffè all'Hotel in paese ci costa un'attesa lunghissima e qualche nervovismo causa sovraffolamento.
Il ritorno all'auto è come al solito facilitato dall'ottimo ascensore che serve gratuitamente il paese.
I tempi sono relativi alla gita in movimento, pause escluse. Il dislivello considera il vagabondaggio.
Sviluppo: 11 km circa; SE: 20 km circa.


Tourengänger: rochi


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Kommentare (2)


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POLI89 hat gesagt: Così il parco è completo
Gesendet am 12. August 2019 um 02:25
Grande Rochi

rochi hat gesagt: RE: Così il parco è completo
Gesendet am 12. August 2019 um 09:05
In realtà ne mancano ancora due.....
Ciao!


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