Corno Bussola 3022, Punta di Lago 2816 m, Punta Palasina 2778, Punta Valnera 2754, Rifugio Arp 2439

Già stato due anni fa in zona torno a calpestare questi bellissimi sentieri con amici del Cai.

Partenza sabato mattina dal parcheggio di Estoul dove imbocchiamo la strada sterrata che facilmente e velocemente ci porta al Rifugio Arp (2439 m.). Il clima mite ci accompagna per tutta la giornata, fortuna vuole che al rifugio una “fresca” e sempre presente ventilazione sia a tratti anche fastidiosa. Dopo aver mangiato un boccone partiamo per la vicina Punta Valnera (2754 m.) che raggiungiamo in circa un’ora di cammino. La salita della breve cresta, come due anni fa, è la parte più delicata su terreno friabile. Per raggiungere il Colletto Valnera superiamo qualche ampio e ripido nevaio.

Rientriamo al rifugio, discreta mangiata, un “goccio” di Genepì “home made”, dormita (chi ci è riuscito!).

Al mattino di buon ora dopo una discreta colazione partenza per il Corno Bussola. Uno sguardo serve a capire che non dobbiamo perdere tempo perché alcune cime all’orizzonte sono immerse nelle nuvole e sono presenti anche rovesci di pioggia. Di buon passo raggiungiamo il Colletto Bussola dopo aver costeggiato i bellissimi laghi. Ora superiamo un breve e facile tratto attrezzato che ci consentirà un ulteriore avvicinamento alla cima. La traccia nelle ultime decine di metri è a tratti molto rovinata; sono forse i resti della stagione invernale passata.

Il tempo si stabilizza cosi decidiamo di rientrare percorrendo integralmente la lunga e bella cresta che, dopo averci fatto toccare la Punta di Lago (2816 m.), conduce al Colle di Palasina (2661 m.).

Da qui la maggior parte del gruppo rientra al rifugio scendendo ai laghi e passando per l’Alpe Palasina mentre pochi, me compreso, proseguo per la Punta Palasina (2778 m.) per poi scendere ai due laghi di Valfredda e rientrare al rifugio.

Dopo un boccone per rigenerare le forze rientriamo comodamente su sterrata ad Estoul.